Negli ultimi anni, in particolar modo dall’inizio della pandemia di Covid-19, l’attenzione dei principali Paesi del mondo verso le tematiche green e della sostenibilità è diventa centrale nelle scelte politiche e di investimento dei principali governi del globo. Tutti le principali economie industrializzate hanno messo in campo misure straordinarie per affrontare temi quali il cambiamento climatico, la sostenibilità e il processo di transizione energetica.
Quello in atto è sicuramente un megatrend destinato a durare ancora molti anni e a cambiare i paradigmi dell’economia mondiale così come conosciuta fino ad ora. Il mercato della transizione energetica è in enorme espansione e può creare grandi opportunità per gli investitori. La spinta globale verso fonti di energia pulita ha infatti messo in evidenza le aziende attive nel settore, in particolare il comparto automotive, con i top player sempre più impegnati nella transizione all’elettrico delle proprie autovetture.
Secondo il MIT il 40% delle auto vendute in Cina saranno elettriche entro il 2030, mentre per Bloomberg le vendite di questi veicoli passeranno da 1,7 milioni del 2020 a 8,5 milioni nel 2025 fino ai 54 milioni del 2040. Canalys invece prevede che entro il 2030 quasi il 50% delle auto vendute al mondo saranno completamente elettriche.
Cercare rendimenti puntando su questo megatrend potrebbe dunque essere interessante e soprattutto vincente. Alcuni grandi nomi de settore sono l’azienda guidata dal miliardario sudafricano Elon Musk, Tesla, e il diretto rivale NIO, società cinese capitanata dall’imprenditore William Li. Tesla è stata di recente sotto la lente degli investitori dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, che hanno evidenziato un utile migliore delle stime degli analisti grazie al record delle consegne di auto.
Per quanto riguarda il competitor NIO, la casa automobilistica cinese punta a sbarcare in diversi mercati europei e non si esclude dunque che il NIO Day 2021, in agenda il prossimo 18 dicembre, possa essere l’occasione per conoscere nuovi dettagli relativi ai piani che la società ha in serbo per la crescita in Europa. Guardando al Belpaese non si può non evidenziare Stellantis, subito dopo dietro i big del settore con una quota del 6% del mercato dopo Tesla, Volkswagen e i cinesi di SAIC-GM-Wuling.
Stellantis prevede di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo software ed è attiva nella ricerca di partner per produrre batterie per auto elettriche. Le joint venture con LG e Samsung in America si affiancano alla partecipazione ad ACC in Europa e a partnership in Cina. Visto il potenziale di questo settore, ad attirare la nostra attenzione è stato il certificato Cash Collect Maxi Coupon Worst Of di Société Générale con ISIN XS2347865128 legato proprio a questo tema, che ha come sottostanti Tesla, NIO e Stellantis.
Azioni Stellantis: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico di Stellantis appare costruttivo nel lungo periodo a Piazza Affari. Se si osserva il grafico settimanale si può notare come i corsi rimangano inseriti in un trend rialzista in atto dai minimi di marzo 2020. Segnali di forza in prossimità del supporto a 15,70 euro potrebbero essere interpretati come opportunità di acquisto in linea con la tendenza dominante.
In tal caso il prossimo obiettivo dei compratori sarebbe localizzato sul livello tondo e psicologico a 20 euro. La positività verrebbe meno con una rottura dei 15 euro, mossa che potrebbe trasportare i corsi fino al test dell’area di concentrazione di domanda a 11,20 euro testato in più occasioni tra giugno e settembre 2019.
Investire nel settore della mobilità elettrica con i Certificati
Come accennato precedentemente, la situazione descritta sul settore delle auto elettriche è interessante se si guarda al Cash Collect Maxi Coupon Worst Of di Société Générale con ISIN XS2347865128. Questo prodotto è quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione, pari al Valore Nominale, di 100 euro e con scadenza massima di 3 anni.
Il prodotto consente all’investitore di beneficiare di un maxi coupon incondizionato del 11% (corrisposto il 14 dicembre 2021 indipendentemente dall’andamento dei titoli sottostanti) e di un flusso cedolare bimestrale dello 0,6% lordo (3,60% annualizzato lordo), con effetto memoria, a condizione che, alle varie date di valutazione, il sottostante con la performance peggiore del paniere sia pari o superiore alla Barriera (396,805 dollari per Tesla, 17,995 dollari per NIO e 8,286 euro per Stellantis), fissata al 50% dei rispettivi prezzi Strike.
Dal 7 ottobre 2022, sempre su base bimestrale, se il sottostante con la performance peggiore del paniere è pari o superiore al suo rispettivo Strike (793,61 dollari per Tesla, 35,99 dollari per NIO e 16,572 euro per Stellantis), il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e si riceverà il Valore Nominale pari a 100 euro più il Premio del periodo e quelli eventualmente non pagati in precedenza. Alla Data di Valutazione Finale, il 7 ottobre 2024, a condizione che il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, potranno verificarsi due scenari:
- Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è pari o superiore alla Barriera, si riceverà il Valore Nominale di 100 euro più il premio del periodo e quelli non eventualmente pagati in precedenza.
- Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è inferiore alla Barriera sul Capitale l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante peggiore del paniere, con conseguente perdita sul capitale investito.
Il certificato è negoziato attualmente in lettera a circa 106 euro, scontando di fatto parte del maxi-premio di dicembre, mentre l’azione peggiore attuale, Stellantis, veleggia circa il 52% oltre la barriera.
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