Negli scorsi giorni l’argento è finito sotto i riflettori del mercato. Il 29 gennaio 2021 un famoso ETF ha raggiunto afflussi di capitale per quasi un miliardo di dollari, la misurazione più elevata da aprile 2006. Nella seduta dell’1 febbraio 2021, le quotazioni del metallo grigio hanno superato i 30 dollari l’oncia toccando i massimi da oltre 8 anni prima di iniziare una correzione.
Cosa è successo? La risposta vede le sue origini nel forum WallStreetBets di Reddit, passata alle luci della cronaca negli scorsi giorni per aver effettuato un’operazione di short squeeze sulle azioni GameStop.
Secondo la stampa i trader che abitano la piattaforma si sarebbero organizzati per acquistare argento con strumenti supportati da argento fisico su cui nuovi investimenti provocano acquisti fisici del prezioso. Alcuni utenti di WSB evidenziavano come comprare in massa questi prodotti avrebbe forzato l’invio di metallo fisico ai fondi causando una sorta di evento simile a quello avvenuto sulle azioni Gamestop.
Se si considera che a novembre i dati del LBMA hanno mostrato come nei caveau di Londra sono stipate circa 1,08 miliardi di once d’argento pari a oltre 30 miliardi di dollari ai prezzi correnti, è difficile pensare a come una massa di piccoli operatori possa muovere le quotazioni così per come è successo con il titolo della società dei videogame.
Per questo motivo, in molti si sono iniziati a chiedere se quanto avvenuto non sia altro che una mossa per distrarre la massa dal vero obiettivo dei trader retail dei social, che restano le azioni su cui si può riuscire a fare lo short squeeze. Anche i partecipanti al forum sospettano che ci possano essere dei bot dietro ai post che incitavano a comprare il metallo grigio.
Si deve infine segnalare come non vi siano fondi con posizioni corte tali da essere costretti a coprirle facendo schizzare verso l’alto i corsi del metallo prezioso. In ogni caso, vista l’alta domanda dell’1 febbraio, il Chicago Mercantile Exchange ha deciso di incrementare i margini dei contratti future sull’argento da 14.000 a 16.500 dollari.
I fattori che sostengono l’argento
Al di fuori dell’euforia del momento sono diversi gli elementi che sostengono il prezzo dell’argento, che ha accelerato il suo trend rialzista già a marzo 2020. Le curve forward a breve termine sul mercato di Londra evidenziano un appiattimento, segnale che indica una forte domanda per il metallo grigio anche per le prossime settimane.
Il prezzo della materia prima è correlato a quello dell’oro, bene rifugio per eccellenza, e viene quindi influenzato dagli stessi fattori. Tuttavia il metallo grigio ha diversi usi a livello industriale su settori come quello delle auto, dell’elettronica, della medicina e della purificazione idrica.
Il 60% della domanda arriva proprio dall’industria: la fine della pandemia e il ritorno alla normalità potranno quindi influenzare positivamente la domanda di argento. Il metallo viene inoltre utilizzato per alcune tecnologie alla base di megatrend fondamentali come 5G, auto elettriche ed energia solare.
Le previsioni degli analisti evidenziano come la domanda di argento possa triplicare nell’arco dei prossimi 10 anni: il tempo necessario perché le tecnologie appena menzionate riescano a svilupparsi.
Sfruttare la volatilità dell’argento con Certificati ed ETC
Dopo gli eccessi di inizio febbraio, è ragionevole pensare che i prezzi dell’argento inizino un movimento correttivo, anche se la tendenza di fondo rimane orientata al rialzo. Questa ipotesi è corroborata dalla presenza di un modello di doppio massimo sull’intorno psicologico dei 30 dollari l’oncia, ben visibile sul grafico giornaliero.
In questo contesto, Société Générale offre diversi strumenti per approfittare della volatilità del future sul metallo grigio. Per i trader più aggressivi ci sono a disposizione il Certificato a Leva Fissa +7X con ISIN LU2149249869 e il Leva Fissa -7X con ISIN LU2215916821.
Gli operatori più conservativi possono guardare agli ETC, sempre con sottostante il future dell’argento. In questo caso ricordiamo come la gamma della banca francese offra l’ETC a leva fissa +3X con ISIN XS1073721307 e quello con leva fissa -3X con ISIN XS1073721489.
AVVERTENZA
Questi certificati sono strumenti finanziari a complessità molto elevata ai sensi della Comunicazione Consob 0097996/14 del 22/12/2014. Non prevedono la garanzia del capitale a scadenza ed espongono ad una perdita massima pari al capitale investito. Il meccanismo di funzionamento, i fattori di rischio e i costi sono riportati nelle Condizioni Definitive (Final Terms).