Uno studio evidenzia come il LEGO rende più dell'oro o delle azioni in termini di rendimento: lo afferma una ricerca della scuola superiore di economia di Mosca, ripresa dal Guardian e, in Svizzera, da 20 Minuten. Vediamo tutti i dettagli.
L’investimento in LEGO batte quello di azioni e oro
Dopo aver analizzato i prezzi di 2.322 set dei celebri mattoncini di plastica fra il 1987 e il 2015 i ricercatori sono giunti alla conclusione che l'aumento di valore annuo è dell'11%: un rendimento superiore a quello di metalli preziosi, azioni, francobolli o vini.
A giocare in favore del Lego è la sua scarsità sul mercato dell'usato e la nostalgia degli acquirenti, disposti a pagare cifre importanti per giocattoli che hanno almeno una ventina d’anni o più. Tuttavia, evidenziano gli esperti, non tutti i set hanno però successo.
Fra quelli più costosi vi sono il Millennium Falcon, la Morte Nera II e l'Imperial Star Destroyer di Star Wars, ma anche riproduzioni di edifici come il Taj Mahal. Nello studio si legge che anche un semplice personaggio come Mr. Gold, venduto nel 2013 a circa 3 dollari, può diventare oggetto del desiderio ed essere scambiato oggi fino a 2.000 dollari.
LEGO: i giocattoli da collezione offrono rendimenti fino al 600% annuo
La ricerca dell'istituto russo si è focalizzata sull'andamento dei prodotti più ricercati dai collezionisti ed ha evidenziato i forti guadagni che si potrebbero ottenere investendo in “beni insoliti” come appunto set Lego, ma anche bambole Barbie fuori commercio, figurine o modellini di auto e treni - 'acquisti che potrebbero sembrare meno seri' dei classici beni rifugio.
La ricerca evidenzia come su eBay ogni giorno vengono messi in commercio migliaia di set a prezzi che possono garantire guadagni fino al 600% annuo, mentre dal 2000 al 2015 il rendimento medio di un set Lego da collezione è stato del 12% annuo, che si confronta con il bene rifugio per eccellenza, l’oro, che quest’anno ha guadagnato il 9,6%.
"Siamo abituati a pensare che le persone acquistino come forme di investimento beni come gioielli, oggetti d'antiquariato o opere d'arte, invece ci sono molte altre opzioni, come i giocattoli da collezione.
Decine di migliaia di affari vengono fatti sul mercato secondario dei Lego, un mercato enorme che non è ben conosciuto dagli investitori tradizionali", spiega Victoria Dobrynskaya, professore associato presso la Facoltà di scienze economiche dell'HSE.