Dalla donazione alla ricompensa. È questo il fil rouge che contraddistingue il mondo del crowdfunding e che, soprattutto, distingue il modello del crowdfunding donation-based, dal cosiddetto crowdfunding reward-based.
Se nel primo caso si tratta di una semplice ricompensa, nel crowdfunding reward-based il soggetto che decide di partecipare a una campagna di raccolta riceve una ricompensa, sia esso un prodotto o un servizio, in base all’importo che ha deciso di impegnare.
Di conseguenza, se nel crowdfunding donation-based il finanziatore può essere considerato un “benefattore/donatore”, nel crowdfunding reward-based può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio investitore. Questa quindi è la seconda più importante differenza che contraddistingue il modello del crowfunding reward-based dal donation-based.
Crowdfunding reward-based: funzionamento e ricompense
Per capire come funziona il modello del crowdfunding reward-based bisogna prima di tutto precisare un aspetto fondamentale: la ricompensa prevista per il finanziamento è una vera e propria pre-vendita. Ma attenzione, anche qui vi sono delle differenze.
Rispetto a quanto accade nel meccanismo pre-selling, gli investitori che decidono di sottoscrivere una campagna di crowdfunding reward-based sono coinvolti in prima persona nella determinazione delle caratteristiche di quel determinato prodotto e servizio. Proprio per questo, sempre più spesso, assumono un ruolo fondamentale anche nella realizzazione di quel bene. Ciò significa che, senza il loro investimento, quel prodotto potrebbe anche non vedere mai la luce.
In base a quest’ultimo aspetto, una campagna di crowdfunding reward-based può essere vista dai suoi stessi ideatori come un test per capire se quel prodotto o servizio riuscirebbe a carpire una determinata esigenza e se c’è, quindi, una reale domanda di mercato (il prezzo di quel determinato bene è, infatti, più basso durante la campagna stessa).
Infine, se da una parte l’investitore può ottenere un determinato numero di prodotti o servizi, dall’altra una campagna di crowdfunding reward-based può riconoscere anche ricompense diverse:
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collaborazioni o partecipazioni al progetto
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esperienze creative o ricordi
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riconoscimenti