Interspac, la società presieduta da Carlo Cottarelli che vuole proporre l'azionariato popolare per l'Inter, è pronta a scoprire cosa ne pensano i tifosi con un sondaggio che sarà online domani, 25 giugno 2021. A settembre, invece, l'incontro a Milano alla presenza di Kalle Rummenigge.
“Vogliamo lavorare insieme all’attuale proprietà, già informata dell’iniziativa. Il nostro unico scopo è sostenere la squadra che amiamo. Siamo grati al presidente Zhang per aver riportato l’Inter ai vertici del calcio”, spiega Carlo Cottarelli.
Entro fine giugno entreranno in Interspac famosi tifosi interisti che acquisteranno una piccola quota. Tra questi, vi sono sportivi, scrittori, giornalisti, musicisti e conduttori televisivi. Ma cosa è Interspac? Quali sono i suoi obiettivi? Vediamoli insieme.
Interspac: al via l’azionariato popolare dell’Inter
Interspac è un progetto di azionariato popolare per rafforzare l’Inter con capitali forniti da tifosi, integrati da risorse di investitori istituzionali. L'Inter, dopo lo scudetto, deve infatti fare i conti con una complessa situazione finanziaria che rischia di ridimensionare la squadra e le ambizioni.
È questo l'obiettivo che si prefigge la società presieduta da Cottarelli, che è pronta ad annunciare l’avvio del progetto di azionariato popolare per la squadra milanese. Oltre al presidente Cottarelli, gli altri soci fondatori di Interspac sono: Gianfranco Dentella, Roberto Zaccaria, Pierfrancesco Barletta, Alessandro De Nicola, Paolo Ceretti, Dario Frigerio, Danilo Broggi, Emanuela Banfi, Gianluigi Altobrando, Francesco Bonetti, Alberto Bellora, Riccardo Ardigò, Davide Mereghetti, Marco Rognoni e Marco Bartolomei.
“Vogliamo misurare quanto interesse ci sia per la nostra iniziativa", ha detto il presidente di Interspac, "Abbiamo incaricato IQUII, e la sua Sport Intelligence Unit, di condurre uno studio approfondito in proposito. Venerdì 25 giugno 2021 sarà messo on line sui canali social e web un questionario sull’azionariato popolare tramite cui anche i tifosi interisti potranno far conoscere la propria opinione, in via informale.
“Se, come pensiamo, ci sarà sufficiente interesse da tutte le parti coinvolte, inclusa la proprietà, dopo aver definito i dettagli tecnici dell’operazione, richiederemo le necessarie autorizzazioni da tutti gli organi competenti per poi iniziare la raccolta di risorse dai tifosi e da altri. Questo richiederà diversi mesi, anche se l’esatta tempistica dipenderà dai dettagli tecnici della operazione”.
“In ogni caso, pensiamo che il nostro modello di azionariato popolare sia valido anche per altre società di calcio italiane", conclude Cottarelli. Per discuterlo in una visione strutturale, di lungo termine, "a fine settembre organizzeremo a Milano un incontro pubblico invitando, oltre che i soci di Interspac, personalità del mondo del calcio italiano e internazionale".
Interspac: obiettivo raccolta a 300-350 milioni di euro
L’obiettivo di Interspac è di raccogliere tra i 300 e i 350 milioni di euro, per detenere una quota del 30/40% dell’Inter: Forbes valuta il club attorno ai 750 milioni di euro, per cui sarà necessario raccogliere circa 300 milioni per raggiungere lo scopo.
Il bacino da cui il progetto spera di attingere risorse è molto ampio: oltre ai 30mila abbonati, ci sono circa 7 milioni di tifosi in Italia e oltre 25 milioni a livello globale. Se anche solo l’1% di questi 32 milioni di tifosi comprasse una sola azione, il club milanese potrebbe raccogliere circa 160 milioni di euro.