Nonostante la pandemia da Coronavirus desti ancora preoccupazione per l’alto numero di contagi e decessi, i mercati – dopo il brusco crollo tra febbraio e marzo dello scorso anno – non sembrano risentirne, visto che in pochi mesi quasi tutti i listini hanno recuperato i livelli pre Covid-19.
Gli indici di Borsa USA la scorsa settimana hanno fissato nuovi massimi storici, registrando una crescita che a molti analisti non sembra avere connessioni con l’economia reale, ovunque in forte contrazione. Le cause sembrano da ricercarsi nelle forti iniezioni di liquidità immesse sul mercato dalle Banche centrali e dai bassi rendimenti obbligazionari che spingono gli investitori in cerca di maggiori profitti verso i titoli azionari, nonostante il maggior rischio insito in questi strumenti.
Inizialmente erano i titoli tecnologici a crescere più rapidamente, poi anche le azioni legate all’economia tradizionale hanno visto una sostanziosa crescita dei corsi. Ovviamente, non è dato sapere se la corsa dei listini proseguirà oppure se si verificherà uno storno dei prezzi con cali più o meno vistosi.
Per questo motivo è sempre rischioso acquistare azioni quando i mercati si trovano sui massimi specialmente se, come in questo periodo, l’economia arranca. In queste situazioni lo strumento finanziario che riesce a garantire nello stesso tempo performance e protezione sono i Certificati di investimento a capitale condizionatamente protetto, grazie al rendimento asimmetrico che li contraddistingue.
Ciò significa che sicuramente guadagnano se i sottostanti salgono o restano invariati, ma sono profittevoli anche se i titoli di riferimento perdono valore, purché entro il limite della protezione del capitale, cioè se non violano la Barriera finale alla scadenza (Barriera discreta) o durante la loro vita, (Barriera continua).
Investire con i Cash Collect Maxi Cedola su Ford e HP
Il Certificato che analizzo oggi è il Cash Collect Maxi Cedola con ISIN DE000HV45RG2, appartenente alla categoria ACEPI dei Certificati a capitale condizionatamente protetto, emesso da Unicredit e quotato sull'EuroTLX di Borsa Italiana. Il prodotto ha due soli sottostanti: HP e Ford Motors.
Lo strumento è stato emesso a giugno del 2019 e dopo lo stacco della maxi cedola avvenuto il dicembre successivo, riconosce cedole semestrali pari all’1,80% lordo sul Prezzo di Emissione di 100 euro se il peggiore dei sottostanti si trova al di sopra della barriera posta al 75% del Valore Iniziale. La prossima rilevazione è fissata al 16 giugno 2021, con possibile rimborso anticipato (trigger 100%), mentre la data di osservazione finale è il 15 dicembre 2021.
Sottostanti e scenari del Certificato
Il basket è composto di HP e Ford Motors, titoli americani rispettivamente appartenenti al settore informatico e automobilistico. I Valori Iniziali sono pari a 20,60 dollari per HP e 9,84 dollari per Ford. La Barriera Cedola e la protezione del capitale sono entrambi al 75%.
Attualmente, entrambi i titoli si trovano sopra lo Strike del 22% per HP e del 17% per Ford: la distanza dalla Barriera è rispettivamente del 38% e del 36%. L’area di protezione del capitale, anche in virtù della scadenza a 11 mesi, appare abbastanza ampia ed anzi esiste una buona probabilità di autocall alla prossima osservazione di giugno.
Il Certificato si acquista oggi a circa 92 euro. Nel caso in cui si concretizzasse il rimborso anticipato previsto per il prossimo giugno, l’investitore riceverebbe il Valore Nominale di 100 euro più la cedola, per un totale di 101,80 euro per ogni strumento posseduto. In questo caso il rendimento sarebbe pari al 10,6%, corrispondente ad oltre il 25% annualizzato.
Se l'Opzione Autocall non dovesse attivarsi il Certificato prosegue la sua vita fino alla scadenza di dicembre. Qui si possono verificare tre ipotesi:
- La prima che il Worst of si trovi sopra la barriera e rimborserà 101,80 euro più la cedola eventualmente riscossa a giugno per un rendimento del 12,60%, pari al 13,75% annualizzato;
- Se a giugno la cedola non viene riscossa, questa viene perduta in quanto non a memoria, quindi il rendimento sarà pari al 10,60%, l’11,50% anno su anno;
- La terza ipotesi, la peggiore, è che almeno uno dei titoli sottostanti si trovi al di sotto del livello di protezione del capitale: in questo caso l’investitore subirà una perdita poiché il rimborso sarà commisurato alla performance negativa del worst of rispetto al valore iniziale.
La valutazione complessiva
Il Certificato appare interessante poiché i sottostanti si trovano ben sopra al rispettivo livello iniziale e lontano dalla Barriera. Per questa caratteristica sembra adatto all’investitore con bassa propensione al rischio, tuttavia il possibile rendimento di tutto rispetto lo rende appetibile anche agli operatori che cercano plusvalenze significative.
Altri elementi positivi sono la presenza di due soli sottostanti e la scadenza abbastanza ravvicinata, mentre un aspetto negativo potrebbe essere l'assenza dell'Effetto Memoria, anche se ormai è in gioco solo il coupon di giugno.
DISCLAIMER
I certificati sono strumenti finanziari ad elevata complessità e potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori. Prima di acquistare questi prodotti valutare attentamente i rischi e leggere la documentazione dell’emittente. Il presente articolo non costituisce sollecitazione né consiglio all’investimento, ma ha solo finalità informative.