A inizio mese il Senato USA ha approvato un nuovo Climate Bill che ha coronato i rialzi accumulati nelle settimane scorse dai settori legati al mondo delle energie pulite. Nel pacchetto sono compresi finanziamenti mai visti prima per ridurre le emissioni di gas americane del 40% sotto i livelli del 2005 entro il 2030. Sono circa 370 i miliardi di dollari che vanno nella direzione auspicata dal presidente USA, Joe Biden, per la lotta contro il cambiamento climatico. Vediamo tutti i dettagli.
Legge climatica USA: favoriti gli ETF tematici sul solare
Ben intonati tutti gli ETF tematici con un particolare spunto che vogliamo annotare su quegli strumenti che replicano gli indici “solari”, ovvero contenenti società operative nel mondo dei pannelli fotovoltaici ma non solo. Su Borsa Italiana sono attivi due ETF specializzati sul tema con una storia purtroppo molto giovane. Global X Solar e HanEtf Solar Energy. Per quello che riguarda nello specifico Global X l’ETF è ESG conforme all’articolo 8 ai sensi della normativa SFDR.
L’indice replicato è di Solactive e nel KIID viene indicato che vengono inserite nel paniere aziende che derivano almeno il 50% delle loro entrate da materiali relativi all’energia solare, componenti e sistemi a energia solare, produzione, tecnologia, installazione, integrazione e manutenzione. Se vogliamo trovare un difetto a questo ETF di Global X questo è l’esagerata esposizione al mercato cinese. Osservando l’asset allocation infatti notiamo come il 55% delle società sono cinesi seguite al 30% dagli Stati Uniti.
Un’assenza di diversificazione che troviamo, seppur meno spinta, anche in un ETF tematico attivo nel mondo dell’energia solare quale è l’Invesco Solar Energy quotato in Germania. In questo caso gli equilibri si ribaltano. Stati Uniti al 50% e Cina al 20% con Spagna, Germania e Israele a seguire con il 5%. L’indice replicato è il MAC Global Solar Energy Index dove sono comprese le aziende che traggono entrate significative da segmenti di attività dell'industria solare, come produttori di apparecchiature e loro fornitori.
ETF tema energia solare: il quadro tecnico
La maggior presenza di azioni USA all’interno del paniere di Invesco ci permette di fare un’analisi grafica sullo stato del settore proprio negli Stati Uniti. Evidentemente il mercato aveva sub odorato qualcosa a giugno con una violenta gamba rialzista che in un colpo solo aveva formalizzato un doppio minimo e la violazione della trendline che dal 2021 conteneva le quotazioni.
A inizio 2022 due minimi poco sopra la media mobile a 200 settimane hanno creato le premesse per un balzo che a questo punto potrebbe rimettere al centro degli investitori più specializzati sugli ETF tematici proprio il mondo dell’energia solare.