Che rapporto c'è tra le auto elettriche e lo zucchero? In base a uno studio condotto in Brasile da Soren Jensen, ex Direttore Operativo di Alvean, principale commerciante di zucchero del Paese, la relazione è così stretta al punto che lo sviluppo dei veicoli elettrici potrà far crollare il prezzo dello zucchero nei prossimi anni. Questo accadrà attraverso un'inondazione della materia prima sul mercato talmente alta che le quotazioni dovranno per forza di cose precipitare.
Soprattutto Nazioni come la Thailandia e l'India si troveranno in grande difficoltà in quanto hanno notoriamente un costo di produzione più elevato rispetto al Paese sudamericano. E tutto ciò metterà in una condizione imbarazzante molte imprese che devono decidere l'entità degli investimenti da effettuare per i prossimi anni.
Auto elettriche: come crolleranno i prezzi dello zucchero
Come potrà avvenire questo cambiamento epocale è spiegato attraverso il mercato dell'etanolo. Il Brasile utilizza il 50% della canna da zucchero schiacciata per produrre proprio etanolo, il quale viene utilizzato come combustibile per le auto da 50 anni. I produttori fino ad oggi sono riusciti ad equilibrare la domanda di zucchero ed etanolo a seconda delle esigenze di mercato.
In altri termini, quando vi era un eccesso di offerta di dolcificante vi si concentrava la produzione sull'alcol. Negli ultimi 20 anni la richiesta di quest'ultimo è salita allorché le case automobilistiche hanno cominciato a produrre auto a carburante flessibile, ovvero miscelando etanolo e benzina. Il problema adesso è che la transizione energetica farà diminuire la domanda di etanolo a partire dal 2025 fino ad arrivare a un crollo del 60% entro il 2040.
Tutto ciò comporta che la produzione si sposterà verso lo zucchero, determinando un eccesso di offerta rispetto alla domanda, la quale tra l'altro è in costante discesa perché i consumatori sono più attenti alla salute. Particolarmente colpite saranno aziende come Raizen Energia SA e BP Plc, le quali negli ultimi tempi hanno investito risorse importanti per aumentare la capacità produttiva di etanolo.
Gli ultimi dati peraltro non sono molto incoraggianti. Una recente ricerca in Brasile ha rilevato che i verdeoro avranno un raccolto record di zucchero riguardo il periodo 2020/21, stimabile in 41 milioni di tonnellate, rispetto ai 29,6 milioni del ciclo precedente. E tutto questo a spese dell'etanolo, che per la verità ha risentito del calo dei consumi dovuti al Covid-19.
Zucchero: come le case automobilistiche possono evitare il crollo dei prezzi
La logica conseguenza dello scenario che si andrà a configurare è quella di quotazioni dello zucchero che, senza la capacità dei produttori di bilanciare il mercato, diventeranno più volatili e tenderanno a perdere di valore.
Quanto sarà veloce questo cambiamento dipenderà da alcune variabili, come la possibilità delle case automobilistiche di trovare un ruolo per l'etanolo. Ad esempio Volkswagen e Bosch stanno pensando a una progettazione di una cella a combustibile a etanolo per la batteria, mentre Nissan sta collaborando con l'Energy and Nuclear Research Insistitute di San Paolo per mettere in piedi una tecnologia per i veicoli elettrici alimentati a idrogeno utilizzando il biocarburante.
Ancora c'è tempo un lustro per sperimentare, in quanto l'elettrificazione a livello mondiale non avverrà prima del 2025. Fino ad allora il mercato potrebbe però già cominciare a scontare lo scenario peggiore e nei prossimi anni si potrebbero vedere prezzi dello zucchero gravemente depressi.