I lockdown causati dal Coronavirus hanno sicuramente cambiato numerose abitudini di ampie fette della popolazione mondiale. La variazione più lampante è stata quella in merito alla
crescita rapidissima dell’e-commerce, con i consumatori che hanno iniziato a fare sempre più acquisti online vista l’impossibilità di muoversi. A essere penalizzato è stato anche il consumo di beni voluttuari, ma anche il consumo di alcolici è diminuito notevolmente vista la chiusura di bar e ristoranti.
A guadagnare sono state tra le altre quelle società operanti nei settori dei prodotti per l’igiene e di consumo. La seconda ondata pandemica è ormai un dato di fatto e nel breve periodo ci potrebbe quindi essere un rafforzamento di quella tendenza a cui abbiamo assistito durante la prima parte dell’anno.
Tuttavia
la ricerca prosegue spedita, il vaccino che permetta un ritorno alla normalità sembra essere sempre più vicino e con esso anche un ritorno agli acquisti sulle azioni più penalizzate dagli effetti del Covid-19. In questo quadro, l’azione delle Banche centrali è sempre sostenuta e i Governi hanno messo a punto nuove misure di aiuto fiscale all’economia.
Nel quadro appena descritto guardiamo al
Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VP8JC73. Il prodotto ha come sottostante un paniere composto da Adidas, Anheuser-Busch InBev, Danone e Unilever.
Analisi dei sottostanti
I sottostanti del prodotto sono relative a grandi aziende di matrice francese, tedesca e olandese-britannica. Sebbene non siano ancora stati pubblicati i dati del 3° trimestre 2020,
Adidas dovrebbe aver seguito la tendenza dei suoi principali competitor, i quali sono riusciti ad avere un
vero e proprio boom delle vendite online.
Senza considerare il discorso pandemico, il fatturato di Adidas continua ad evidenziare una crescita nel lungo periodo: dal 2015 al 2019 il fatturato è cresciuto del 54%, arrivando a 21,505 miliardi di euro.
Anheuser-Busch InBev è invece un’azienda operante del settore delle bevande alcoliche, in particolar modo la birra.
Secondo le rilevazioni di Statista,
l’azienda ha la quota di mercato più ampia al mondo per quanto riguarda questo alcolico, pari al 29,3%. La chiusura dei bar e dei ristoranti dovuta alle misure di contenimento ha penalizzato fortemente i risultati della prima metà dell’anno, ma il terzo trimestre 2020 ha messo in luce un recupero.
Ragionevolmente la seconda ondata dovrebbe penalizzare ulteriormente la società, anche se la volontà dei Governi di non creare un lockdown duro come quello della prima parte dell’anno potrebbe mitigare gli effetti negativi. Guardando ora a
Danone, c’è da dire che il titolo è stato
affossato dal taglio dei consumi di beni voluttuari.
Nel 3° trimestre 2020 però
l’azienda ha annunciato una riorganizzazione che prevede la vendita di quelle attività meno redditizie come Vega e la filiale in Argentina. Oltre a questo la società francese sta finalizzando un piano per adattarsi al mondo post-Covid e la nomina di nuovi manager.
Arriviamo infine a
Unilever, leader nel settore dei beni di consumo che nel periodo luglio-settembre ha messo a segno ricavi in aumento del 4%, sorprendendo gli analisti e dimostrando la sua capacità di adeguarsi velocemente alle sfide poste in essere dal Covid-19.
L’azienda tuttavia rimane cauta nel breve periodo e non ha fornito alcuna previsione sul futuro. La società rimane solida e in un contesto in cui moltissime compagnie hanno sospeso o tagliato il
dividendo, Unilever lo ha mantenuto stabile. Infine evidenziamo come il gruppo abbia un’ampia diversificazione dei prodotti con prezzi relativamente bassi che la gente può tranquillamente continuare ad acquistare anche in una recessione.
La struttura del Certificato
Il Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VP8JC73 è quotato sul
SeDeX di Borsa Italiana dal 25 settembre scorso. Grazie a questo prodotto, gli investitori possono
beneficiare di un flusso cedolare trimestrale di 1,53 euro a patto che alle date di valutazione intermedie il prezzo di tutti i sottostanti del paniere abbiano un valore pari o superiore a quello della Soglia Bonus, che come la Barriera è posta al 60% dello Strike Price iniziale.
In termini di rendimento annuale parliamo di un 6,12% lordo sul Prezzo di Emissione di 100 euro. Due le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificate:
-
Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
-
Opzione Autocallable: dal 30 settembre 2021 consente al Certificato di scadere anticipatamente nell’eventualità in cui, alle Date Per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti dovessero trovarsi ad un livello pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% del Valore Iniziale.
Rivediamo ora i sottostanti del Certificato con i rispettivi valori da monitorare:
-
Adidas: Valore Iniziale, Strike Price e Livello Autocall a 289,4 euro; Barriera e Soglia Bonus a 173,6 euro;
-
Anheuser-Busch InBev: Valore Iniziale, Strike Price e Livello Autocall a 46,925 euro; Barriera e Soglia Bonus a 28,155 euro
-
Danone: Valore Iniziale, Strike Price e Livello Autocall a 56 euro; Barriera e Soglia Bonus a 33,6 euro;
-
Unilever: Valore Iniziale, Strike Price e Livello Autocall a 51,24 euro; Barriera e Soglia Bonus a 30,74 euro;
Ai valori attuali, il miglior titolo del paniere è Anheuser-Busch InBev, con i prezzi che segnano un -0,88% dallo Strike. Al contrario, Danone è il peggiore con una performance dal Valore Iniziale del -11,66%. Riassumendo,
sono rispettati i requisiti per lo stacco della cedola ma non quelli per la scadenza anticipata.
Alla scadenza fissata per il 30 settembre 2025 si potranno verificare due scenari:
-
Se il peggiore dei sottostanti del paniere dovesse quotare più della sua Barriera l’investitore incasserà i 100 euro di Valore Nominale, l’ultima cedola e gli eventuali premi non pagati;
-
Se invece il peggiore dei sottostanti dovesse quotare ad un livello pari o inferiore a quello della Barriera, il Certificato inizierà a replicare la performance del Worst of. Ipotizziamo quindi che a scadenza le azioni Danone veleggino a 25 euro. In tal caso, l’investitore riceverà una somma pari a 44,64 euro, calcolata come [100 euro di Valore Nominale x (25 euro del Prezzo di Riferimento Finale/56 euro del Valore Iniziale)]
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Se nel breve periodo le prospettive per alcune aziende del paniere (come AB InBev e Danone) non sono particolarmente brillanti, nell’orizzonte temporale di medio del Certificato Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VP8JC73
potrebbero essere proprio queste società ad avere la ripresa più sostenuta, specie considerando che gli Strike sono posti a livelli grafici di lungo periodo particolarmente interessanti.
Oltre alla positività della presenza dell’Effetto Memoria e dell’Opzione Autocallable giudichiamo positivamente la
presenza di un potenziale extra-rendimento dovuto alla differenza tra il prezzo ask attuale di 91,4 euro e il potenziale prezzo di rimborso a scadenza di 100 euro. In tal senso, il guadagno addizionale sarebbe del +9,4%.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.