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Volano a nuovi massimi storici le quotazioni degli indici legati al mondo delle biotecnologie
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Il Nasdaq Biotech sta sfruttando in pieno l'aspettativa del mercato di un nuovo vaccino anti Covid entro la fine dell'anno e sta facendo meglio anche del più celebrato Nasdaq Composite
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Scopriamo l'ETF di Invesco che investe in questo settore super growth
Il Coronavirus, lo sappiamo, non è stato una sciagura per tutti i business. Basta osservare i grafici di Borsa di Amazon e Facebook per rendersene conto. L’attività online non si è mai fermata, anzi ha aumentato il proprio giro d’affari complici milioni di utenti costretti in casa dal lockdown. Ma c’è un altro settore che sta viaggiando spedito ed è fresco reduce da un massimo storico: sto parlando del settore biotech.
La fiducia del mercato (ma soprattutto i finanziamenti pubblici e privati verso le società del settore), ha spinto i prezzi del Nasdaq Biotech a livelli mai visti finora. Da inizio anno l’indice settoriale sta battendo di oltre 3 punti il già superperformante Nasdaq Composite, ma la cosa interessante è che al +65% del Nasdaq degli ultimi 3 anni corrisponde una performance inferiore di quasi la metà per il Biotech. Di strada da recuperare insomma ce n’è.
Ovviamente questo indice è composto da società super growth con un Dividend Yield ridicolo pari a 0,5%, la metà del Nasdaq Composite. Qui non sarà l’income a fare la fortuna degli investitori ma l’espansione dei multipli.
Ma l’interesse dei mercati c’è tutto anche perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato di recente che 13 vaccini sono in sperimentazione ad uno stadio avanzato, ma altri 120 sono in una fase iniziale di sviluppo. La grande scommessa del mercato è quella di un vaccino prodotto magari negli Stati Uniti prima delle elezioni presidenziali di novembre. Pensate che colpaccio farebbe Trump.
Settore Biotech: come investire con gli ETF
E’ possibile investire in questo settore anche in Italia tramite l’ETF di Invesco che replica proprio l’indice americano che abbiamo appena commentato. Con un costo di 0,4% ed una capitalizzazione superiore ai 400 miliardi di Dollari, l’ETF è sicuramente consigliato per chi vuole investire in questo settore con ormai 5 anni di storia alle spalle essendo nato nel 2014 ma sotto il nome di Source Nasdaq Biotech. L’ETF è naturalmente ad accumulazione con rischio cambio aperto e con replica sintetica via swap.
Cosa dire della conformazione grafica dell’indice? Beh certamente che l’impostazione è tutt’altro che negativa. Basta osservare il comportamento dl Nasdaq Biotech a marzo per comprendere come il mercato non si è fatto sfuggire un drawdown superiore al 20%. Già ad aprile la down trend line che conteneva da anni l’indice era sotto pressione con maggio ed ora giugno che hanno fatto fuoriuscire definitivamente il Biotech da quella che potremmo definire una lunga fase accumulativa.
Secondo i canoni tradizionali dell’analisi tecnica l’obiettivo di questa figura di continuazione dovrebbe essere posizionato tra il 20% e il 25% più in alto rispetto ai livelli attuali. L’annuncio di uno stadio molto avanzato di vaccino anti Covid potrebbe essere il trigger in grado di traghettare il Nasdaq Biotech su questi livelli.