L'ascesa dell'intelligenza artificiale (AI) ha sconvolto il mondo imprenditoriale negli ultimi mesi. Le grandi aziende stanno investendo miliardi di dollari per integrare gli strumenti di AI nelle proprie attività di business e le start-up tecnologiche sono alla ricerca costante di modelli da sviluppare fondati proprio su questa grande innovazione tecnologica.
Il successo riscontrato dal chatbot ChatGPT di OpenAI ha fatto scattare una folle corsa per non mancare a quello che per alcuni sarà l'appuntamento del secolo. Secondo una ricerca di Goldman Sachs, nei primi due mesi del suo utilizzo, ChatGPT ha raggiunto la bellezza di 100 milioni di utenti, mentre TikTok ha dovuto impiegare 9 mesi e Instagram 30 mesi per arrivare a quel livello di utenza. Questo fa capire di quanta potenzialità si celi dietro questo strumento di massa.
Non mancano le polemiche e le preoccupazioni, rivolte all'utilizzo non convenzionale che potrebbe essere fatto dell'AI, alla perdita di posti di lavoro che potrebbe generare, e al fatto che alcune attività diventeranno obsolete, per quanto il progresso tecnologico comporterà inevitabilmente il verificarsi di questa condizione.
Intelligenza artificiale: come ha influito sui prezzi delle azioni
Le aziende ora attive nel settore dell'intelligenza artificiale, dicevamo, sono molte. Ciò si è riflesso nelle quotazioni in Borsa, che spesso hanno oscillato selvaggiamente a qualsiasi notizia, indiscrezione o deduzione che potessero riguardare movimenti di un'azienda in questo campo.
Nvidia è una delle aziende maggiormente coinvolte, perché i suoi chip di memoria andranno a nozze con la tecnologia basata sull'AI. Infatti, dall'inizio dell'anno le azioni in Borsa sono letteralmente esplose quasi raddoppiando la capitalizzazione.
Microsoft è la società più legata a OpenAI, dal momento che ha investito 10 miliardi di dollari sulla start-up con lo scopo di integrare il suo chatbot nel motore di ricerca Bing (
Microsoft in trattative per investire $ 10 miliardi in OpenAI). Il gigante di Redmond aveva annunciato l'investimento a gennaio e da allora ha
aggiunto quasi 500 miliardi di dollari di capitalizzazione a Wall Street.
Alphabet, che per diverso tempo ha tenuto in freezer i progetti sull'AI, ha deciso di scendere in campo per rispondere alle insidie di Microsoft. Quindi ha accelerato i tempi sulla realizzazione del suo chatbot Bard. Questo è bastato per dare benzina al titolo in Borsa, che ha guadagnato quest'anno oltre un quinto del suo valore. Per capire quanto il mercato senta il tema dell'intelligenza artificiale, basta vedere come il colosso di Mountain View ha bruciato 100 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno, allorché Bard, nel corso di una dimostrazione, non ha fornito la risposta corretta ad un quesito.
Anche Apple sta cercando di entrare nel mercato, per quanto meno coinvolta per ora rispetto alle altre Big Tech citate. Durante l'ultimo incontro con la stampa, l'Amministratore delegato
Tim Cook ha riferito che l'azienda considera l'intelligenza artificiale come un'opportunità enorme e continuerà a intrecciarla nei suoi prodotti su una base molto ponderata. Le dichiarazioni del CEO hanno contribuito a infiammare il titolo in Borsa, che nella prima seduta ufficiale successiva ha guadagnato il 4,69%.
L'incidenza del fattore AI nelle quotazioni in Borsa lo si riscontra anche seguendo le perdite delle società che subiscono danno dal suo sviluppo. Ad esempio le azioni di Chegg sono affondate del 48% la scorsa settimana, a seguito dell'affermazione dell'azienda che l'ascesa di ChatGPT riduce la capacità di Chegg di attirare nuovi clienti.
In definitiva, nelle scelte sugli investimenti è importante comprendere le implicazioni dell'AI, sia per capire quali azioni inserire in portafoglio sia per vedere quali titoli evitare.