Una delle tendenze che nello scorso anno hanno beneficiato di una crescita sono quelle relative alle diete vegane. Lo scorso anno infatti i dati di Google Adwords mostrano come le ricerche correlate al veganesimo siano cresciute del 47%, quasi due volte rispetto al dato di cinque anni fa. Sempre con riferimento all’anno scorso, i dati di SPINS mostrano come le vendite al dettaglio di prodotti a base vegetale siano cresciute del 27%, arrivando a quota 7 miliardi di dollari, crescendo quasi il doppio del mercato alimentare in generale.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il 57% dei cittadini compra alternative vegetali alle proteine animali, in crescita rispetto al 53% del 2019. Nei confronti dei mercati tradizionali, le misurazioni di SPINS hanno evidenziato una crescita doppia della carne e del latte vegetale. Con riferimento alla carne è interessante evidenziare come il mercato sia vicino agli 1,4 miliardi di dollari, con vendite cresciute del 45% sul 2019.
Altri due dati è importante mettere in luce: il primo è relativo al fatto che il 18% degli americani ha comprato carne a base vegetale nel 2020, il secondo è che i 2/3 di essi sono consumatori ripetitivi. A gennaio 2021, la campagna di Veganuary, dove la gente si impegna a mangiare vegano per un mese, ha raggiunto un record di 582.000 sottoscrizioni.
Le rilevazioni del Good Food Institute mostrano come gli investimenti nel comparto delle proteine alternative siano stati di 3,1 miliardi di dollari nel 2020, tre volte in più rispetto ogni singolo anno di storia dell’industria. Un altro elemento da considerare è quello relativo alle decisioni di diversi fast food: sia McDonald’s che YUM Brands hanno stretto accordi con Beyond Meat per dei prodotti a base di carne vegetale, mentre Burger King si attende che entro il 2031 il 50% dei suoi prodotti sarà vegetale.
In questo quadro, Beyond Meat è una delle principali società del settore. La società ha di recente rilasciato i conti del 1° trimestre 2021 al di sotto delle stime degli analisti di Wall Street, ma le tendenze del comparto della carne vegetale potrebbero riuscire a sostenere il titolo nel lungo periodo. Altre due tendenze interessanti da monitorare sono quelle del biotech e del turismo: vediamo perché.
Biotech e turismo: cresce l’interesse nel post pandemia
Nel 2020 si è assistito a un forte rialzo delle aziende biotech grazie agli sviluppi dei vaccini anti-Covid e a diverse terapie per altre malattie. Secondo gli analisti i fondamentali di queste società sono intatti e le innovazioni continuano. In questo quadro si inserisce Biogen, che sta attendendo la potenziale approvazione del suo farmaco per l’Alzheimer che dovrebbe arrivare il prossimo 7 giugno. Il gruppo si attende ricavi per 10,45-10,75 miliardi di dollari e ha alzato l’outlook sui profitti a 17,50-19 dollari per azione.
Per quanto riguarda il settore turistico i vaccini avranno un ruolo determinante. Mentre in USA e nel Regno Unito la somministrazione è partita fin da subito a vele spiegate, in Europa si sta assistendo solo ora ad un’accelerazione delle inoculazioni. Questo potrebbe portare ad una ripresa dei viaggi dopo oltre un anno di restrizioni che hanno fortemente penalizzato il comparto. Nel 2020 infatti il settore turistico ha subito perdite stimate dall’United Nations World Tourism Organization in oltre 1.100 miliardi di dollari.
Qui si inserisce TUI, società tedesca leader nel business delle prenotazioni online e delle agenzie di viaggio. Di recente il gruppo ha comunicato che le prenotazioni per l’estate 2021 rimangono incoraggianti a 2,8 milioni e da febbraio 2021 si sono verificate 180.000 prenotazioni da luglio in poi.
Certificati: investire nella crescita dopo la pandemia
Nel quadro appena descritto, appare interessante il Certificato Memory Coupon Barrier Autocall di Citigroup con ISIN XS1575032609 e sottostante un basket composto dalle azioni Beyond Meat, Biogen e TUI. Questo prodotto è quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana dallo scorso 19 aprile ad un prezzo di 1.000 euro e permette all’investitore di ottenere una cedola mensile pari al 2% del Valore Nominale se, alle date di valutazione periodiche, il prezzo di tutti i sottostanti del paniere è pari o superiore alla Barriera Cedola.
Questo livello presenta un meccanismo Step Down che ogni sei mesi si abbassa di cinque punti percentuali passando dall’80% al 70% del Valore Iniziale. In termini di rendimento, il Certificate offre un potenziale 24% lordo all’anno.
Sono due le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificato:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 19 ottobre 2021 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti del paniere quoteranno ad un livello pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% del Valore Iniziale.
Vediamo ora i vari livelli da monitorare per tutti i sottostanti del paniere:
- Beyond Meat: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 137,15 dollari; 1° Soglia Bonus a 137,15 dollari; 2° Soglia Bonus a 102,8625 dollari; 3° Soglia Bonus a 96,005 dollari; Barriera a scadenza a 89,1475 dollari (65% dello Strike Iniziale).
- Biogen: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 270,44 dollari; 1° Soglia Bonus a 216,352 dollari; 2° Soglia Bonus a 202,83 dollari; 3° Soglia Bonus a 189,308 dollari; Barriera a scadenza a 175,786 dollari.
- TUI: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 4,48 dollari; 1° Soglia Bonus a 3,584 dollari; 2° Soglia Bonus a 3,36 dollari; 3° Soglia Bonus a 3,136 dollari; Barriera a scadenza a 2,912 dollari.
Alla scadenza fissata per il 26 ottobre 2022 sono tre gli scenari che possono presentarsi davanti all’investitore:
- Se tutti i sottostanti dovessero quotare ad un livello pari o superiore la rispettiva Soglia Bonus, l’investitore incasserà i 1.000 euro di Valore Nominale, l’ultima cedola e gli eventuali premi non pagati;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere dovesse quotare tra la Soglia Bonus e la Barriera a scadenza l’investitore riceverà i 1.000 euro del Valore Nominale;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere dovesse quotare ad un livello inferiore a quello della Barriera a scadenza, il Certificato inizierà a replicare la relativa performance.
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato è particolarmente interessante in quanto presenta un meccanismo di Step Down per quanto concerne la Soglia Bonus. Questo elemento, unito ai rendimenti particolarmente elevati su base annuale, aumenta la probabilità di incasso delle cedole, che se non ricevute vengono conservate in memoria e potranno essere staccate più avanti nel tempo.
Al momento della scrittura infatti è da evidenziare come il Worst of, rappresentato dalle azioni Beyond Meat, sia poco al di sotto della prima Soglia Bonus, pertanto è possibile che il primo premio non venga incassato. Un altro elemento da considerare è il prezzo del Certificato, che quota ad un prezzo ask di 930 euro. In questo senso, l’investitore può beneficiare di un possibile extra-rendimento del 7,52% fornito dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di potenziale rimborso a scadenza.
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