La situazione di Bitcoin non è cambiata rispetto a ieri, il prezzo rimane sopra i 47.000 dollari anche se osserviamo volatilità ridotta, oscillazioni meno ampie e calo dei volumi. Sembra che la principale criptovaluta stia preparando la prossima mossa, che si preannuncia esplosiva.
La dominance di Bitcoin scende al 41,5% dell’intero mercato crittografico, dando spazio anche agli altri asset digitali che seguono il movimento. Attenzione però a non perdere di vista la conferenza “Bitcoin 2022” a Miami che avrà luogo dal 6 al 9 aprile, durante la quale verranno sicuramente annunciate notizie che potrebbero far decollare il maggior asset digitale.
Alcuni rumors riguardano l’adozione da parte del colosso tecnologico Apple, altri fanno pensare all’emissione dei Bitcoin Bond da parte di El Salvador, ma al momento sono solo indiscrezioni e nulla di più. Tuttavia, se davvero ci fosse qualche importante novità sulla principale criptovaluta, le condizioni di mercato favorirebbero un balzo importante delle quotazioni.
Le maggiori altcoins guadagnano terreno e mostrano rialzi anche a due cifre percentuali. Questo confermerebbe che gli investitori sono pronti ad esporsi a rischi più elevati, anticipando possibili rialzi sul mercato. Dopo l’annuncio del progetto Metapolis, Zilliqa (ZIL) guadagna quasi il 30% per il terzo giorno consecutivo. Vediamo le principali news di giornata.
Europa: al voto la legge antiriciclaggio sulle criptovalute
Il Parlamento Europeo si prepara a votare nella giornata di oggi la legge antiriciclaggio sulle criptovalute. Due commissioni avranno il compito di esaminare due emendamenti che riguardano i trasferimenti di fondi tra i fornitori di servizi autorizzati con i cosiddetti portafogli “unhosted” o “non-custodial”, ovvero wallet in blockchain gestiti direttamente dai proprietari, che non possono essere identificati.
Il dibattito sull’identificazione dei titolari dei portafogli di questo tipo sembra essere sparito dall’agenda del governo statunitense, che si è espresso negativamente per evitare di soffocare l’innovazione tecnologica, per comparire sul tavolo dei legislatori europei.
Il tema è complesso poiché, nella bozza di legge pubblicata da The Block, pare che si voglia obbligare gli exchange ed altri servizi a segnalare l’identità dei proprietari effettivi dei portafogli a cui vengono inviate le transazioni in uscita. I servizi autorizzati potrebbero negare i prelievi per ottemperare a questa norma, in quanto la tecnologia decentralizzata per sua natura rende difficile dimostrare la reale identità del titolare.
Zilliqa vola dopo annuncio Metapolis, infrastruttura “metaverse-as-a-service”
Zilliqa ha annunciato su Reddit la nascita di Metapolis, il primo prodotto nel suo genere. Si tratta di una infrastruttura “metaverse-as-a-service” (MaaS), ovvero un generatore di metaverso pronto all’uso, pagabile come un servizio ed in grado di definire una nuova dimensione nella creazione di mondi virtuali, che potrebbero essere in comunicazione gli uni con gli altri.
Dopo la diffusione della notizia, il prezzo della criptovaluta Zilliqa (ZIL) è schizzato di oltre il 30% nella giornata di oggi e secondo la classifica delle monete digitali più capitalizzate di CoinMarketCap la sua crescita nell’ultima settimana è stata del 285%.
Il direttore del metaverso e degli NFT di Zilliqa Sandra Helou ha dichiarato che grazie a Metapolis “siamo in grado di portare non solo la creatività nella vita all’interno del metaverso, ma anche di aprire un accesso senza confini per i creativi di tutto il mondo, che si potranno connettere al mondo digitale”.
Per l’hacker di Ronin bridge non sarà facile incassare i $620 milioni sottratti
Dopo il furto su Ronin bridge avvenuto ieri, uno dei più grandi nel mondo delle criptovalute, si sono susseguite notizie provenienti dai principali exchange e protocolli di finanza decentralizzata, che hanno impedito la vendita dei 620 milioni di dollari di asset digitali sottratti.
Secondo William Quigley, co-fondatore della stablecoin Tether, gli hacker hanno cercato di vendere circa 6.500 Ethereum dei 17.6000 rubati, trasferendoli su tre diverse piattaforme. Tutti i portafogli contenenti la refurtiva sono monitorati da vicino e sono stati aggiunti alle blackclist dei principali servizi di scambio.
Non sarà facile per gli hacker incassare la somma ottenuta in modo fraudolento, anche perché l’intera comunità cripto si è mobilitata coinvolgendo alcune importanti società di analisi on-chain come Chainalysis.
Mentre per ottenere dati su tentativi di riciclaggio di valuta fiat è necessario ottenere specifiche autorizzazioni, chiunque può visualizzare le transazioni eseguite su blockchain pubbliche. Questo potrebbe contribuire a sfatare il falso mito dell’uso criminale delle criptovalute.
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