Entro il 2030 la metà delle auto vendute sarà elettrica negli Stati Uniti. È questo l'obiettivo ambizioso che si è dato Joe Biden nell'incontro svoltosi ieri alla Casa Bianca con i rappresentanti di alcune tra le principali case automobilistiche mondiali, ovvero Ford, General Motors e Stellantis. L'evento è stato privo della presenza di Elon Musk, che su Twitter ha espresso perplessità per il mancato invito, dal momento che la sua azienda a differenza delle altre produce esclusivamente auto elettriche.
All'incontro era presente invece il sindacato United Automobile Workers, che ha sostenuto strenuamente il piano ma nell'ottica di mantenere e anzi accrescere i posti di lavoro. Il Presidente USA ha firmato un ordine esecutivo esponendo nel contempo i piani per rafforzare le regole sulle emissioni dei veicoli. L'Enviromental Protection Agency inoltre ha proposto il raggiungimento di un'efficienza media del carburante equivalente a 52 miglia per gallone entro il 2026, elevandola dai 43,3 miglia stabilite nel 2020 da Donald Trump. Questo comporterebbe una riduzione delle emissioni del 10% entro il 2023 e del 5% aggiuntivo entro il 2026.
Attualmente gli Stati Uniti sono il secondo produttore mondiale di gas sera, ma si trovano dietro Cina ed Europa nell'adozione dell'elettricità nelle auto. Alcuni funzionari dell'Amministrazione USA avevano avvertito che l'obiettivo del 50% di auto elettriche vendute entro il decennio potrebbe essere difficile da raggiungere, tuttavia questo può essere uno stimolo per le case automobilistiche.
Auto elettriche: piano Biden insufficiente per ricariche?
Dal canto loro, le aziende dell'automotive potranno contare sugli aiuti del Governo per raggiungere l'obiettivo, che si concretizzano in investimenti nelle stazioni di ricarica e in altre infrastrutture. Per la verità finora il piano infrastrutturale di Biden non è stato all'altezza delle attese in tal senso. Lo stanziamento previsto per gli impianti di ricarica dei veicoli elettrici è stato appena di 7,5 miliardi di dollari, la metà di quanto indicato dal Presidente USA a marzo di quest'anno e che sarebbe dovuto servire per costruire 500 mila punti di ricarica in tutto il territorio nazionale, da aggiungere ai 54 mila già presenti. Con questa cifra, il programma iniziale difficilmente potrà essere rispettato.
Finora le big auto sono state contestate da parte degli ambientalisti per non aver fatto abbastanza in merito al disastro ecologico generato dalle emissioni. Gli stessi ambientalisti nutrono scetticismo sottolineando come le aziende siano le stesse che hanno sottoscritto gli accordi con Obama per ridurre l'inquinamento e non abbiano rispettato sinora i patti. Inoltre, secondo l'American Council for an Energy Efficient Economy, gli standard proposti dall'EPA raggiungerebbero nella migliore delle ipotesi solo il 67% del taglio di emissioni dell'Amministrazione Obama del 2012.
Adesso ci sarebbe quindi un'occasione per una svolta decisa. General Motors è stata la prima a fissare un vero e proprio obiettivo di cambiamento. A gennaio di quest'anno la compagnia americana aveva fatto sapere che smetterà di produrre auto a benzina nel 2035. Mentre Ford a maggio ha dichiarato che entro il 2030 il 40% delle nuove immatricolazioni sarà elettrico.
Piano Biden: il parere degli analisti
Secondo alcuni analisti di Wall Street la transizione su larga scala verso l'elettrificazione delle auto non sarà un passaggio indolore per i profitti aziendali. A giudizio di Stanley Adam Jonas di Morgan Stanley, ad esempio, sarà molto difficile che non si determini un'interruzione dei margini con il cambiamento in atto.
Di opinione contraria gli analisti di Evercore, che hanno affermato di aspettarsi grandi guadagni per le società di ricarica dei veicoli elettrici nelle prossime settimane, grazie al piano infrastrutturale che mira a potenziare i punti di ricarica in tutto il Paese. David Cooke, analista senior presso The Union of Concerned Scientists ha affermato che il programma è migliore di quello che si aspettava, anche se ancora non si è giunti all'obiettivo che si vorrebbe raggiungere.