A dispetto della crisi innescata dal Coronavirus,
il settore del Crowdfunding in Italia sta registrando un vero e proprio boom. Nei primi sei mesi del 2020 la raccolta di capitale attraverso l'equity crowdfunding ha segnato una crescita del 40% a 39 milioni di euro, dando seguito così al trend di crescita che aveva caratterizzato il secondo semestre 2019. La seconda parte dello scorso anno con 37,8 milioni di euro aveva rappresentato il record storico precedente.
Per capire quanto il settore del Crowdfunding stia sempre più intercettando l'interesse degli investitori basti pensare che durante tutto il 2018 le risorse raccolte erano state 36 milioni di euro, meno di quanto fatto in questi primi sei mesi del 2020.
Entrando nel dettaglio, il risultato è stato ottenuto grazie a 67 campagne, con una media di 122 investitori e 5.600 euro di investimento medio (nel medesimo periodo del 2019 la rilevazione è stata pari a 5.800 euro). Nella prima metà del 2020, il target medio raggiunto da ciascuna campagna ha segnato i 582mila euro, valore in crescita rispetto ai 405mila euro del 2019.
Sempre con riferimento al primo semestre dell’anno, gran parte delle piattaforme generaliste hanno migliorato le proprie performance rispetto al 2019. È il caso di
CrowdFundMe, quotata dal 2018 sul mercato AIM Italia. I dati societari mettono in luce come nei primi sei mesi del 2020 l’azienda abbia superato la media di mercato con un incremento sulla raccolta del 71%. Nel primo semestre la società guidata da Tommaso Baldissera Pacchetti ha raccolto 6.434.221 euro contro i 3.749.000 euro dello stesso periodo 2019.
Equity Crowdfunding: dalle quotazioni in Borsa ai vantaggi fiscali
In Italia gli investitori guardano con interesse all’Equity Crowdfunding, comparto che in questi anni è già stato capace di lanciare sul mercato società di successo che sono riuscite a quotarsi in Borsa. È il caso della sopracitata CrowdFundMe, ma anche di
Cleanbnb, azienda che dal 24 luglio 2019 ha iniziato le contrattazioni sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana.
La storia di esiti positivi riguarda anche le Borse estere con
i-RFK, azienda di investimento in startup e PMI Innovative, che il 27 dicembre 2019 è sbarcata sull’Euronext di Parigi. A seguire il destino della quotazione potrebbero ora essere
JustMary (azienda leader in Italia nel delivery di cannabis light a domicilio e on-line) con la società intenzionata a quotarsi alla Borsa di Vienna entro fine 2020; e
Winelivery. La società che si occupa di vendita a domicilio di alcolici, ghiaccio e soft drink mira alla quotazione su Borsa Italiana con tempistiche che verranno definite una volta compreso l’impatto del Coronavirus.
Oltre agli esempi di successo in Borsa, a catalizzare l’interesse nell’equity crowdfunding è anche un
vantaggio di tipo fiscale. In materia di investmenti in startup e PMI innovative,
il Decreto Rilancio prevede una detrazione fiscale per le persone fisiche pari al 50%.