Segno più sulla Borsa di Milano per le azioni Telecom Italia, in rialzo a circa 2 ore dall’avvio degli scambi del 2,21% a 0,1945 euro. Il paniere principale di Piazza Affari, il Ftse Mib, poco prima delle 11:30 sale dello 0,32% a 21.635,92 punti.
Dopo qualche seduta di consolidamento, il titolo TIT torna a guardare area 2 euro a seguito dell’insediamento del nuovo governo: è ormai da qualche tempo che l’arrivo dell'esecutivo Meloni è generalmente ritenuto un elemento in grado di far ripartire i dossier relativi il riassetto del gruppo.
Telecom Italia: perchè il titolo sale in Borsa
Dopo la nomina dei ministri, il mercato guarda alle altre figure chiave del nuovo esecutivo. In particolare, i riflettori sono puntati su Alessio Butti, nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio con deleghe all’Innovazione tecnologica e alla Transizione digitale.
Il senatore, responsabile per le telecomunicazioni di Fratelli d'Italia, è tra gli ideatori del cosiddetto “piano Minerva”, quello che prevede un riassetto attraverso un’Opa da parte della Cassa depositi e prestiti su Telecom Italia. Il secondo passo previsto dal piano è uno scorporo delle attività.
Piano Minerva ma non solo
Dopo la bocciatura di S&P ( Telecom Italia: azioni spiccano il volo, Opa in arrivo?), in avvio di settimana le azioni Telecom Italia capitalizzano la promozione arrivata dagli analisti di Banca Akros, che hanno fatto sapere di aver incrementato la valutazione sul titolo da “Accumulate" a "Buy".
Per quanto riguarda i numeri del terzo trimestre, su cui sarà alzato il velo il prossimo 9 novembre, gli analisti di Akros stimano una crescita dei ricavi in Brasile superiore al 20% annuo associato ad un calo della componente domestica di circa 5 punti percentuali.
Per quanto riguarda il consenso raccolto da Bloomberg, un terzo degli analisi interpellati consigliano l’acquisto dell’azione, poco più della metà ritengono che il titolo vada tenuto in portafoglio e la restante parte ritiene sia opportuno vendere.
Il prezzo obiettivo medio a 12 mesi è fissato a 0,32 euro, oltre 60 punti percentuali al di sopra dei livelli attuali.