Unicredit ha lanciato una nuova gamma di certificati Maxi Cash Collect. Si tratta di certificati worst of composti da panieri di azioni italiane ed internazionali.
Ogni certificato del valore nominale di 100 Euro ha come sottostanti quattro azioni e presenta una scadenza posta a tre anni da oggi.
La peculiarità risiede nel maxi premio iniziale che va da un minimo del 5% per il paniere legato a titoli del settore farmaceutico fino ad un massimo del 10% per tutti gli altri panieri. I temi scelti da Unicredit vanno dalle azioni italiane, al mondo tecnologico americano oltre al settore energetico.
La data di osservazione del maxi coupon condizionato sarà il 19 novembre 2020.
Nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra il livello di barriera posta al 60% dello strike price per tutti i sottostanti e per ogni strumento di questa emissione, l’investitore riceverebbe il premio pattuito.
E’ utile ricordare che le cedole incassate da questi certificati hanno il vantaggio di poter essere portate in detrazione di eventuali minusvalenze pregresse o in scadenza. In questo periodo dell’anno sono molti gli emittenti che propongono questo tipo di strutture per consentire il recupero a chi dovesse avere delle minusvalenze in scadenza alla fine dell’anno.
Scopriamo altre caratteristiche di questi prodotti appena emessi sul mercato:
La struttura del certificate prevede il rimborso anticipato al valore nominale dopo 6 mesi dall’emissione nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra lo strike iniziale ad una data di rilevazione mensile.
Per quanto riguarda i premi, questi vengono pagati mensilmente nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra la barriera ad ogni data di rilevazione. I premi a seconda del paniere scelto variano da un minimo dello 0.25% su base mensile (3% annuo) ad un massimo del 2.45% (29.4% annuo).
E’ prevista infine la copertura del rischio cambio per i certificati con sottostanti quotati in valute diverse dall’Euro.
Il rimborso a scadenza sarà pari a 100 Euro per singolo certificato nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra il livello di barriera (60%). Nel caso in cui anche una sola delle azioni dovesse registrare una performance negativa di oltre il 40%, il certificato rimborserebbe un valore commisurato alla performance del sottostante peggiore. In sintesi ed in assoluta trasparenza il valore di rimborso sarebbe inferiore a 60 Euro per certificato. Va ricordato tuttavia che l’investitore dovrebbe aver incassato qualche premio nel corso del tempo (salvo casi straordinari).
La scelta del nostro ufficio studi
I cinque panieri proposti sono molto interessanti ma la nostra scelta non può che ricadere sul paniere avente ad oggetto i titoli tecnologici americani. La motivazione risiede nel fatto che il mercato italiano potrebbe essere più esposto e meno resiliente ad una nuova ondata di contagi, il settore farmaceutico offre più rischi che opportunità in quanto già sconta utili rilevanti ed il certificato offre di conseguenza rendimenti contenuti. Il settore energetico potrebbe infine risentire di un nuovo lockdown o del rallentamento dell’economia globale. In questo contesto, e tenuto comunque conto della forte volatilità legata alle aziende tecnologiche siamo disposti a prenderci un rischio maggiore (almeno apparentemente) motivati dalle generosissime cedole mensili, piu’ ancora che dal maxi coupon iniziale. Facendo una veloce analisi dei sottostanti del certificato identificato con ISIN DE000HV4FRK9 non rileviamo particolari criticità. E' vero che qualcuna di queste aziende al momento non è profittevole ma siamo certi che si tratti di imprese orientate al futuro ed in grado di performare con il passare degli anni.
Qui trovi la gamma completa
DE000HV4FRE2 (Intesa, Banco BPM, FCA, Telecom Italia)
DE000HV4FRF9 (Enel, Banco BPM, Eni. Telecom Italia)
DE000HV4FRG7 (Repsol, Eni, Enel, Total)
DE000HV4FRJ1 (Roche, Novartis, Sanofi, GlaxoSmithKline)
DE000HV4FRK9 (Netflix, Spotify, Twitter, Paypal)
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