Questa sera a mercati chiusi Intel inaugurerà la serie delle trimestrali dei produttori di chip statunitensi. L'attesa è molto alta perché il settore viene da un lungo periodo di declino a causa soprattutto del calo della domanda di PC. Gli investitori sono alla ricerca di segnali che possano dare speranza per la ripresa del mercato.
Alcuni flash positivi sono arrivati dall'Asia: Samsung e SK Hynix hanno espresso ottimismo sul fatto che gli acquisti torneranno come prima, perché le scorte si stanno esaurendo ed entro la fine dell'anno le aziende si preparano per il lancio di nuovi prodotti. Un messaggio simile da parte di Intel sarebbe molto ben apprezzato dal mercato e probabilmente compenserebbe un trimestre che si preannuncia ancora debole.
Il gigante di Santa Clara sta attraversando un periodo davvero difficile perché deve affrontare la concorrenza di Advanced Micro Devices, che sta guadagnando sempre più quote di mercato. Ma soprattutto si trova a fronteggiare la contrazione della domanda di personal computer, molti dei quali alimentati proprio dai chip Intel, dopo il boom del periodo pandemico. Gli ultimi dati di questo mese da parte della società di ricerca IDC non sono molto confortanti: nel primo trimestre 2023 le spedizioni mondiali hanno evidenziato una diminuzione del 29% annuo. Per il dato si tratta del terzo calo consecutivo, dopo il -28% del trimestre di dicembre e del -15% del Q3.
Intel: l'attesa è per un trimestre debole
Quindi, cosa bisogna aspettarsi dalla trimestrale di Intel? Secondo le stime degli analisti, la società registrerà ricavi per 11,01 miliardi di dollari (-20% su base annua), a cui corrisponderanno perdite per almeno 3 miliardi di dollari, o 16 centesimi per azione. Se ciò venisse confermato, si tratterebbe del peggiore risultato di sempre.
Le previsioni migliorano leggermente per il secondo trimestre del 2023, nel quale il fatturato dovrebbe salire a 11,74 miliardi di dollari e i conti dovrebbero chiudere sostanzialmente in pareggio. La società comunque ha ribadito che il contesto macroeconomico rimarrà debole fino al secondo trimestre e inciderà sui guadagni dell'azienda.
Rube Roy, analista di Stifel, è particolarmente pessimista e si aspetta risultati deludenti per il resto dell'anno. "Dati recenti indicano una continua debolezza nel mercato dei PC. Le nostre stime rimangono al di sotto del consenso", ha scritto. Sulle azioni l'esperto ha mantenuto un rating hold con prezzo obiettivo a 28 dollari. Dall'inizio dell'anno in corso, il titolo Intel è cresciuto del 9,91% a 29,05 dollari, sulla scia di una ripresa del comparto tecnologico dopo la debacle del 2022.