Il 2020 è stato un anno caratterizzato da forti ribassi per i titoli legati all’economia reale, penalizzati dagli effetti economici delle misure di lockdown messe a punto dai Governi per tentare di arginare il contagio da Covid-19.
Fino allo scorso novembre le vere vincitrici della pandemia sono state le aziende legate alla stay at home economy, che sono riuscite a beneficiare del boom di utilizzo di metodi di comunicazione a distanza, videogiochi, streaming on demand, e-commerce e di tutti gli sviluppi legati allo smart working e all’intrattenimento online.
La situazione è cambiata drasticamente il 9 novembre 2020, quando Pfizer ha annunciato i primi risultati del suo vaccino anti-Covid che hanno mostrato un’efficacia del 90% (poi salita al 95%). La news e gli spiragli di un ritorno alla normalità nel 2021 hanno innescato una rotazione settoriale, con i titoli dei settori legati all’economia reale che hanno iniziato a venire acquistati a piene mani dagli investitori.
Uno dei settori simbolo del declino e della successiva ripresa in Borsa è l’automotive. Statista prevede che nel 2020 le vendite di veicoli leggeri a livello globale scenderà del 17%, anche se nel 2021 ci dovrebbe essere una ripresa del mercato al +11%.
Mentre le economie occidentali alle prese con la seconda ondata pandemica faticano a recuperare terreno, in Cina le vendite di automobili continuano il loro solido recupero. A novembre infatti si è verificato il quinto mese di fila con un aumento delle vendite: +8% a/a, pari a 2,1 milioni di auto.
L’elettrificazione ha giocato un ruolo importante, in quanto numerosi Paesi hanno fornito incentivi per l’acquisto di auto elettriche per aiutare a combattere il riscaldamento climatico e ridurre l’inquinamento.
La rotazione settoriale e l’avvio di una ripresa dei movimenti potrebbe rendere interessanti gli investimenti con il Certificato Express di UBS con ISIN DE000UE3XJF5 con sottostante un basket formato dalle azioni Porsche, Daimler, Ferrari e Rolls Royce.
Analisi del basket
Delle azioni che compongono il paniere del Certificato Express di UBS con ISIN DE000UE3XJF5 la più interessante è sicuramente Ferrari. Il titolo non sembra aver risentito degli effetti della pandemia ed è riuscito a mettere a segno continui rialzi aggiornando addirittura i massimi storici.
Nel terzo trimestre 2020 l’azienda ha migliorato l’outlook per il 2020, dichiarando che gli ordini hanno raggiunto un livello record. Nei primi 9 mesi dell’anno, Porsche ha invece registrato ricavi per 19,4 miliardi di euro e un utile del 10,4% sulle vendite.
Sebbene i risultati siano i 28% rispetto al 2019, la società ha dimostrato una forte resilienza considerando la pandemia di Covid-19 e vede una forte ripresa della domanda in tutti i mercati del mondo. L’azienda prevede inoltre di investire 15 miliardi di euro nei prossimi 5 anni per puntare su elettrificazione e digitalizzazione.
Nel corso del 2020 le azioni Rolls Royce hanno subito una forte contrazione. L’azienda lavora nel settore aerospaziale, fortemente penalizzato dal Coronavirus a causa dello stop quasi totale dei voli e degli spostamenti delle persone.
Di recente, l’azienda ha tagliato numerosi posti di lavoro per far fronte alla crisi ed è intenzionata a rientrare nel mercato dei motori per jet a corpo stretto. La società sarebbe in contatto con Airbus e non esclude di poter fornire motori per un futuro modello di aereo alimentato ad idrogeno (che potrebbe arrivare nel 2035 e arrivare a contenere 200 persone).
Daimler è riuscita a evidenziare una crescita dell’utile a/a a 2,2 miliardi di euro (contro gli 1,8 miliardi del 2019) e ricavi in calo a 40,3 miliardi di euro (43,3 miliardi nell’anno scorso). L’azienda è riuscita a contenere con successo i costi e con il peggio alle spalle potrebbe essere pronta a ripartire.
