L’esplosione del Coronavirus su scala planetaria ha avuto diverse ripercussioni, sociali, economiche e sanitarie. In questo contesto, sui mercati gli investitori hanno iniziato a cercare i possibili vincitori del cambio delle abitudini e degli stili di vita dei consumatori. Se le società petrolifere sono state danneggiate dal lockdown per l’inevitabile contrazione della domanda, altre realtà sono state capaci fin da subito di intercettare i nuovi bisogni dettati dalla pandemia.
L’andamento del Nasdaq di queste settimane è emblematico, con gli investitori internazionali attratti da tutte quelle società tecnologiche coinvolte a vario titolo nel fornire soluzioni inerenti all’e-commerce, allo smart working, alla trasmissione in streaming di serie TV e film e nella ricerca biotech.
Un’altra tendenza che ha caratterizzato molte nazioni attanagliate dal Coronavirus è stata la corsa alle scorte di cibo, con lunghe code viste in diversi Stati fuori dai supermercati. Le indicazioni dei Governi nazionali e delle organizzazioni sanitarie ha inoltre sostenuto le vendite di quelle società specializzate nella produzione e commercializzazione di saponi e soluzioni igienizzanti. Studi scientifici hanno infatti dimostrato che lavarsi spesso le mani riduce in modo significativo le possibilità di contagio.
Il tema d’investimento
All’interno di questo contesto, abbiamo individuato un Express Certificate con effetto memoria emesso il 7 aprile scorso da UBS. Quotato sul segmento Cert-X di EuroTLX con un valore nominale di 100 euro e codice ISIN DE000UD5TNX4, il Certificato Worst Of ha attirato il nostro interesse per la tipologia dei suoi sottostanti: Colgate-Palmolive Company, Danone, Unilever e Sanofi.
Tutte queste società sono operanti in settori che a vario titolo possono avere ricadute positive sul fronte reddituale, e quindi di Borsa, dal Coronavirus. Se Sanofi è in prima fila insieme a Gsk nella ricerca di un vaccino contro il Covid-19, già nel 2021 potrebbe entrare in commercio, la casa farmaceutica già ora ha visto crescere in modo esponenziale la vendita di sue soluzioni già presente sul mercato. L’antimalarico Plaquenil sembrerebbe secondo i primi studi efficace nella lotta al Coronavirus e la sua produzione è già ora più che raddoppiata.
Realtà come Unilever e Colgate, con i loro numerosi brand in portafoglio, sono invece in prima linea per poter cavalcare l’ondata di acquisti che ha interessato i prodotti per la cura del corpo e la pulizia della casa. Danone dal 2007 in avanti ha portato avanti una strategia aziendale che l’ha vista focalizzarsi su un’offerta a forte valenza salutistica.
Le caratteristiche del Certificate
Questo Certificate ha due caratteristiche primarie: la prima di prevedere il pagamento di un premio condizionato su base trimestrale, la seconda di poter scadere anticipatamente già alla prima data di rilevazione intermedia. La scadenza naturale del Certificato è il 2 aprile 2025, tuttavia la struttura dell’Express Certificate prevede ogni anno la riduzione del trigger che attiva l’opzione di scadenza anticipata.
Se nelle prime quattro date di rilevazione intermedia, dunque quelle del 2 luglio 2020, 2 ottobre 2020, 4 gennaio 2021 e 6 aprile 2021, il peggiore dei quattro sottostanti varrà almeno il 100% del suo strike price, il Certificato scadrà anticipatamente. Nelle quattro date di rilevazione intermedia successive la condizione per scadere anticipatamente scenderà al 97,5% dello strike price e così via fino alle ultime tre date di rilevazione intermedie (2 luglio 2024, 2 ottobre 2024 e 2 gennaio 2025) quando per scadere anticipatamente basterà che il peggiore dei quattro sottostanti valga almeno il 90% del prezzo rilevato in fase di emissione del Certificate.
