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Rialzo continuato del petrolio
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Brent e WTI sempre più vicini
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Société Générale consiglia i titoli da comprare
Continua la ripresa del petrolio. Anche in questo caso, come per il crollo, a dare la spinta, ma questa volta verso l’alto, è stata una serie di fattori. La progressiva riapertura delle attività produttive anche a livello mondiale, ha riacceso la domanda di carburanti. Inoltre, parallelamente, si è notato che, proprio da Pechino, i dati macro e la richiesta di greggio, dopo un iniziale e prevedibile contrazione, sono stati superiori al previsto nella fase di ripresa. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, le scorte di petrolio Usa, in calo vistoso. Numeri alla mano, infatti, si è sfiorata il livello di 5 milioni di barili in meno invece del milione, o poco più, atteso dagli analisti. Risultato: attualmente il petrolio oscilla dai 36,4 dollari al barile del Brent ai 34 del WTI confermando la costante chiusura della forbice che si era creata tra i due benchmark.
Partendo da questo apparente cambio di rotta, gli analisti delle principali realtà finanziarie hanno deciso di analizzare il settore dei petroliferi scoprendo molti titoli buy, anche in virtù del crollo recentemente registrato. Il primo caso è quello di Société Générale che guarda fiduciosamente verso il futuro di alcuni grandi nomi.
1) Eni. Il primo buy analizzato riguarda Eni. Il cane a sei zampe, infatti, potrebbe essere un’occasione d’acquisto anche alla luce del fatto che il titolo passa di mano a 9,3 volte l'utile sui 12 mesi. In questo caso il target fissato è di 16 euro rispetto ai circa 8,4 attuali. In pratica un upside che sfiora il 100% (per la precisione il 91%).
2) Omv. Anche in questo caso si parla di un buy e di un forte upside, oltre l’86%. Tradotto in numeri: target fissato da Société Générale a 55,8 euro contro quotazioni attuali intorno ai 30 euro.
3) Total. La compagnia francese, con quotazioni che non vanno oltre i 33 euro, è vista con un possibile upside dell’82%, il che le permette di conquistare il terzo posto della classifica di SocGen. Infatti nel report degli analisti d’oltralpe, il target fissato per Total è di 60 euro sullo sfondo di una performance che in Borsa ha visto un -33%
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4) BP. Quarto posto, fra i potenziali rialzi, per un rappresentante della Gran Bretagna. Anche qui rating buy, con un target fissato a 525pence che rappresenta un upside del 67%. Altro dato appetibile: la performance sui mercati è di -44% il che offre un’interessante finestra di ingresso per chi volesse comprare.
5) Equinor. Ancora buy con un target a 185 corone norvegesi. In questo caso il margine è più limitato (26%) dal momento che le quotazioni del gigante norvegese che supera i 45 miliardi di capitalizzazione, hanno registrato le 146,5 corone.