Telecom Italia è in evidenza a Piazza Affari sulla scia di alcune indiscrezioni di stampa, riportate in particolare da Il Messaggero, secondo cui in settimana sarebbero ripresi i contatti tra il gruppo delle telecomunicazioni e CDP Equity sul tema della rete unica.
Tra gli ultimi dossier attualmente irrisolti del governo Draghi, la rete unica è una delle partite più importanti, in particolare per gli obiettivi di digitalizzazione del Paese legati al PNRR e quindi ai fondi in arrivo da Bruxelles.
Sarebbero in particolare stati costituiti gruppi di lavoro tra manager di Telecom Italia e di CDP Equity per valutare "se, quando e in quali modalità" l’integrazione possa avere luogo. Il quotidiano scrive che le due parti avrebbero costituito gruppi di lavoro congiunti per rivalutare il progetto di integrazione che coinvolge Fibercorp e Open Fiber (società di infrastrutture TLC di cui Cassa Depositi e Prestiti diventerà socio di controllo con l'uscita di scena di ENEL).
Il progetto, però, deve superare gli ostacoli delle autorità di regolamentazione UE e ottenere il via libera di Margrethe Vestager, Commissaria europea alla concorrenza. Equita SIM fa notare che rimane prudente nel delineare tempi ed esiti dei tavoli di lavoro, nonostante ritenga positivo il riavvio del dibattito, visto il minore supporto politico al progetto dell’attuale governo rispetto al precedente e per i già citati ostacoli a livello europeo.
Gli analisti della SIM milanese ritengono comunque positivo che CDP e Telecom Italia siano tornati a discutere del progetto. In attesa di novità, gli esperti mantengono una view rialzista su Telecom Italia, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 0,55 euro.
Oltre a ciò, Telecom Italia continua il suo percorso verso le nuove tecnologie posizionandosi tra i primi posti – tra le big cap di Piazza Affari – sui megatrend più promettenti del futuro. È recente la notizia che vede la società guidata da Luigi Gubitosi dare il via alla prima rete cloud 5G in Italia.
Telecom Italia insieme a Noovle, cloud company del Gruppo, lancia la nuova soluzione che consentirà di accelerare il processo di trasformazione digitale nel nostro Paese. In particolare, la rete consentirà la creazione di applicazioni digitali in 5G grazie all’automazione dei processi industriali e allo sviluppo di server in tempo reale.
Il progetto si avvarrà dell’Edge Computing, dell’infrastruttura Telco Cloud di TIM, delle soluzioni Cloud di Google e delle tecnologie Ericsson 5G Core Network e Automation. Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, ha intanto annunciato che al 2026 si potrebbe arrivare al “100% di connettività in Italia e all’80% di identità digitali”.
Parlando dei target fissati dal team, Colao ha osservato che “sono obiettivi molto ambiziosi e sostanzialmente in linea con quelli europei: loro hanno un digital compass 2030, noi abbiamo ideato Italia digitale 2026, sostanzialmente vuol dire che tre anni prima saremmo, se facciamo tutto, tra i migliori”.
Ad attirare la nostra attenzione è stato quindi il certificato Recovery Top Bonus di Société Générale con ISIN DE000SF0NUJ4 che ha come sottostante proprio Telecom Italia. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sulla blue chip di Borsa Italiana.
Azioni Telecom Italia: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico delle azioni Telecom Italia appare costruttivo nel medio periodo a Piazza Affari. I corsi da marzo si mantengono infatti al di sopra del supporto orizzontale a 0,4071 euro, sostegno che conta i principali massimi registrati da aprile 2020.
Nonostante il primo segnale di deterioramento dell’attuale tendenza rialzista di breve, avvenuto con la violazione della trendline ascendente che collega i minimi segnati da ottobre 2020, la struttura tecnica favorisce ancora posizioni in acquisto che potrebbero avere ampio spazio di manovra.
Il prossimo target dei compratori è infatti individuabile presso la resistenza statica a 0,5290 euro mentre un obiettivo più ambizioso è collocabile a 0,5870 euro massimi registrati nel novembre 2019. La positività verrebbe invece meno con una rottura del supporto a 0,4071 euro, mossa che potrebbe trasportare i corsi verso il prossimo livello di concentrazione di domanda posto a 0,33 euro per azione.
Investire su Telecom Italia con i Certificati
La situazione descritta sinora sulle azioni Telecom Italia è particolarmente interessante se si guarda al Certificato Recovery TOP Bonus di Société Générale con ISIN DE000SF0NUJ4. Questo prodotto è quotato dal 25 maggio 2021 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione di 89,5830 euro.
Questo strumento consente agli investitori di ricevere un rimborso a scadenza di 100 euro lordi a patto che alla data di valutazione finale fissata al prossimo 16 giugno 2022 (quasi 12 mesi) la quotazione di Telecom Italia sia superiore a quella della Barriera, fissata a 0,34 euro, l’79,07% dello Strike Iniziale.
Per questo motivo, eventuali leggeri ribassi del titolo Telecom Italia non sarebbero un evento totalmente negativo, in quanto farebbero scendere il potenziale prezzo di acquisto del Certificate incrementando di conseguenza il rendimento potenziale a scadenza e lo spazio per un recupero più sostenuto delle quotazioni.
Al momento della scrittura il Certificato quota ad un prezzo ask di 88,25 euro (guadagno lordo potenziale del 13,31%), mentre Telecom Italia quota circa il 20,58% sopra la Barriera. Lo scenario negativo prevede invece che alla data di valutazione finale le quotazioni di Telecom Italia siano pari o inferiori a 0,34 euro: il Certificato inizierà a replicare la performance negativa del sottostante calcolata rispetto allo Strike e moltiplicata per l’Importo di Calcolo di 89,5830 euro per certificato. Questo causerà una perdita sul capitale investito.
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