Bitcoin prosegue nel suo movimento di correzione per il terzo giorno consecutivo. Il prezzo cede il 4% nelle ultime 24 ore, con un minimo di 42.727 dollari toccato su Binance alle 2 di notte di oggi. Al momento della scrittura ci troviamo circa a 43.500 dollari, ma per poter valutare il rimbalzo in atto sarà necessario attendere qualche ora per osservare qualche dato in più.
Ieri avevamo notato come il rimbalzo di Bitcoin sul livello chiave dei 45.500 dollari fosse poco pronunciato, oggi possiamo concludere di aver perso una zona supportiva abbastanza importante. Continua quindi la ricerca del minimo temporaneo, mentre rimaniamo in attesa di un movimento significativo che possa indicarci la direzionalità per il breve-medio periodo.
Gli aspetti più significativi da tenere in considerazione sono sicuramente l’evento “Bitcoin 2022” in corso a Miami, che entro il 9 aprile potrebbe portare novità sostanziali in grado di far crescere le quotazioni, e la situazione macroeconomica, che non è cambiata e continua ad alimentare tensione e incertezza su tutti i mercati.
Le altcoins più capitalizzate sono in sofferenza, con perdite anche di due cifre percentuali nelle ultime 24 ore. Anchor (ANC) è in controtendenza, guadagna oltre il 17% dopo il rilascio del protocollo su BNB Chain. Continua anche il recupero della stablecoin Neutrino Dollar (USDN) a 0,9319 dollari, che sta faticosamente cercando di riprendere la parità con il dollaro dopo le accuse di manipolazione rivolte al team di Waves. Vediamo le principali notizie di giornata.
Un quinto dell’hash rate di Bitcoin è controllato da società quotate in borsa
Un rapporto pubblicato da Arcane Research spiega come l’hash rate globale per il mining di Bitcoin sia per un quinto di società quotate in borsa. Queste aziende ora controllano oltre il 19% della potenza di calcolo utilizzata da tutti i minatori nel mondo, una crescita impressionante se si pensa che solo a gennaio 2021 era al 3%.
Oggi contiamo 26 società quotate, che hanno scelto questa strada per poter avere un maggiore accesso al capitale e di conseguenza espandere le proprie attività più velocemente rispetto ai concorrenti. Questa rapida crescita sta sottraendo quote di mercato ai privati, favorendo nel tempo una centralizzazione dell’hash rate.
Se da un lato osserviamo una maggiore centralizzazione, dall’altro possiamo anche notare come l’hash rate continui a crescere nel tempo, aumentando la sicurezza della rete Bitcoin e rendendo sempre più difficili attacchi al 51%.
Meta pensa di introdurre token e servizi di prestito di valuta digitale nel metaverso
Secondo una notizia diffusa ieri dal Financial Times, il gigante dei social media Meta sta pianificando di introdurre una valuta virtuale all’interno delle proprie piattaforme. Facebook, WhatsApp, Instagram e Messenger potrebbero introdurre in futuro l’utilizzo del token che i dipendenti avrebbero soprannominato "Zuck Bucks" in onore del CEO Mark Zuckerberg.
Sembra che il token non sia effettivamente una criptovaluta basata su blockchain, ma piuttosto una soluzione centralizzata simile a una valuta di gioco. La valuta virtuale potrà essere scambiata tramite le piattaforme social e avrà un forte caso d’uso nel metaverso su cui l’azienda ha investito molto, arrivando persino a cambiare nome.
La principale app di pagamento delle Filippine aggiunge il supporto per criptovalute
La principale società fintech filippina PayMaya ha lanciato un pacchetto crittografico completo all’interno della sua app di pagamento. Come già sperimentato da PayPal ad agosto 2021 negli Stati Uniti, PayMaya vuole ampliare il suo business consentendo ai propri clienti di scambiare, acquistare e spendere criptovalute utilizzando i propri account.
Per tutti i clienti che vorranno entrare nel mercato sarà più facile accedere e conoscere il mondo delle criptovalute, eliminando la necessità di registrarsi su exchange specializzati ed effettuare ulteriori controlli KYC.
PayMaya è il più grande fornitore di pagamenti digitali delle Filippine. È anche un emittente di denaro virtuale (EMI) e un fornitore di servizi di asset virtuali (VASP), autorizzato dalla Bangko Sentral ng Pilipinas, la Banca centrale delle Filippine. L'app ha oltre 40 milioni di utenti registrati.
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