Nel giorno in cui dalla riunione della BCE è emerso, come da attese, un incremento dei tassi dello 0,5%, il secondo consecutivo di questa entità (il terzo arriverà a marzo), dalla conferenza stampa di Lagarde sono emersi, come evidenziato nella nostra diretta live di questo appuntamento, numerosi elementi.
Tra questi, ci hanno colpito in particolare tre punti:
- il primo è rappresentato dal focus sull’inflazione che, come ha detto l’ex n.1 del Fmi, è ancora “viva e vegeta”;
- poi c’è stata la necessità di ribadire che la BCE è determinata a raggiungere l'obiettivo del 2% di inflazione nel medio termine;
- infine è arrivata l’ammissione, particolarmente apprezzata dagli asset legati alla propensione al rischio, che “i rischi per le prospettive inflazionistiche sono diventati più equilibrati, soprattutto nel breve periodo".
Riunione BCE oggi: le reazioni dei mercati
A qualche minuto dalla fine della conferenza stampa di Christine Lagarde, il Ftse Mib di poco sotto i 27 mila punti (26.972,84 punti, +1,01%) mentre l'indice tedesco, il Dax, sale dell'1,76% a 15.448,17 punti.
L'euro/dollaro sta incrementando il passivo (-0,65% a 1,09180) mentre il rendimento dei Btp a 10 anni ha registrato una netta inversione di tendenza, un'ora fa quotava sopra il 4%, ed ora segna un 3,9788.
15:46- La conferenza stampa di Lagarde è terminata
Dopo poco più di un’ora, la conferenza stampa di Christine Lagarde è terminata.
15:44- Lagarde, politiche fiscali vanno ridimensionate
Gli interventi per assorbire i rialzi dei prezzi dei prodotti energetici hanno fatto il loro dovere, ora vanno rapidamente ritirati. Nel caso in cui queste politiche non dovessero essere eliminate, rappresenterebbero un ulteriore elemento di rialzo dei prezzi.
15:39- Lagarde, inflazione è ancora troppo elevata, ma rischi bilanciati
Siamo ancora lontani dai livelli che dobbiamo raggiungere, l’inflazione è ancora troppo elevata anche se “i rischi per le prospettive inflazionistiche sono diventati più equilibrati, soprattutto nel breve periodo".
15:36- Lagarde, tassi resteranno a livelli elevati
Utilizziamo i rialzi dei tassi per riportare i prezzi al 2% ma quando raggiungeremo il picco, lasceremo i tassi a quel livello fino a quando non saremo sicuri di un ritorno dei prezzi a livelli normali.
15:32- Lagarde, comparto bancario reagisce bene
Nell’ambito della normalizzazione dei tassi, nel “Bank Lending Survey” abbiamo rimarcato che l’impatto della politica monetaria sul comparto bancario è efficiente e utile.
15:30- Lagarde, politica monetaria sta funzionando, preoccupa inflazione “core”
I nostri dati ci dicono che la politica monetaria sta funzionando, ma dobbiamo prestare particolare attenzione all’andamento dei prezzi energetici e della trasmissione di questa componente sui prezzi in generale. Mentre l’inflazione “headline” è in calo, i prezzi “core” si attestano al massimo storico del 5,2%.
15:27- Lagarde, riapertura Cina avrà conseguenze
Le riaperture decretate dalle autorità cinesi avranno conseguenze che andranno monitorate con attenzione. A marzo ne sapremo di più.
15:25- Lagarde, questi gli elementi dell’inflazione che monitoriamo
Tra gli elementi che monitoriamo con più attenzione c’è l’andamento dei prezzi dell’energia, delle retribuzioni e delle misure fiscali.
15:22- Lagarde, monitoriamo andamento salari
Seguiamo l’andamento dei salari in maniera decisamente attenta, rappresenta una delle componenti più importanti.
15:20- Lagarde, rialzi tassi sempre frutto di compromesso
Come tutte le nostre decisioni, anche i tre rialzi dei tassi da 50 punti base che abbiamo e che metteremo in campo (dicembre, febbraio, marzo) sono frutto di un compromesso. La cosa per me importante è vedere come riusciamo a trovare un compromesso sulla base delle linee guida del capo economista, Philip Lane.
