Si intensifica la guerra tecnologica tra USA e Cina: all'Amministrazione Biden sono arrivate pressioni affinché metta il produttore di chip Yangtze Memory Technologies (YMTC) in blacklist, la "lista nera" delle aziende bannate, per presunta violazione dei controlli sulle esportazioni. Un rapporto di IP Research Group, una società di consulenza che analizza i dispositivi elettronici, arrivato al Congresso americano, avrebbe mostrato che YMTC sta fornendo il semiconduttore di memoria Nand per il nuovo telefono pieghevole di punta di Huawei. Il colosso cinese degli smartphone è stato bannato dagli Stati Uniti, in quanto ritenuto pericoloso per la sicurezza dei dati.
Il senatore Chuck Schumer, leader dei democratici, ha sottolineato senza mezzi termini che quanto rilevato sia "estremamente preoccupante e sottolinea ulteriormente la necessità per l'Amministrazione di agire rapidamente per aggiungere YMTC alla lista nera". Ricordiamo che tale lista fa parte della
Foreign Direct Product Rule (FDPR), introdotta da
Donald Trump nel 2020, e impedisce alle aziende statunitensi di vendere tecnologia a determinati soggetti ritenuti a rischio, tra cui figura anche Huawei.
Anche dall'altra sponda del Parlamento americano si sono sentite voci allarmanti sull'interazione delle società cinesi che mettono a repentaglio la sicurezza degli Stati Uniti. Michael McCaul, il principale repubblicano della Commissione per gli affari esteri della Camera, ad esempio, ha sostenuto con forza l'inserimento di YMTC nella lista nera. Mentre il senatore democratico Mark Warner ha affermato che l'azienda cinese è un "cattivo attore e una componente fondamentale dell'obiettivo del Partito Comunista Cinese di spostare il controllo della microelettronica globale in Cina".
USA-Cina: ecco tutte le preoccupazioni della Casa Bianca
La grande preoccupazione della Casa Bianca riguarda anche il fatto che YMTC produce chip più all'avanguardia e li collocherà sul mercato a prezzi inferiori rispetto alla concorrenza, mettendo in questo modo in una situazione di svantaggio gli altri produttori americani, europei e asiatici. Tra le grandi aziende statunitensi coinvolte nella vicenda potrebbe esserci Apple, dal momento che il gigante degli iPhone ha recentemente dichiarato che stava prendendo in considerazione l'acquisto di chip di memoria proprio dalla società con sede a Wuhan.
La vicenda, insomma, è molto seria e richiede un intervento urgente a livello istituzionale. Il compito principale degli Stati Uniti adesso è dimostrare che YMTC abbia violato l'FDPR, cosa che potrebbe essere più difficile se le forniture a Huawei fossero avvenute con la presenza di un intermediario. Tuttavia, secondo un'informativa arrivata da una persona che ha analizzato la composizione del Mate Xs 2, il telefono pieghevole di Huawei, sembrerebbe che il dispositivo contenesse componenti che richiedono di trattare direttamente con YMTC per personalizzare i chip di memoria.