A giugno alla Borsa di Francoforte potrebbe fare il suo debutto Nucera, l'unità di idrogeno del gruppo ingegneristico tedesco Thyssenkrupp AG. L'offerta sarebbe almeno di 500 milioni di euro per arrivare fino a 750 milioni di euro di nuove azioni Nucera, con una valutazione dell'azienda che si aggirerebbe intorno ai 4 miliardi di euro. Numeri in linea con le precedenti valutazioni che erano comprese in un ampio range tra 2 e 5 miliardi di euro. Se l'operazione andrà in porto, si tratterebbe della
più grande IPO in Europa finora realizzata nel 2023. Secondo le indiscrezioni, Thyssenkrupp dovrebbe comunque mantenere una quota di maggioranza in Nucera.
Sull'IPO stanno lavorando Citigroup e Deutsche Bank in qualità di lead, mentre Commerzbank, UniCredit e Société Générale svolgeranno il ruolo di bookrunner congiunti.
L'obiettivo era di quotare Nucera lo scorso anno, ma le condizioni di mercato non erano ideali per il grande salto: l'aumento dell'inflazione e dei tassi d'interesse hanno portato grande volatilità fomentando il rischio di un allontanamento da parte degli investitori. Per questo,
Thyssenkrupp ha preferito aspettare per momenti migliori dei mercati. Ora, con la ripresa delle quotazioni e la prospettiva di un raffreddamento inflazionistico e di un ammorbidimento della
Banca Centrale Europea sul fronte dei tassi, le possibilità di successo dell'IPO sono aumentate.
Nucera: chi è e cosa fa
Nucera è specializzata nella costruzione di impianti in grado di generare idrogeno gassoso da fonti energetiche rinnovabili come solare ed eolico. L'idrogeno viene convertito in elettricità in maniera pulita, ossia senza emissione di CO2, e può essere utilizzato anche per lo stoccaggio energetico.
Thyssenkrupp ha il controllo dell'azienda, ma in una joint venture con la società italiana Industrie De Nora. Nella partnership, il gruppo tedesco ha una quota del 66%, mentre De Nora possiede il rimanente 34%. In particolare, De Nora è in prima linea nel grande progetto di idrogeno verde in Arabia Saudita, grazie alla joint venture in Nucera.
Il core business di Nucera è sugli elettrolizzatori, dispositivi elettrochimici che, alimentati da energia elettrica, permettono di separare l’idrogeno dall’ossigeno. La domanda di tali strumenti è in costante crescita. Secondo le stime presentate dalla società, fino al 2050 globalmente le richieste cresceranno di 7 volte, ovvero da 2.500 a oltre 26.000 TWh. Una crescita che è sostenuta dagli sforzi a livello mondiale da parte dei Paesi affinché si manifesti la transizione energetica, sganciandosi definitivamente dai combustibili fossili.