Live Trading con la BCE: l’appuntamento è con Prisco e Lanati
15:17- Lagarde, nostra guidance sintetizza le intenzioni
La nostra guidance sui tassi, che saliranno dello 0,5% anche a marzo, segnala cosa siamo intenzionati a fare nelle condizioni attuali. Se queste dovessero mutare radicalmente, siamo pronti a cambiare.
15:12- Lagarde, la nostra determinazione non può essere messa in discussione
Siamo determinati a portare a termine il nostro mandato, la nostra determinazione non può essere messa in discussione.
15:08- Lagarde, dopo marzo non avremo raggiunto picco
Dopo il terzo rialzo dei tassi dello 0,5%, la BCE non avrà raggiunto un picco. E, comunque, il livello finale, una volta raggiunto, andrà mantenuto per un tempo sufficiente a far scendere i prezzi.
15:05- Lagarde, nelle condizioni attuali +0,5% per i tassi a marzo
Alla domanda se esiste una contraddizione tra annunciare ora un rialzo a marzo e l'affermazione secondo cui le decisioni vengono prese sulla base dei dati in arrivo, Lagarde ha risposto che nelle condizioni attuali a marzo i tassi saranno alzati dello 0,5%.
15:04- Conferenza Lagarde, iniziano le domande
15:03- Lagarde, calo domanda farà scendere inflazione
Tassi più alti finiranno per ridurre la domanda e questo contribuirà a far scendere i prezzi.
15:01- Lagarde, prestiti in calo, non solo per rialzi tassi
I recenti rialzi dei tassi non sono l’unica ragione che ha sta riducendo le richieste di prestiti, c’è anche il rallentamento dell’economia.
14:59 - Lagarde, ripartenza Cina minaccia prezzi
La riapertura dell’economia cinese è destinata a favorire pressioni rialziste sui prezzi.
14:56 - Lagarde, pressioni sui prezzi ancora forti
La pressione sui prezzi restano forti, i rialzi nei prodotti energetici si stanno consolidando nell’intero sistema. Misure per combattere rialzo prezzi energetici finiranno per alzare i prezzi quando saranno eliminate. La forte domanda continua a spingere al rialzo i prezzi.
Live Trading con la BCE: l’appuntamento è con Prisco e Lanati
14:54 - Lagarde, misure fiscali di stimolo devono essere temporanee
Con l’allentamento delle tensioni sui mercati energetici, le misure di sostegno per i consumatori devono essere tolte. Un loro mantenimento potrebbe rappresentare un ulteriore fattore rialzista per i prezzi.
14:52 - Lagarde, attività economica attesa debole
Dopo il +0,1% del quarto trimestre, l’attività economica è attesa debole nei prossimi mesi. I colli di bottiglia si stanno riducendo, le forniture di gas sono più sicure, la fiducia sta migliorando. Riaperture stanno sostenendo l’attività nei servizi.
14:48 - Lagarde, tassi saliranno dello 0,5% anche a marzo
Tassi salgono dello 0,5%, saliranno dello 0,5% anche a marzo, poi valuteremo il da farsi.
14:45 - Inizia la conferenza stampa di Christine Lagarde
L'appuntamento inizia con il benvenuto alla Croazia, che ha recentemente adottato l'euro.
Riunione BCE oggi: cresce l'attesa per la conferenza stampa di Lagarde
In attesa che alle 14:45 inizi la conferenza stampa di Christine Lagarde, il Ftse Mib quota nei pressi dei top intraday sopra quota 27 mila (+1,24% a 27.034,7 punti) mentre il Dax sale dell'1,58% a 15.421,3 punti.
Segno meno per l'euro/dollaro, in calo dello 0,15% a 1,09713 mentre il rendimento dei Btp a 10 anni sale di mezzo punto percentuale al 4,1507%. Forte aumento a 192 punti base per lo spread con i titoli tedeschi.
Riunione BCE oggi: tassi salgono dello 0,5% (+0,5% anche a marzo)
Come da attese, l'istituto con sede a Francoforte ha annunciato di aver incrementato i tassi di mezzo punto percentuale.
"Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE e prevede ulteriori incrementi. Alla luce delle spinte inflazionistiche di fondo, esso intende innalzare i tassi di interesse di altri 50 punti base nella prossima riunione di politica monetaria a marzo, per poi valutare la successiva evoluzione della sua politica monetaria".
Nello specifico, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 3,00%, al 3,25% e al 2,50%.
Il Consiglio direttivo della BCE continuerà ad aumentare i tassi di interesse "in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% nel medio termine".
Per quanto riguarda la riduzione delle consistenze dei titoli detenuti dall’Eurosistema nel quadro del Programma di acquisto di attività (PAA), e come già comunicato a dicembre, il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese dall’inizio di marzo alla fine di giugno 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo.
A partire dalle 14:45 seguiremo in diretta la conferenza stampa di Christine Lagarde con aggiornamenti in tempo reale.
Chi necessita di un approccio più operativo, può seguire l’appuntamento con lo speciale di House of Trading dedicato al meeting della BCE, iniziato alle 14 sul canale Youtube di BNP Paribas.
Live Trading con la BCE: l’appuntamento è con Prisco e Lanati
BCE: atteso un rialzo di 50pb
Nella riunione della BCE del 2 febbraio, che in questa pagina seguiremo in diretta streaming, gli operatori si attendono un nuovo rialzo del costo del denaro ma grande attenzione sarà rivolta alle parole che saranno utilizzate nel comunicato e, soprattutto, su quelle che pronuncerà Christine Lagarde nel corso della conferenza stampa.
Nel meeting del 15 dicembre il Consiglio direttivo ha deciso innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento: i saggi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono stati incrementati rispettivamente al 2,50%, al 2,75% e al 2%.
La riduzione del bilancio, il Quantitative Tightening, partirà a marzo, con il portafoglio relativo ai programmi di acquisto di titoli pubblici e privati che si ridurrà in media di 15 miliardi di euro al mese fino alla fine del secondo trimestre.
Nelle ultime settimane l’ex n.1 del Fmi non ha perso occasione per rimarcare che i tassi di interesse di Eurolandia saliranno in maniera significativa. “I tassi saliranno significativamente a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi, e ci resteranno per tutto il tempo necessario”, ha detto Lagarde nel corso di un evento organizzato lunedì scorso dalla Deutsche Boerse.
Anche alla luce del fatto che le parole della presidente spesso hanno finito per creare qualche malumore, qualche giorno fa il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha rilevato che “bisogna migliorare sul piano della comunicazione» della BCE” perché “stiamo dando messaggi troppo duri, spaventiamo anziché accompagnare”, l’esito della riunione della BCE del 2 febbraio, e la successiva conferenza stampa, saranno da seguire con particolare attenzione.
Riunione BCE 2 febbraio: tassi di interesse saliranno dello 0,5%
Per il meeting del 2 febbraio gli operatori hanno pochi dubbi, la Banca Centrale Europea alzerà il costo del denaro europeo di 50 punti base e, come emerso dalle minute, a questa stretta ne seguirà una identica nel meeting di marzo ( BCE: calendario e date delle riunioni e meeting 2023).
Questo doppio incremento, da mezzo punto percentuale ciascuno, è probabile che rappresenti l’esito del compromesso andato in scena nel meeting di dicembre, quando la discussione tra una stretta da 50 o da 75 punti base fu risolta con la scelta della prima ipotesi e la promessa di almeno altri due interventi di pari entità.
Meeting BCE: riflettori puntati su Christine Lagarde
Se l’intervento sui tassi può ritenersi prezzato, indicazioni sicuramente più appetitose potranno essere ricavate dalla terminologia utilizzata nel comunicato di presentazione del meeting e, ancora di più, dalle parole che saranno utilizzate da Lagarde nel corso della conferenza stampa (da questo punto di vista la presidente non è mai stata avara di spunti).
“La presidente della BCE dovrebbe continuare a ribadire il proprio messaggio ‘da falco’, mentre le aspettative degli investitori sul livello massimo che raggiungeranno i tassi in Europa rimangono troppo moderate”, stima Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors.