Negli ultimi 3 anni la Borsa di Hong Kong non ha fornito grandi soddisfazioni agli investitori, soprattutto in termini relativi rispetto all’indice emergente generico MSCI Emerging Market. In versione total return, ovvero comprensivo dei dividendi reinvestiti, il gap è notevole. Basti pensare che in euro l’indice generalista ha portato a casa un eccellente 8,1% su base annua, mentre l’Hang Seng, l’indice principale di Hong Kong, un modesto 1,6%.
Borsa Hong Kong: instabilità politica peso per le quotazioni
Le cause sono molteplici ma soprattutto puntano il dito sull’instabilità politica. O meglio sulle prospettive future dell’ex colonia britannica oggetto di svariate proteste di piazza negli ultimi anni a causa delle sempre più pressanti influenze cinesi nella politica locale. Osservando infatti l’indice azionario di Shanghai il rendimento annuo composto dell’ultimo triennio è risultato del 5,8%. Un gap di 4 punti tra due listini molto simili è notevole.
Tecnicamente però per la Borsa di Hong Kong si sta intravedendo qualcosa di molto interessante che potrebbe rendere il long un trade accettabile in termini di rischio/rendimento su un orizzonte temporale di medio periodo. Osservando il grafico infatti notiamo come ad inizio 2021 l’Hang Seng è uscito dal trend discendente che lo ingabbiava dal 2018.
La correzione di marzo 2020 si è andata a chiudere esattamente nel punto in cui la seconda gamba di ribasso eguagliava in ampiezza la prima. Uno zig zag che sa tanto di correzione finita e che ora, seppur in modo laborioso, la borsa asiatica sembra volersi lasciare alle spalle. La media mobile a 200 giorni sollecitata proprio in questi giorni rappresenterebbe l’ideale trampolino di lancio per la ripartenza.
Investire sulla Borsa di Hong Kong con un ETF
Ma come possiamo investire su questo mercato tramite ETF? Esiste uno strumento quotato a Milano che Lyxor propone con sottostante esattamente l’indice Hang Seng. ETF a replica sintetica con spese correnti di 0,65%, lo strumento fa parte di uno dei prodotti storici di Lyxor essendo partito nel 2006. Guardando alle caratteristiche dell'ETF, qualche problema si rileva in termini di tracking difference visto che la performance del fondo passivo tende ad essere perdente rispetto al benchmark in percentuali superiori all'1% ogni anno.
Andando sull’allocazione la finanza fa la parte del leone con il 40% di peso. Questo rende certamente value lo stile di investimento predominante. Seguono beni voluttuari (16%) e servizi di comunicazione (12%). Decisamente concentrato in termine di società presenti all’interno del paniere. Le prime 10 società fanno infatti il 60% del portafoglio, con Aia, Tencent, HSBC e Alibaba che rappresentano un terzo del totale.
La Borsa di Hong Kong rappresenta da sempre un indice con multipli da cassettista. Il rapporto prezzo utili è di 12. Il rapporto price/book value di poco superiore a 1. Non ci sono dubbi sul fatto che l’investitore alla caccia di Borse “cheap” troverà in questo ETF qualche motivo di interesse.