Sui semiconduttori si sta giocando in questo periodo storico una battaglia tecnologica a livello mondiale che coinvolge soprattutto le due superpotenze, USA e Cina. La ragione è semplice: attraverso i chip passa gran parte del progresso tecnologico di un Paese. Non vi è settore dell'economia moderna che non trovi l'impiego sistematico dei semiconduttori nel suo processo produttivo. Dalle auto elettriche agli smartphone, ai PC, ai servizi finanziari e a molti altri, tutti sono interessati dalla produzione di un materiale così prezioso. Ma da dove arriva la fornitura? Vediamo una classifica delle 10 aziende protagoniste nel mercato per capitalizzazione (dati al 28 febbraio 2023). La stragrande maggioranza è statunitense.
Nvidia
Al comando della classifica troviamo il colosso americano delle schede grafiche Nvidia, con una capitalizzazione di 578,54 miliardi di dollari. L'azienda di Santa Clara, California, sviluppa soprattutto moduli system-on-a-chip per il mobile computing e per l'industria automobilistica. Le azioni a Wall Street sono affondate nel 2022, facendo registrare un passivo del 50,31%. Quest’anno però il titolo è in forte recupero, grazie a un rally del 58,86%.
Taiwan Semiconductor Manufactoring Company
Taiwan Semiconductor Manufactoring Company (TSMC) occupa la seconda posizione con 451,54 miliardi di dollari di capitalizzazione, ma ha il primato nella produzione dei semiconduttori a livello mondiale. L'azienda taiwanese produce una grande varietà di wafer, ma è specializzata soprattutto nella realizzazione di circuiti integrati. Negli ultimi anni sta cercando di espandersi in tutto il mondo con importanti investimenti anche e soprattutto per colmare il gap con l'enorme domanda del mercato. Quotata alla Borsa di New York, TSMC ha perso il 38,08% di capitalizzazione nel 2022, recuperando il 16,89% quest’anno.
Samsung
Al terzo posto troviamo il gigante coreano Samsung, che ha un valore di mercato di 312,75 miliardi di dollari. L'azienda offre soluzioni innovative per semiconduttori, tra cui DRAM, SSD, processori e sensori di immagine, con un ampio portafoglio di tecnologie di tendenza. Da giugno 2022 ha iniziato a produrre in serie chip con tecnologia a 3 nanometri, per cui punta a triplicare la produzione entro il 2027. Le azioni alla Borsa di Seul sono scese del 29% lo scorso anno, mentre dal 1° gennaio 2023 crescono del 10%.
Broadcom
Al quarto posto staziona Broadcom, con un valore di mercato di 247,77 miliardi di dollari. L'azienda americana produce e fornisce un'ampia gamma di prodotti software per semiconduttori e infrastrutture. L'offerta serve i mercati industriali, di data center, networking, software, banda larga, wireless, storage. A Wall Street il titolo è caduto del 15,97% nel 2022, ma quest’anno è in rialzo di 6,29 punti percentuali.
ASML
In quinta posizione si trova ASML, società olandese specializzata nello sviluppo e nella produzione di macchine per fotolitografia utilizzate per produrre chip per computer. La sua capitalizzazione di Borsa è arrivata a 243,75 miliardi di dollari, per effetto di un aumento delle azioni del 15,92% quest’anno, che segue però a un crollo del 28,71% dell’anno passato.
Texas Instruments
Texas Instruments è al sesto posto della classifica, con un market cap di 155,36 miliardi di dollari. Il colosso americano con sede a Dallas progetta e produce semiconduttori e vari circuiti integrati, che vende a progettisti e produttori di elettronica a livello globale. Al Nasdaq le azioni sono scivolate del 12,34% nel 2022, mentre da inizio anno registrano un +3,77%.
Qualcomm
Un'altra azienda americana si trova in settima posizione, Qualcomm. La società di San Diego, California, sviluppa chip senza produrli internamente, ma affidandosi a fornitori esterni come TMSC e Samsung. In questo momento Qualcomm ha raggiunto una capitalizzazione di 137,77 miliardi di dollari. Le azioni lo scorso anno hanno evidenziato un passivo del 39,88%, mentre nel 2023 crescono del 12,36%.
Advanced Micro Devices
Ottava della graduatoria è Advanced Micro Devices (AMD), con un valore di mercato di 126,69 miliardi di dollari. L'azienda americana è uno dei leader mondiali nella produzione di CPU per il mercato consumer, workstation e server, nonché di chip grafici integrati e di chipset. A Wall Street nel 2022 le azioni hanno subito un tracollo del 54,99% e quest’anno sono in positivo del 21,32%.
Intel Corporation
Al nono posto si posiziona Intel Corporation, grazie a una capitalizzazione di 103,13 miliardi di dollari. La multinazionale californiana produce dispositivi a semiconduttore, microprocessori, componenti di rete, chipset per motherboard, chip per schede video e molti altri circuiti integrati. Arichiviato un 2022 rivelatosi terribile, Intel ha bruciato il 48,68% del suo valore di mercato, nel 2023 si registra un passivo del 5,68%.
Applied Materials
Completa la lista l'ennesima società americana, Applied Materials, con un valore di mercato di 98,16 miliardi di dollari. L'azienda con sede a Santa Clara fornisce apparecchiature, servizi e software per la produzione di chip per l'elettronica, schermi piatti per computer, smartphone, televisori e prodotti solari. Trend negativo del titolo al Nasdaq nel 2022, con una perdita del 38,12%. Meglio quest’anno, in cui le azioni hanno finora guadagnato il 19,28%.