Oggi parliamo di un certificato con sottostanti un po’ particolari o quantomeno inusuali. Tutte aziende che per diversi motivi sono al centro del dibattito degli investitori e che offrono interessanti spunti di riflessione.
UBS ha lanciato un certificato Worst of identificato dall’ISIN DE000UD667U6 avente come sottostanti Tesla, ArcelorMittal e Nokia.
Di Tesla abbiamo parlato diffusamente tra le pagine di questo sito. E’ un’azienda sulla quale gli investitori scommettono a prescindere, forse ispirati da Elon Musk che oltre ad esserne l’azionista di riferimento è anche capace di convogliare l’attenzione dei media e sferra spesso dei colpi ad effetto. Gli investitori sperano e credono nel suo genio anche se a dire la verità i fondamentali non sono così incoraggianti. La casa automobilistica americana non ha mai fatto utili anche se il fatturato cresce e le perdite si riducono. Le valutazioni in borsa sui massimi danno ragione comunque a chi ha deciso di scommettere sul titolo.
Di ArcelorMittal, azienda leader nel settore dell’acciaio, sappiamo che da qualche anno non naviga in ottime acque ma fattura comunque oltre 70 miliardi di USD e sta cercando di risollevarsi. Probabilmente il titolo potrebbe soffrire più di altri in questo periodo di lockdown ma è un’azienda che ha una grande storia. L’apertura di una posizione rialzista su questo titolo in questo momento storico potrebbe risultare vincente avendo un orizzonte temporale più lungo.
Per quanto riguarda Nokia invece la storia ci racconta che l’azienda finlandese è stata la prima ad imporsi sul nascente mercato dei telefoni cellulari già alla fine degli anni novanta, per poi vivere un periodo di crisi profonda negli anni successivi per colpa o per merito, a seconda di dove la si guarda, di Apple e Samsung che hanno letteralmente conquistato il mercato. Oggi Nokia è un’azienda che ha saputo reinventarsi e tornare all’utile mostrando conti in miglioramento.
Per concludere quindi tre sottostanti controversi, con storie diverse ma uniti in un unico certificato.
Come funziona questo certificato da investimento?
Il certificato di tipo Worst of e quotato in Euro su Cert-X presenta una prima interessante particolarità: è stato emesso a 85 Euro e quindi molto sotto il valore nominale (100 Euro per certificato). Questo implica un extra rendimento nel caso in cui i sottostanti dovessero apprezzarsi in forza della clausola di rimborso anticipato. Questa scatta dopo un anno dall’emissione nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra lo strie price iniziale. Tra le altre caratteristiche del certificato ricordiamo l’effetto “quanto” che copre dal rischio di cambio (ArcelorMittal e Tesla sono infatti quotate in USD). Le cedole pagate trimestralmente sono pari all’1.81% e vengono pagate solo nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra il livello di barriera ad ogni data di osservazione. La barriera è posta al 60% sia per quanto riguarda il pagamento dei premi periodici sia per quanto riguarda il rimborso a scadenza. La scadenza di questo certificato, nel caso in cui non venga richiamato prima è fissata allo 06.05.2025.
Come funziona il rimborso a scadenza?
Come sempre i certificati sono molto interessanti se tutto va per il verso giusto ma sappiamo bene che tutti gli strutturati a fronte di rendimenti significativi incorporano anche dei rischi. Partiamo dallo scenario piu’ favorevole: se tutti i sottostanti alla data di osservazione finale sono sopra la barriera il certificato rimborsa 100 Euro e chi lo ha acquistato ha guadagnato (parecchio). Tuttavia in caso di scenario avverso, ovvero con un dei sottostanti sotto tale livello, il rimborso avverrebbe nel seguente modo: si osserverebbe la performance del peggior sottostante e verrebbe calcolato come segue.
Valore di rimborso = Performance Worst of X Rapporto airbag X valore nominale
Questa formula identifica un effetto di protezione chiamato Airbag che vi spiegheremo in maniera semplice. Ipotizziamo che il worst of sia Tesla e che perda dal valore dello strike price il 60% il rimborso verrebbe calcolato come segue.
Valore di rimborso = (1 - 0.6) X (100 / 60) X 100 Euro = 66.66 Euro
L’Airbag è molto utile in quanto consente di contenere di molto le perdite anche in caso di scenari particolarmente avversi. Senza questo effetto il certificato avrebbe rimborsato solo 40 Euro.
Un breve giudizio da parte del nostro ufficio studi
Il certificato è molto interessante in quanto oltre a presentare barriere decisamente profonde offre un meccanismo di protezione valido. Le cedole sono comunque buone e la scadenza piuttosto lontana consente un recupero nel caso un sottostante dovesse avere un periodo di crisi.
L’unica cosa che ravvisiamo è che la scelta dei titoli è ricaduta su aziende che sono state o potrebbero andare in difficoltà e che quindi un rischio di perdita anche considerevole è da mettere in conto.
Ci piace molto la quotazione sotto il valore nominale che potrebbe offrire degli extra rendimenti da qui ad un anno.
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