Abbiamo assistito ad un lieve rimbalzo di Bitcoin nella notte, che lo ha riportato a 30.777 dollari su Binance. La principale criptovaluta per capitalizzazione è ancora intrappolata sotto ai 31.500 dollari, livello che se rotto con forza al rialzo potrebbe dare inizio ad una nuova fase di rialzo, perlomeno nel breve termine.
Questo esito non è affatto scontato, anzi per il momento la domanda ha ancora tutto da dimostrare, mentre l’offerta sembra avere il pieno controllo della situazione. La capitalizzazione di mercato ha recuperato leggermente, raggiungendo i 1285 miliardi, mentre la dominance di Bitcoin rimane saldamente al di sopra del 45%.
Le principali altcoins respirano un po’ rispetto a ieri, ma confermano un andamento prevalentemente laterale dopo il crollo avvenuto esattamente una settimana fa. Si registrano ottimi rialzi giornalieri su Kyber Network (KNC) con +26%, Cosmos (ATOM) +11% e Monero +10%. Gli unici ribassi tra le criptovalute più capitalizzate riguardano ancora il settore DeFi, in estrema sofferenza dopo il collasso dell’ecosistema Terra, con Curve Finance, che perde il 10%, e Convex Finance (CVX) -5%. Vediamo le principali notizie di giornata.
Corea del Sud: gli investitori accumulano LUNA nella speranza di un grande rimbalzo
I dati degli exchange sudcoreani mostrano come gli investitori locali stiano accumulando pesantemente LUNA da due giorni a questa parte. Gli acquisti sono aumentati notevolmente da quando Do Kwon ha pubblicato il piano per la ripresa di LUNA, che dopo aver incassato un netto rifiuto su un sondaggio pubblicato sul forum della comunità, sembra invece essere sostenuto favorevolmente dalla votazione ufficiale sulla blockchain Terra.
La Luna Foundation, i validatori, gli sviluppatori e i grandi detentori di LUNA sembrano apprezzare di più della community questa soluzione, che a quanto pare verrà attuata entro la fine del mese. Nonostante il collasso del sistema e nessun segno di ripresa, sono in molti i connazionali del fondatore a pensare che la criptovaluta possa recuperare terreno dopo essere stata tra i 10 progetti più capitalizzati. Invece, il mondo delle criptovalute in generale appare più scettico sulla buona riuscita del piano, specialmente dopo l’introduzione sul mercato di un ingente quantitativo del token nel tentativo di riportare la stablecoin UST a un dollaro.
Tether segnala una diminuzione del 17% di commercial paper nel Q1 2022
In un report pubblicato ieri da Tether, si evidenzia come nel primo trimestre 2022 il maggior emittente di stablecoin abbia ridotto le proprie riserve in commercial paper del 17%, aumentando l’allocazione in buoni del Tesoro degli Stati Uniti di oltre il 13%. I commercial paper sono crediti nei confronti di aziende, ritenuti meno sicuri e liquidi rispetto alle obbligazioni statunitensi. Il report è stato pubblicato per calmare le acque dopo la perdita temporanea dell’ancoraggio al dollaro di USDT avvenuta qualche giorno fa.
Gli investitori rimangono comunque prudenti sulla principale stablecoin, spesso accusata di scarsa trasparenza. Attualmente Tether Limited è tenuta a presentare un rapporto trimestrale sulle proprie riserve al tribunale di New York, ma non è ancora presente un audit completo di un ente internazionalmente rilevante.
Mashinsky attribuisce il calo di Celsius e altri progetti agli “squali di Wall Street”
Alex Mashinsky, CEO della piattaforma di rendita in criptovalute Celsius, ha affermato che i recenti ribassi del token CEL sono imputabili a "gli squali di Wall Street", che starebbero vendendo allo scoperto per creare instabilità sui mercati. Mashinsky ha dichiarato che anche il caso Terra, il crollo di UST e la perdita dell’ancoraggio al dollaro di USDT siano attribuibili, almeno in parte, agli stessi responsabili. Il token della sua piattaforma, CEL, ha raggiunto 0,82 dollari, con un calo del 90% rispetto al suo massimo storico di 8,05.
In un evento Twitter Spaces di questa settimana alcuni utilizzatori di Celsius hanno lamentato la difficoltà di cambiare i token CEL al prezzo di mercato, segnalando un possibile prelievo della liquidità sugli exchange decentralizzati da parte della società. Celsius è stata accusata di aver venduto una parte consistente delle proprie posizioni. Mashinsky potrebbe aver sostenuto la tesi degli squali di Wall Street anche per placare le polemiche.
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