Grazie alla campagna di vaccinazione che prosegue a pieno regime in tutte le parti del mondo si può dire che il peggio della pandemia di Covid-19 è ormai alle spalle. Le riaperture dell’economia potranno innescare un meccanismo di revenge spending che permetterà a numerose attività di ripartire, in primis quelle relative al settore turistico. Il virus ha accelerato inoltre diversi megatrend, tra cui quello dell’e-commerce e delle energie rinnovabili.
Quest’ultimo comparto ha infatti ricevuto ampie risorse da parte dai piani di stimolo dei Governi, specie quelli di Unione Europea e Stati Uniti. Gli obiettivi per entrambe le aree del mondo sono infatti quelli di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Per raggiungere questo target quindi i prossimi anni saranno caratterizzati da ingenti investimenti per ampliare sempre di più l’utilizzo dei dispositivi per sostenere la transizione energetica.
In questo senso è interessante un report di BloombergNEF, che evidenzia come ridurre le emissioni ben al di sotto dei 2 gradi centigradi con elettricità pulita e idrogeno verde potrebbe richiedere tra i 78.000 e i 130.000 miliardi di dollari entro il 2050. Da evidenziare anche come lo studio evidenzia come al 2050 l’eolico e il solare potranno soddisfare il 56% della domanda di elettricità globale. In un quadro di ripresa post-Covid, è interessante guardare al Certificato Memory Coupon Barrier Autocall con ISIN XS1575036188 su Enphase Energy, Jumia Technologies, TUI e Zoom di Citigroup.
Analisi dei sottostanti
Enphase Energy opera nel campo dell’elettricità rinnovabile producendo microinverter e software per ottimizzare l’energia raccolta dai pannelli solari. Il gruppo è entrato a gennaio 2021 all’interno dell’S&P 500 come primo player che opera esclusivamente nel campo delle energie solari. Guardando alle performance di Borsa è da segnalare come il titolo abbia segnato un +571% a Wall Street nel 2020.
I conti del primo trimestre 2021 hanno sorpreso in positivo le attese per quanto riguarda i ricavi, che si sono attestati a 301,754 milioni di dollari, ben al di sopra rispetto i 205,545 milioni del medesimo periodo del 2020. Per quanto riguarda gli utili, questi sono passati da 51,875 milioni di dollari dei primi tre mesi del 2020 a 31,698 milioni. Nel secondo trimestre dell’anno tuttavia l’azienda si attende che le spedizioni verranno penalizzate dalla scarsità di semiconduttori.
Jumia Technologies è l’Amazon dell’Africa. Nel 1° trimestre 2021 la società ha registrato ricavi per 27,4 milioni di euro, il 6% in meno rispetto al medesimo periodo del 2020, e perdite per 33,7 milioni di euro, evidenziando una crescita su base annuale della base di clienti del 7% a 6,9 milioni.
Interessante tuttavia mettere in luce alcuni dati forniti da Statista: il primo riguarda le attese di crescita del mercato degli smartphone nel continente africano, che nel 2025 dovrebbe raggiungere i 662,87 milioni di utenti, il 56,3% in più rispetto al 2020. Oltre a questo, le previsioni dell’e-commerce in Africa vedono un tasso di crescita annuo tra il 2021 e il 2025 al 13,27% e una proiezione del valore di mercato di oltre 40 miliardi di dollari.
Zoom Video Communications è una delle società simbolo del 2020, in quanto i suoi servizi di videoconferenza sono stati tra i più utilizzati nel corso della pandemia sia per quanto riguarda lo smartworking che le interazioni sociali. A marzo 2021 il gruppo ha comunicato che nel quarto trimestre del 2021 sono stati registrati ricavi per 882,5 milioni di dollari, il 369% in più su base annuale, e un utile di 260,4 milioni di dollari, molto più elevato rispetto ai 15,3 milioni di dollari del medesimo periodo del 2020.
Sebbene le attese dell’azienda siano positive anche per l’anno in corso, è da segnalare come il continuo allentamento delle restrizioni potrebbe penalizzarla. TUI è invece una delle principali società tedesche che opera nel comparto delle agenzie di viaggio e prenotazioni online. Di recente il gruppo ha rilasciato i conti del primo semestre fiscale del 2021, periodo che va ottobre 2020 a marzo 2021.
