La pandemia di Covid-19 e la conseguente emergenza sanitaria ha accelerato diversi megatrend, in primis quelli relativi alla decarbonizzazione e alla transizione energetica. Diversi piani di stimolo fiscale messi a punto da Stati Uniti e UE dedicano infatti ampie risorse monetarie alle energie pulite.
Tra queste la più interessante nel futuro è l’idrogeno, che secondo le stime di Bank of America prenderà il 25% della domanda di petrolio entro il 2050. Per il colosso finanziario USA, tra 30 anni il mercato raggiungerà un valore di 2.500 miliardi di dollari con un potenziale infrastrutturale di 11.000 miliardi di dollari.
Questo tipo di energia è al centro dei piani di molti Governi e nel lungo periodo potrebbe aiutare a ridurre le emissioni di CO2 anche per quanto riguarda la mobilità, con le grandi società automobilistiche sempre più attive nel creare standard sostenibili. Secondo l’International Energy Agency, l’idrogeno consentirà di ridurre le emissioni di CO2 a livello globale di 830 milioni di tonnellate.
Per far fronte all’obiettivo di neutralità carbonica fissata dall’Unione Europea al 2050, la quota d’idrogeno nei consumi di energia crescerà fino a rappresentare un quarto del totale. Il mercato attorno alla transizione energetica è quindi in enorme espansione e oltre a portare benefici all’ambiente può creare grandi opportunità per gli investitori.
H2IT, l’Associazione Italiana per l’Idrogeno e Celle a Combustibile, evidenzia come il mercato potrebbe sviluppare al 2050 5,4 milioni di posti di lavoro e un giro d’affari per 820 miliardi di euro l’anno. La spinta globale verso fonti di energia “verde” ha messo in luce le aziende quotate in Borsa che sono attive nel settore.
Oltreoceano, tra queste spicca Plug Power che dal 2020 è attentamente monitorata dopo l’euforia degli investitori circa la tecnologia promettente che sta dietro alle celle a combustibile a idrogeno che l’azienda produce.
Alla luce di ciò, ad attirare la nostra attenzione per puntare sul titolo in ottica non prettamente rialzista è stato il Certificato Cash Collect di Société Générale con ISIN XS2394941376 che ha come sottostante Plug Power. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sul titolo quotato al NASDAQ.
Azioni Plug Power: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico delle azioni Plug Power appare costruttivo a Wall Street, nonostante il calo sperimentato nelle ultime settimane. I corsi si stanno avvicinando all’area di concentrazione di domanda compresa tra i 28 e i 23 dollari, zona di prezzi dalla quale potrebbe verificarsi un ritorno di forza dei compratori.
In tal caso, segnali dalle implicazioni rialziste potrebbero essere sfruttati in ottica long con primo obiettivo di profitto identificabile in area 40 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere collocato in zona 46 dollari, massimi abbandonati a novembre 2021. La violazione dei 23 dollari darebbe invece ampio spazio di manovra alle forze ribassiste, le quali potrebbero puntare verso il successivo supporto a 18,50 dollari.
Investire sulle azioni Plug Power con i Certificati
Come evidenziato precedentemente, la situazione descritta è interessante se si guarda al Certificato Cash Collect di Société Générale con ISIN XS2394941376. Questo prodotto è quotato dal 26 novembre 2021 sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione, pari al Valore Nominale, di 100 euro e con scadenza massima di quasi 2 anni.
Il prodotto consente all’investitore di beneficiare di un flusso cedolare trimestrale del 3,6% lordo (14,4% annualizzato lordo) a condizione che, alle varie date di valutazione, il prezzo delle azioni Plug Power sia pari o superiore alla Barriera sul Premio (25,3620 dollari).
Sempre su base trimestrale, dal 23 novembre 2022, se il prezzo delle azioni Plug Power è pari o superiore allo Strike (42,2700 dollari), il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e si riceverà il Valore Nominale pari a 100 euro più il Premio del periodo e quelli eventualmente non pagati in precedenza. Alla Data di Valutazione Finale, il 23 novembre 2023, a condizione che il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, potranno verificarsi due scenari:
1 - Se il prezzo di Plug Power è pari o superiore alla Barriera, si riceverà il Valore Nominale di 100 euro più il premio del periodo e quelli non eventualmente pagati in precedenza.
2 - Se il prezzo di Plug Power è inferiore alla Barriera sul Capitale l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante, con conseguente perdita sul capitale investito.
Il certificato scambia attualmente sotto la pari, a circa 84,30 euro in acquisto, consentendo un potenziale extra rendimento di circa lo 18,60%, oltre al premio, in caso di scenario, positivo, di rimborso a 100 euro.
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