Il Covid ha rappresentato senza dubbio un forte cambio nelle nostre abitudini di vita, e con esso a essere modificate sono state anche le nostre visioni del Mondo e i consumi. Quello del virus peraltro è un fattore che
si inserisce all’interno di un trend già in atto e guidato dalla generazione dei Millenials, particolarmente attenta a tematiche quali il digitale, la salute e l’ambiente.
All’interno di questo scenario,
il nostro interesse oggi è stato catalizzato da un Certificato d’investimento con valore nominale di 100 euro emesso lo scorso 9 giugno da
Credit Suisse. Si tratta di un
Certificate Worst of della tipologia Phoenix che ha come sottostanti quattro società USA capaci in questi anni di intercettare i nuovi bisogni:
Beyond Meat, Domino’s Pizza, Slack Technologies e Zoom Video Communications
Quotato sul
mercato EuroTLX di Borsa Italiana dal 12 giugno
con codice ISIN XS1973491076,
Credit Suisse ha selezionato alcune società americane che sono state particolarmente apprezzate dagli investitori negli ultimi anni grazie alla loro capacità di
intercettare il cambiamento dei tempi.
Possiamo sicuramente dire che
Beyond Meat è stata l’azione del 2019, con le quotazioni passate da 46 dollari a oltre 230 dollari in poco meno di due mesi. Slack e Zoom hanno entrambe beneficiato di un forte rialzo in tempi più recenti.
Complice lo scoppio della pandemia,
da inizio 2020 i prezzi di Zoom Video Communications sono passati da 68,04 dollari agli attuali 256,22 dollari
(+276,57%).
Domino’s Pizza può essere considerato il titolo più stabile tra i quattro, con le quotazioni inserite all’interno di una solida tendenza rialzista da oltre 10 anni. Anche in questo caso la catena di ristorazione è stata
capace di sfruttare a proprio favore il Virus, incrementando il peso delle consegne a domicilio durante le settimane di lockdown.
Struttura del Certificate
In quest’ottica,
Credit Suisse ha costruito uno strumento capace di offrire agli investitori un flusso cedolare costante anche in caso di ribassi del mercato. Il Certificate b
eneficia della clausola Autocallable, che prevede dal 9 giugno 2021 la possibilità di scadere anticipatamente qualora alle date di rilevazione trimestrali tutti i sottostanti dovessero trovarsi ad un livello pari o superiore a quello del fixing iniziale.
In caso di scadenza anticipata, il prodotto riconoscerebbe agli investitori il valore nominale di 100 euro maggiorato dell’ultimo premio trimestrale. Per i quattro sottostanti
i livelli di strike price sono stati:
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Zoom: 205,43 USD
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Beyond Meat: 153,95 USD
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Slack: 31,32 USD
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Domino’s: 382,22 USD
A partire dal 9 settembre 2020, il Certificato prevede il pagamento di un premio trimestrali condizionato di 6,30 euro lordi. Per incassare la cedola periodica, alle date di rilevazione
il peggiore dei sottostanti (il Worst of) dovrà quotare almeno il 65% dello strike iniziale.
Oltre all’opzione Autocall, il prodotto gode di
un’altra importante opzione: quella Memoria. Questa consente all’investitore di incassare gli eventuali premi non pagati dal Certificate. Perchè questo si verifichi è necessario che a una data di rilevazione trimestrale successiva al mancato pagamento
il peggiore dei sottostanti valga almeno il 65% dello strike price.
Proprio su questo punto è importante evidenziare come la
scadenza di questo Certificato sia posta a 5 anni (9 giugno 2025 la data di rilevazione finale): un orizzonte temporale così ampio offre ai risparmiatori maggiori possibilità di ricevere le eventuali cedole in memoria. Questo perché
i sottostanti avrebbero il tempo di riprendersi da eventuali correzioni.
Nell’eventualità in cui il Certificato non sia stato estinto anticipatamente,
alla data di scadenza il prodotto avrà tre possibili scenari: rimborserà i 100 euro del valore nominale più l’ultima cedola di 6,30 euro (oltre agli eventuali premi non pagati in precedenza) se il peggiore dei sottostanti quoterà almeno il 65% del suo strike price iniziale; rimborserà il solo valore nominale se il Worst of dei sottostanti varrà più del 45% del suo prezzo di rilevazione iniziale (ma meno del 65%); rimborserebbe un valore in linea alla performance maturata dal peggiore dei sottostanti nel corso della vita del Certificate.
In questo caso replicherebbe dunque in modo lineare l’andamento di Borsa del Worst of. Se ad esempio Beyond Meat, l'attuale Worst of, dovesse perdere il 70% del suo valore, l’investitore incasserebbe 30 euro per Certificato detenuto (100 euro x [1-0,7]).
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato Phoenix Worst of portato sul mercato da Credit Suisse ha un
orizzonte temporale molto esteso, elemento che permette di smussare il rischio di non incassare i premi previsti dalla struttura e di ridurre il rischio di sbagliare il timing dell’investimento e di esporsi dunque a eventuali correzioni delle Borse.
Il tema sottostante è capace di intercettare un trend consolidato di cambiamento. Si pensi che le vendite in dollari di prodotti relativi alla carne vegetale sono passate da 682 milioni di dollari del 2017 a 939 milioni di dollari nel 2019 (+37,68%, fonte The Good Food Institute). Domino’s, Slack e Zoom hanno invece beneficiato dei cambiamenti portati dalla pandemia, con il lavoro da casa e le vendite di cibo a domicilio che hanno avuto un vero e proprio boom negli ultimi mesi.
Ovviamente
dopo il recente rally di Wall Street il rischio di correzione è presente ma la presenza dell’opzione Memoria e soprattutto la possibilità di poter incassare delle cedole trimestrali da 6,30 euro anche in caso di perdite dei sottostanti fino al 35% del loro valore iniziale consentono di stabilizzare le prospettive dei flussi periodici.
Non va infine trascurata la presenza di una Barriera a scadenza particolarmente profonda e capace di salvaguardare l’investimento anche qualora da qui ai prossimi 5 anni i sottostanti dovessero veder scendere in modo molto marcato il loro valore di Borsa.
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