Novità per il mercato degli Investment Certificates. Banca Akros ha quotato sul mercato CERT-X di Borsa Italiana una nuova gamma di 15 Certificati Equity Premium Autocallable ad un prezzo di 100 euro e con scadenza fissata al 12 dicembre 2022. Con questi prodotti, gli investitori possono beneficiare di un flusso cedolare mensile condizionato all’andamento del sottostante. Oltre a questo, tali strumenti beneficiano dell’Effetto Memoria e dell’Opzione Autocallable e sono costruiti sulle azioni Intesa Sanpaolo, UniCredit, ENI, Enel, Stellantis, Nexi, STM, Prysmian e Bayer. Vediamo le caratteristiche e il funzionamento di questi strumenti.
Caratteristiche e funzionamento
Come detto prima, i Certificati Equity Premium Autocallable di Banca Akros permettono agli investitori di ottenere un premio mensile condizionato che va dal 0,75% all’1,6% lordo al mese (9%-19,2% lordo annuo), senza contare l’eventuale extra dovuto alla differenza tra prezzo di acquisto e quello di potenziale rimborso a scadenza, va dal 0,75% all’1,6% lordo al mese (9%-19,2% lordo annuo). La condizione per ottenere la cedola è rappresentata dal prezzo del sottostante, che alle date di rilevazione mensili dal 29 dicembre 2022 al 29 novembre 2022, dovranno essere ad un livello pari o superiore a quello della Barriera, posta a seconda del prodotto dal 50% al 75% del Valore Iniziale. Due le opzioni che completano la struttura di questi prodotti:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 30 maggio 2023 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alle varie date di osservazione il prezzo del sottostante sia pari o superiore a quello del Livello di Autocallability, posto al 100% dello Strike Iniziale.
Alla scadenza fissata per il 12 dicembre 2024 si potrebbero verificare due scenari:
- Se il prezzo del sottostante si trova alla data di rilevazione finale (29 novembre 2024) ad un livello pari o superiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 100 euro, l’ultimo premio del periodo e quelli eventualmente non pagati.
- Se invece il prezzo del sottostante si trovasse al di sotto del Livello Barriera, l’investitore riceverebbe un importo commisurato alla performance dell’azione scelta.
Un esempio pratico
Prendiamo come esempio il Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros con ISIN IT0005521411 e sottostante Intesa Sanpaolo. Il prodotto permette agli investitori di ottenere una cedola mensile lorda di 0,75 euro a patto che, alle date di valutazione periodica le azioni Intesa Sanpaolo si trovino ad un livello pari o superiore rispetto a quello della Barriera, posta a 1,0423 euro, il 50% dello Strike Iniziale. A partire dal 30 maggio 2023 inoltre, il prodotto potrà scadere anticipatamente se alle varie date di valutazione il prezzo del titolo sarà uguale od oltre il Livello di Autocallability a 2,0845 euro. Ricordiamo che il prodotto presenta anche l’Effetto Memoria descritto prima. Alla scadenza fissata per il 12 dicembre 2024 si potrebbero verificare due scenari:
- Se il prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo si trova alla data di rilevazione finale (29 novembre 2024) ad un livello pari o superiore a 1,0423 euro, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 100 euro, l’ultimo premio del periodo di 0,75 euro e quelli eventualmente non pagati.
- Se invece il prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo si trovasse al di sotto del Livello Barriera, l’investitore riceverebbe un importo commisurato alla performance del sottostante.
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il prodotto messo in luce prima è interessante se si considera che in un recente studio, Citi ha rilevato come ad ogni 25 punti base di rialzo dei tassi da parte delle Banche centrali possa corrispondere un incremento di 4% degli EPS del comparto bancario. Le recenti dichiarazioni di esponenti della BCE hanno mostrato come il costo del denaro nel Vecchio Continente potrà salire più delle attese per contrastare l’inflazione.
Se da un lato gli istituti di credito potrebbero beneficiare di questa situazione, dall’altro si potrebbero verificare delle problematiche in merito all’aumento delle insolvenze. Sempre guardando alle previsioni, vi è l’80% di probabilità che l’Eurozona entri in recessione entro un anno. Sempre guardando le stime Bloomberg, le previsioni sui risultati 2023 della banca guidata da Carlo Messina vedono EPS a 0,30 euro (+31,49% a/a) e ricavi a 22,87 miliardi di euro (+7,97% a/a). Dei 28 esperti censiti da Bloomberg inoltre, 20 forniscono un giudizio “buy” e 8 di “hold”. Il target price a 12 mesi è fissato a 2,63 euro, il 27% circa in più rispetto alle quotazioni attuali.
A questa pagina trovate i dettagli dell'emissione.
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