In caso di scadenza anticipata, l’investitore incassa il valore nominale del Certificato maggiorato del premio trimestrale previsto. Proprio sul fronte delle cedole trimestrali, la struttura di questo prodotto prevede un ritorno lordo di 2,5 euro ogni tre mesi (il 10% annuo se vengono pagati tutti e quattro i premi) se alle date di rilevazione intermedia il Worst Of tra Colgate, Danone, Sanofi e Unilever varrà almeno il 60% dello strike price iniziale.
Qualora la condizione non fosse soddisfatta, l’investitore non incasserebbe alcun premio ma non perderebbe la possibilità di ottenerlo successivamente. L’effetto memoria permette infatti di ottenere tutti gli eventuali premi precedentemente non pagati al primo verificarsi della condizione in una delle date di rilevazione intermedia previste della struttura. Se il Certificate dovesse arrivare alla scadenza dell’aprile 2025, l’investitore si troverebbe ad affrontare due possibili scenari:
- se il peggiore dei sottostanti vale almeno il 60% del valore iniziale, l’investitore riceve in pagamento il valore nominale del Certificate maggiorato del premio trimestrale previsto (e gli altri eventualmente non incassati qualora nelle rilevazioni precedenti non fosse stata soddisfatta la condizione per il pagamento del premio);
- se il Worst of dei sottostanti dovesse valere meno del 60% del suo strike price, l’investitore otterrebbe un rimborso commisurato alla performance di Borsa dell’azione. Se per esempio Danone dovesse dimezzare il suo valore rispetto alla data di rilevazione iniziale, passando così da 56,8 euro a 28,4 euro, il Certificate pagherebbe 50 euro (100x0,5).
Vi è infine un’ultima peculiarità di questo Certificato targato UBS che va sottolineata. Tra i sottostanti dell’Express Certificate troviamo sia società quotate in Europa che in America. I prezzi delle sono dunque esposti al rischio di cambio dato dall’andamento dell’euro-dollaro. Grazie alla presenza dell’opzione Quanto che caratterizza l’emissione, l’investitore che acquista il Certificate non è invece esposto a questo rischio.
Il giudizio dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il tema sottostante a questo Certificate è indubbiamente tra i più interessanti tra quelli presenti sul mercato, con sottostanti di assoluto rilievo e capaci di sfruttare fin da subito il cambio della domanda dei consumatori. L’emissione del Certificato firmato da UBS è avvenuta dopo il crollo delle Borse registrato a cavallo tra fine febbraio e metà marzo. Questo ha reso i valori di striking maggiormente alettanti e la possibilità di poter incassare dei premi anche con flessioni dei sottostanti fino al 40% del prezzo rilevato in fase di emissione accresce la possibilità di poter incassare i premi senza dover contare sull’effetto memoria.
Al tempo stesso la possibilità di poter scadere anticipatamente sembra allo stato attuale abbastanza concreta. L’abbassamento del trigger di scadenza anticipata ogni quattro mesi, un orizzonte temporale del Certificate di medio e l’andamento reddituale stimato al momento per queste società coinvolte in business attinenti alla gestione della pandemia sono tutti elementi che giocano a favore di una scadenza anticipata dell’Express Certificate.
Di contro, proprio il rimbalzo di Borsa registrato dai minimi di periodo da Colgate, Danone, Sanofi e Unilever rappresenta un fattore negativo per gli investitori che volessero acquistare sul mercato secondario il prodotto. Il prezzo denaro/lettera al momento presente su EuroTLX è di 103,27/104,27 euro, superiore ai 102,5 euro che l’investitore incasserebbe il prossimo 2 luglio se tutti e quattro sottostanti fossero, come ora, sopra il livello di strike price iniziale.
Un’eventuale correzione dei mercati dopo il rimbalzo degli ultimi due mesi potrebbe dunque giocare un ruolo determinante per poter valutare l’acquisto di questo strumento. Oltre a poterlo comprare alla pari o anche sotto, una discesa del valore delle azioni sottostanti sui valori di metà marzo consentirebbe agli investitori di incassare il primo premio trimestrale e avere una visibilità concreta di ottenere il pagamento di almeno un’altra cedola, sia in caso di scadenza anticipata il 2 ottobre prossimo che di solo realizzo della condizione di pagamento del premio trimestrale.
DISCLAIMER
Questo articolo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.