- Il discorso del presidente della Repubblica Mattarella per rassicurare la nazione
- Il governo ha raddoppiato le misure stanziate contro il Covid-2019
- Nuovo confronto con l'Europa per l0inevitabile sforamento del deficit
Ieri il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto lo scopo di rassicurare la popolazione su quanto sta accadendo in Italia.
Turismo sotto shock
Una rassicurazione che fa seguito a quella del primo ministro Giuseppe Conte, arrivata non più tardi di 24 ore fa. A rischio, però, oltre alla situazione sanitaria, anche quella economica. Infatti l’Italia è una nazione ampiamente esposta sia sul settore del turismo che dell’export. E nel primo caso i contraccolpi potrebbero essere molto più ampio di quanto inizialmente stimato. Soprattutto in virtù di quel 13,2% dell’economia che proprio da turismo dipende.
Piazza Affari in crollo
A Piazza Affari la paura si riaccende anche dopo le prime ammissioni degli esperti secondo cui l’allarme coronavirus potrebbe durare anche oltre il previsto. Ecco allora spiegata quell’apertura immediata a -2%, rafforzatasi poi a quasi -3%. Ma non sono e soprattutto non saranno gli ultimi numeri negativi per l’Italia. Nel prossimo trimestre già si parla di un crollo delle presenze (oltre 31milioni) corrispondenti ad altrettante cancellazioni sul fronte delle entrate che per il settore turismo saranno pari a 7,5 miliardi di euro. (dati Confturismo-Confcommercio).
Le misure del governo
Alla luce di queste possibili emergenze future il governo ha raddoppiato il suo piano di sostegno all’economia portandolo a circa 7,5 miliardi di euro oltre a “una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario” come specificato dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri che ha aggiunto “Il governo è al lavoro per accelerare lo sblocco degli investimenti e il sostegno alla crescita”. Dei già citati 7,5 miliardi “tecnicamente sono 6,35 miliardi in termini di indebitamento”.
Nuovo confrontto con l'Ue
Ma da Roma non perdono tempo visto che, sempre come specificano dal Dicastero, “è già partita la lettera che informa l’Ue di questo scostamento, siamo in costante contatto e da questo punto di vista non esiste alcun problema”. Specificata anche la presenza, all’interno del decreto, di "risorse per il Servizio sanitario nazionale, la protezione civile e le forze dell'ordine, misure che ci consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l'occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali". Facendo quindi le somme, il rapporto deficit/Pil per il 2020, inizialmente previsto al 2,2% sarà al 2,5%.