Struttura del Certificato
Il Certificato Express di UBS con ISIN DE000UE3XJF5 è quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana dallo scorso 7 dicembre e permette di incassare una cedola trimestrale di 2,75 euro a patto che alle date di valutazioni periodiche il prezzo di tutti i sottostanti si trovi ad un livello pari o superiore a quello di Default della Cedola, posto come quello di Kick-In al 60% dello Strike iniziale.
Il rendimento annuo è quindi dell’11% lordo sul Prezzo di Emissione di 100 euro. Sono tre le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificate:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dall’8 marzo 2021 consente al Certificato di scadere anticipatamente nell’eventualità in cui alle Date Per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti dovessero trovarsi ad un livello pari o superiore a quello del Livello Per il Rimborso Anticipato, posto al 100% del Valore Iniziale;
- Opzione Quanto: protegge dal rischio di cambio visto che le azioni Rolls Royce sono quotate in Sterline inglesi.
Vediamo ora tutti i livelli da monitorare sui sottostanti del Certificato:
- Daimler: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocallable a 57,54 euro; Livello Defaul Cedola e Kick-In a 34,524 euro.
- Porsche: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocallable a 55,58 euro; Livello Defaul Cedola e Kick-In a 33,348 euro.
- Ferrari: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocallable a 177,15 euro; Livello Defaul Cedola e Kick-In a 106,29 euro.
- Rolls Royce: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocallable a 1,121 sterline; Livello Defaul Cedola e Kick-In a 0,6726 sterline.
Al momento, le condizioni per la scadenza anticipata non sono rispettate in quanto tutti i titoli del paniere ad eccezione di Rolls Royce veleggiano al di sotto del loro Valore Iniziale. I requisiti per lo stacco della cedola sono invece soddisfatti.
A scadenza, fissata per l’1 dicembre 2020, sono due gli scenari che potranno verificarsi:
- Se il peggiore dei sottostanti del paniere dovesse quotare al di sopra del Livello di Kick-In, l’investitore incasserà i 100 euro di valore nominale, l’ultima cedola e gli eventuali premi non pagati;
- Se il peggiore dei sottostanti dovesse quotare come o meno del Livello di Kick-In, il Certificato inizierà a replicare la performance del Worst of, attualmente rappresentato dalle azioni Daimler. Supponiamo quindi che il titolo a scadenza quoti a 30 euro. In questo caso l'investitore riceverà 52,14 euro, così calcolati: [100 euro del Prezzo di Emissione*(30 euro del Prezzo di Valutazione Finale del Worst of/57,54 euro dello Strike)].
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Con le prospettive di un ritorno alla normalità il settore automotive dovrebbe continuare la sua ripresa, specie per quanto riguarda l’elettrico. Le vetture elettrificate beneficeranno infatti di diversi incentivi grazie all’accelerazione del megatrend della decarbonizzazione.
In generale comunque, la ripartenza dell’attività economica messa in ginocchio in questi mesi beneficerà tutte quelle aziende legate all’economia reale. È da considerare inoltre come i forti ribassi in Borsa di queste aziende potrebbero aver già scontato lo scenario peggiore.
In ogni caso le Barriere sono particolarmente profonde (i titoli non devono infatti perdere più del 40% dal loro Valore Iniziale) e l’orizzonte temporale del Certificato permette ai prezzi di riassorbire eventuali ulteriori affondi.
Anche nel caso di crolli da parte delle quotazioni non si perderà l’opportunità di incassare tutte le cedole eventualmente non pagate grazie alla presenza dell’effetto memoria. Inoltre eventuali ribassi nei prezzi del Certificato potranno essere sfruttati per acquistarlo guadagnando anche dal potenziale extra-rendimento dovuto alla differenza tra il valore di acquisto e quello di rimborso a scadenza.
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