I risultati mostrano a pieno l’impatto del Covid-19, con l’azienda che ha registrato ricavi per 716 milioni di euro, l’89% in meno rispetto al medesimo periodo del 2020. Il debito netto è aumentato del 39% a/a, a 6.813 milioni di euro, con l’azienda che nel periodo ha concluso un terzo pacchetto di supporto da 1,8 miliardi di euro.
A livello di prenotazioni, il gruppo ha detto che 2,6 milioni di clienti hanno prenotato per le vacanze dell’estate 2021. In questo quadro è da segnalare come il dato sia impattato dalla mancanza di chiarezza da parte di numerosi Governi, che non hanno definito ancora misure chiare per i viaggi. In tal senso, una volta che il quadro sarà più completo le persone potranno riprendere a viaggiare.
Interessante guardare alle prenotazioni del Regno Unito per capire le future intenzioni di spostamento: TUI ha comunicato che le prenotazioni per l’inverno 2021-2022 sono salite del 17% rispetto a quelle dello stesso periodo del 2019, mentre quelle dell’estate 2022 del 293%.
Struttura del Certificato
Il Certificato Memory Coupon Barrier Autocall su Enphase Energy, Jumia Technologies, TUI e Zoom di Citigroup con ISIN XS1575036188 è quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana dallo scorso 21 aprile. Con questo prodotto gli investitori possono ricevere 4 maxi coupon mensili del 10% lordo sul Valore Nominale di 1.000 euro seguiti da cedole mensili dello 0,5% a patto che alle date di valutazione intermedie il prezzo del peggiore dei sottostanti sia pari o superiore a quello della Barriera Maxi Coupon e della Barriera Coupon, poste rispettivamente al 50% e al 70% dello Strike iniziale. Due le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificato:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: da aprile 2022 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti del paniere quoteranno ad un livello pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% del Valore Iniziale.
Al momento della scrittura, il peggior sottostante del paniere è Enphase Energy, che quota il 13,20% al di sotto del Valore Iniziale. Se i prezzi dovessero rimanere stabili, le condizioni per lo stacco del maxi coupon verrebbero soddisfatte, al contrario di quelle per la scadenza anticipata.
Vediamo quindi i livelli da monitorare per ogni sottostante del basket:
- Enphase Energy: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 141,14 dollari; Barriera Maxi Coupon a 70,57 dollari; Barriera Coupon a 98,798 dollari; Barriera a scadenza a 84,684 dollari.
- Jumia Technologies: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 29,68 dollari; Barriera Maxi Coupon a 14,84 dollari; Barriera Coupon a 20,776 dollari; Barriera a scadenza a 17,808 dollari.
- TUI: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 4,567 dollari; Barriera Maxi Coupon a 2,2835 dollari; Barriera Coupon a 3,1969 dollari; Barriera a scadenza a 2,7402 dollari.
- Zoom Video Communications: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 324,33 dollari; Barriera Maxi Coupon a 162,165 dollari; Barriera Coupon a 227,031 dollari; Barriera a scadenza a 194,598 dollari.
Alla scadenza fissata per il 29 aprile 2025 sono tre gli scenari che possono presentarsi davanti all’investitore:
- Se tutti i sottostanti dovessero quotare ad un livello pari o superiore la rispettiva Soglia Bonus, l’investitore incasserà i 1.000 euro di Valore Nominale, l’ultima cedola e gli eventuali premi non pagati;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere dovesse quotare tra la Soglia Bonus e la Barriera a scadenza l’investitore riceverà i 1.000 euro del Valore Nominale;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere dovesse quotare ad un livello inferiore a quello della Barriera a scadenza, il Certificato inizierà a replicare la relativa performance.
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato appena descritto ha un profilo di rendimento particolarmente interessante, in quanto se i sottostanti del paniere dovessero soddisfare le condizioni per l’incasso del maxi coupon si potrebbe ottenere un rendimento lordo potenziale del 40% in quattro mesi.
Oltre a questo, la Barriera a scadenza è posta su livelli particolarmente profondi (60% del Valore Iniziale). La presenza dell’Effetto Memoria e dell’Opzione Autocallable sono altri due elementi positivi, mentre a livello settoriale il titolo che ci preoccupa maggiormente è Zoom, in quanto come detto prima i suoi servizi potrebbero essere meno utilizzati con la campagna vaccinale in continua diffusione e sempre meno restrizioni della libertà di movimento.
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