Uno dei principali difetti che vengono imputati agli ETF che investono a livello globale è di essere sempre carenti di qualche asset particolare. Ad esempio, gli obbligazionari global aggregate bond escludono le emissioni corporate high yield e in alcuni strumenti anche i bond emergenti. Lo stesso discorso può essere fatto per gli ETF che investono sul mercato azionario globale dove le small caps sono spesso assenti.
Sotto questa prospettiva sono due i prodotti che possiamo considerare al momento tra i più completi per investire globalmente con il maggiore numero di asset class.
Obbligazioni e Azioni: come ottenere un'esposizione completa
Nel mondo obbligazionario l’ETF Vanguard Global Aggregate Bond Eur hedged ad accumulazione. Questo ETF può investire in tutte le obbligazioni del mondo con rating investment grade. Per questo al suo interno troviamo sia emissioni societarie che emergenti. Secondo i dati presenti sul sito di Vanguard il peso degli emergenti è di circa il 6% con Cina e Corea del Sud tra le aree più importanti. Per quello che riguarda le emissioni corporate rappresentano circa il 25% con 11% di industriali e 9% di finanziari.
Passando al mondo azionario la vera discriminante sta nella dicitura IMI che troviamo negli indici MSCI. Come indica Morgan Stanley nel suo sito istituzionale di indici, Msci ACWI IMI investe in large, medium e small caps a livello globale coprendo 23 paesi sviluppati e 24 emergenti con oltre 9 mila azioni che coprono il 99% dei titoli azionari del globo quotati.
L’ETF fresco reduce da una riduzione nelle commissioni allo 0,17% per anno in grado di coprire questo indice è lo SPDR Msci ACWI IMI quotato anche a Milano. Ovviamente sbilanciato sugli indici americani con il 60% di peso relativo seguito da Giappone al 6%, UK al 4% e Cina al 3%, l’ETF di SPDR è oggi il più completo attualmente a disposizione di un investitore che vuole coprire la maggior parte di geografia, stile e settore. Presente, infatti, anche i REITs che con poco più del 3% garantiscono comunque un presidio del Real Estate a fronte di un hi-tech che continua a fare la parte del leone superando il 20%.
Due strumenti questi ETF che, se assemblati insieme, possono veramente offrire una esposizione globale al mondo obbligazionario ed azionario. Mancano alcune asset class soprattutto lato obbligazionario come gli high yield bond e gli inflation linked, però già così si raggiunge un grado di copertura molto elevato con due soli prodotti.
L’alternativa sarebbe quella di completare il quadro andando ad acquistare piccole porzioni di ETF che investono comunque in asset class che avrebbero un peso modesto e non rilevante nella determinazione del risultato finale. Quello che conta è la massima diversificazione e con questi due ETF è stata raggiunta.