La fiducia delle persone nel viaggiare rimane ancora bassa, a dispetto di un anno di restrizioni alla libertà di movimento e alla diffusione dei vaccini anti-Covid. Questo è quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del Deloitte State of the Consumer Tracker, che mostra come la maggior parte dei consumatori non è ancora pronta ad effettuare viaggi di piacere.
I dati stanno migliorando lentamente: per fare un esempio solo il 32% dei partecipanti al sondaggio si sentono sicuri a stare in hotel, contro il 30% del precedente aggiornamento di inizio marzo. Per quanto riguarda i viaggi internazionali invece, si è ad un grado di accettazione stabile del 17%, mentre per le crociere al 12%.
Le paure principali riguardano la tutela della salute e se la situazione sanitaria non migliorerà in maniera sufficiente il turismo e tutti i settori ad esso collegati ne potrebbero risentire pesantemente. Alcuni trend stanno cambiando in maniera decisa, negli USA ad esempio si sta assistendo a numerose richieste per viaggi più lunghi e per affitti di case private.
Oltre a questo, la paura di ammalarsi in viaggio ha avuto due effetti principali: il primo relativo alla crescita delle assicurazioni per i viaggi (passate dal 10% di prima dell’11 settembre 2001 all’attuale 40%), il secondo invece è sulle scelte di viaggio, che vertono su Paesi con strutture sanitarie efficienti. Nel prossimo futuro, le crociere potranno avere una maggiore attrattività.
Questo perché, se all’inizio della pandemia si sono verificati diversi focolai all’interno delle navi, con i sempre più rigidi protocolli di sicurezza questo tipo di vacanze potrebbero creare una bolla dove il Covid-19 non è presente. Gli analisti comunque evidenziano come il settore sia stato affossato dalla pandemia: le perdite stimate sono di oltre 50 miliardi di dollari e 1,17 milioni di posti di lavoro persi. Per recuperare ci vorranno anni e per riuscire a riguadagnare la fiducia dei viaggiatori il comparto dovrà cambiare la percezione al rischio sanitario.
A livello azionario comunque, il crollo di fine febbraio-inizio marzo 2020 potrebbe aver già scontato lo scenario peggiore. Approfittando di ulteriori cali nelle aziende che operano nel settore turistico comunque, appare interessante il Certificato Memory Cash Collect Express di Vontobel con ISIN DE000VQ5ZZM2 e sottostante rappresentato da un paniere composto dalle azioni Air France-KLM, Airbnb e Carnival.
Analisi tecnica dei sottostanti
Vediamo ora la struttura tecnica dei sottostanti del paniere osservando il grafico settimanale partendo dalla compagnia aerea di bandiera francese, Air France KLM. Le quotazioni hanno violato l’importante supporto fornito dalla linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di dicembre 2020 e gennaio 2021. Questa rottura apre le porte al supporto statico posto a ridosso dell’area psicologica dei 4 euro, da dove potrebbero ripartire gli acquisti. Un segnale positivo arriverebbe invece nell’eventualità in cui i corsi dovessero riuscire ad oltrepassare la resistenza a 5,588 euro, da dove potrebbe partire un’inversione di trend più strutturata.
Airbnb è invece l’azienda leader nel settore degli affitti brevi. L’analisi del grafico settimanale evidenzia un deterioramento della struttura rialzista, con i prezzi che hanno violato la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di dicembre 2020 a quelli dell’1 marzo 2021 e il livello orizzontale a 174,97 euro, lasciato in eredità dai top di dicembre 2020. L’estensione delle vendite potrebbe arrivare alla zona dei 159 dollari, 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutto il movimento ascendente avviato nella seconda metà di dicembre 2020. Nel breve periodo il ritorno al di sopra della zona compresa tra i 175 e i 190 dollari fornirebbe un segnale positivo.
Le azioni del colosso crocieristico Carnival sono state di recente respinte dall’intorno dei 30 dollari, dove transita il 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba di ribasso iniziata il 13 gennaio 2021. Il supporto da monitorare ora è quello dei 25 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di ottobre 2020 e gennaio 2021. Una violazione di tale sostegno permetterebbe ai venditori di raggiungere il successivo livello di concentrazione di domanda a 20 dollari. Al contrario, un nuovo slancio sopra i 30 dollari fornirebbe un segnale positivo in merito alla prosecuzione dell’uptrend iniziato oltre 1 anno fa.
Struttura del Certificato
Il Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VQ5ZZM2 è stato emesso sul mercato SeDeX di Borsa Italiana dallo scorso 23 marzo. Questo prodotto permette agli investitori di ottenere una cedola trimestrale di 7 euro a patto che alle date di valutazione periodiche il prezzo di tutti i sottostanti del paniere è pari o superiore a quello della Soglia Bonus, posta come la Barriera al 55% dello Strike Iniziale. Il rendimento annualizzato potenziale è del 28% lordo sul Valore Nominale di 100 euro.
Sono tre le opzioni che costituiscono la struttura del Certificate:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 28 giugno 2021 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti del paniere quoteranno ad un livello pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% del Valore Iniziale.
- Opzione Quanto: protegge dalle fluttuazioni del cambio, visto che le azioni Airbnb e Carnival sono quotate in dollari USA.
Guardiamo ora ai livelli da tenere sott’occhio per tutti i sottostanti che compongono il paniere:
- Air France-KLM: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 5,118 euro; Soglia Bonus e Barriera a 2,815 euro.
- Airbnb: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 194,6 dollari; Soglia Bonus e Barriera a 107,03 dollari.
- Carnival: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 28,40 dollari; Soglia Bonus e Barriera a 15,62 dollari.
Al momento della scrittura il Worst of è rappresentato dalle azioni Airbnb, che veleggiano il 12,28% al di sotto dello Strike Iniziale. Se i prezzi attuali dovessero venire mantenuti anche per i prossimi mesi le condizioni per la scadenza anticipata non verrebbero soddisfatte, al contrario di quelle per lo stacco del premio.
Alla scadenza fissata per il 19 settembre 2022 potranno verificarsi due scenari:
- Se il prezzo di tutti i sottostanti del paniere è superiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 100 euro maggiorato dell’ultima cedola e di quelle eventualmente non pagate;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere è pari o inferiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla relativa performance. Ad esempio, poniamo che a scadenza le azioni Airbnb quotino a 100 dollari. In tal caso il risparmiatore riceverà 51,39 euro calcolato come: [100 euro di Valore Nominale x (100 dollari del Prezzo di rilevazione finale/194,6 dollari del Valore Iniziale)].
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato appena descritto è particolarmente interessante se guardato sotto il profilo del rendimento, pari ad un potenziale 28% lordo sul Valore Nominale. Eventuali ribassi dei titoli del paniere non sono da considerarsi al momento un problema in quanto la Soglia Bonus è ad un livello molto profondo, al 55% dello Strike.
Se si dovessero verificare ulteriori deprezzamenti si potrebbe sfruttare la flessione del valore del Certificato per tentare di approfittare dell’extra rendimento che arriverebbe dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso a scadenza. Da segnalare anche come fino a che almeno un titolo rimarrà al di sotto del rispettivo Valore Iniziale si continueranno ad incassare le cedole senza che si verifichi la scadenza anticipata che provocherebbe l’estinzione del prodotto.
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