Rivian ha perso quasi il 10% di capitalizzazione nel mercato after hours di Wall Street, a seguito della pubblicazione della trimestrale che ha evidenziato vendite inferiori rispetto alle aspettative ed entrate che hanno mancato le stime degli analisti. Il calo della produzione è da imputare principalmente alla crisi delle forniture di materie prime e materiali necessari per la costruzione delle auto. "La catena di approvvigionamento continua ad essere il principale fattore limitante della nostra produzione. Durante il trimestre abbiamo riscontrato diversi giorni di perdita di produzione a causa della carenza di fornitori. Prevediamo che le sfide della supply chain persisteranno nel 2023, ma con una migliore prevedibilità rispetto a quanto sperimentato nel 2022", ha scritto la società in una lettera agli azionisti.
Dalla sua quotazione al
Nasdaq avvenuta a novembre del 2021, Rivian si è posta come antagonista a Tesla con l'obiettivo di
contendere la leadership nel mercato delle auto elettriche. Il suo debutto in Borsa è stato sostenuto da grandi istituzioni finanziarie come T.Rowe Price Group e colossi aziendali come Amazon. Alla fine l'
IPO è stata la sesta più grande di tutta la storia della Borsa statunitense.
Tuttavia, le attese sono state tradite, con le numerose problematiche legate alla fornitura delle parti essenziali per le automobili. Questi inconvenienti e il maltempo hanno costretto l'azienda a chiudere la sua struttura di Normal, Illinois, per settimane. "Il problema che abbiamo è che il vincolo dell'offerta è, di gran lunga, il più grande vincolo", ha detto l'amministratore delegato R.J. Scaringe in una conference call con gli analisti.
Lo scorso anno le azioni Rivian sono sprofondate alla Borsa americana, subendo un
tracollo di oltre l'80% in scia al sell-off che ha colpito tutti i titoli tecnologici per via dell'aumento dei tassi d'interesse della
Federal Reserve. Se la discesa di ieri dopo la chiusura di Wall Street dovesse essere confermata nelle contrattazioni di oggi, da inizio 2023 il titolo Rivian sarebbe in calo di oltre 5 punti percentuali.
Rivian: i dati trimestrali
Nel quarto trimestre 2022 Rivian ha registrato ricavi per 663 milioni di dollari, al di sotto dei 717 milioni di dollari previsti dagli analisti. Questo ha comportato una perdita rettificata di 1,87 dollari per azione, in linea con le stime del consensus. La liquidità di cassa alla fine del trimestre è risultata di 12,1 miliardi di dollari, in calo rispetto al precedente trimestre in cui ammontava a 14 miliardi di dollari.
La società ha mancato, anche se di poco (24,337 mila unità), l'obiettivo di costruire 25 mila auto elettriche nel 2022. A differenza di quanto fatto nei trimestri precedenti, Rivian non ha fornito un aggiornamento sul numero di ordini. Si tratta di una "red flag" (una bandiera rossa, ndr), ha affermato Garrett Nelson, analista di CFRA Research.
Rivian: guidance sottotono
La casa automobilistica con sede a Irvine, California, ha previsto per il 2023 una produzione di 50 mila auto, inferiore rispetto alla stima degli analisti di 67,17 mila vetture. Tra l'altro, l'azienda ha annunciato un richiamo di oltre 12,7 mila veicoli, innescato da un problema con un sensore nel sistema di cinture di sicurezza del passeggero anteriore. Rivian ha precisato al riguardo che meno di 100 auto richiederanno la sostituzione della parte.
Per quest'anno, la società si aspetta ancora una perdita lorda di 4,3 miliardi di dollari, prevedendo di raggiungere l'agognato profitto nel 2024. Purtroppo, "le sfide della catena di approvvigionamento persisteranno nel 2023", ha scritto Rivian nella lettera agli azionisti. Queste stime "hanno deluso tutti e sono state la ragione dietro il crollo del titolo", ha affermato Guido Petrelli, fondatore di Merlin Investor.