Le azioni Toyota hanno chiuso la seduta alla Borsa di Tokyo con un rialzo dello 0,7% a 1.930 yen dopo la presentazione dei conti per l'anno fiscale in corso. I risultati hanno superato le previsioni degli analisti, ma ciò che ha spinto gli investitori a comprare il titolo sono stati l'ottima guidance e l'annuncio del piano di riacquisto di azioni proprie fino a 150 miliardi di yen, pari a 1,1 miliardi di dollari.
L'amministratore delegato Koji Sato ha anche ribadito l'impegno di espandere la produzione di veicoli elettrici, mentre cercherà di mantenere la produzione a regime superando le carenze nella catena di approvvigionamento. "La transizione di Toyota da una casa automobilistica a un'azienda di mobilità è la mia priorità principale, il fondamento di questo cambiamento sarà la neutralità del carbonio", ha detto Sato.
Toyota: i conti annuali nel dettaglio
Nell'anno fiscale conclusosi a marzo, Toyota ha registrato un utile operativo di 2.700 miliardi di yen, oltre le stime della società (2.400 miliardi) e degli analisti (2.630 miliardi). I ricavi sono cresciuti del 18% a 37.200 miliardi di yen, mentre gli analisti stimavano entrate per 36.400 miliardi di yen. Le brillanti performance sono scaturite dallo yen debole, che ha favorito l'aumento delle vendite all'estero, e dai maggiori volumi di produzione, che hanno compensato l'incremento dei costi dei materiali.
A livello regionale, l'azienda ha riferito che il reddito operativo è aumentato a livello domestico e in gran parte del continente asiatico, mentre ha avuto una flessione in Europa, Cina e soprattutto nel Nord America. La Cina è quella che forse desta maggiori preoccupazioni, essendo il più grande mercato automobilistico del mondo. A Pechino la domanda di auto a benzina di Toyota è stata danneggiata dal rapido passaggio ai veicoli elettrici, mettendo così sotto pressione case tradizionali come il colosso giapponese.
Toyota: la guidance
L'outlook per il 2024 rispecchia per grandi linee le attese degli analisti, con l'azienda che prevede un utile operativo di 3.000 miliardi di yen e vendite per 38.000 miliardi di yen. Le consegne globali di auto sono previste a 11,4 milioni di unità per l'anno fiscale in corso, rispetto ai 10,6 milioni dell'anno precedente.
Toyota punterà però sulle auto elettriche. Entro il 2026 ha in programma di vendere 1,5 milioni di veicoli a batteria all'anno, una cifra spropositata rispetto ai soli 38 mila veicoli del 2023. Nell'anno in corso verranno aggiunti altri 200 mila vetture e, per arrivare al target prefissato, Toyota lancerà 10 nuovi modelli. La più grande casa automobilistica del mondo metterà insieme più tecnologie, come le auto ibride e carburante a idrogeno, per incrementare gli sforzi alla decarbonizzazione dell'attività produttiva. Al riguardo, l'azienda "investirà 3.100 miliardi di yen nella crescita sostenibile", ha riferito Sato.
Secondo Hiroki Ihara, analista di Tachibana Securities Co., "la società ha nominato un nuovo CEO, quindi la guidance sarà probabilmente conservativa e si concentrerà sull'aumento del reddito e dei profitti". L'esperto ha aggiunto che ancora "molti problemi persistono, ma non ci sono tanti aspetti negativi come il trimestre precedente, inoltre il prezzo dei componenti si sta normalizzando e Toyota ha le unità di produzione per assorbire le spese fisse".