Lo abbiamo segnalato da inizio anno e a giugno con maggiore insistenza: il rimbalzo dei mercati è arrivato con grande forza. I volumi hanno confermato a metà luglio l'inizio della risalita, con il suo apice raggiunto dopo la riunione della Fed del 28 luglio.
Il rialzo dei mercati azionari USA: panic buying e short covering
Gli operatori mantenevano una notevole esposizione short sul mercato, comportando un forte rischio di rimbalzo del mercato. Basti vedere la performance dell'S&P 500 da inizio giugno, performance che è coinciso con un trend al ribasso nel rendimento dei bond. Continua dunque il paradosso del 2022, in cui i mercati azionari rimbalzano quando le condizioni economiche peggiorano.
Un peggioramento dello stato dell'economia rende meno necessario l’intervento della Banca centrale USA, a beneficio delle valutazioni azionarie. Se migliorano le condizioni finanziarie, l'inflazione sale e quindi la Fed non puo che continuare ad avere un atteggiamento restrittivo: ne riparleremo se e quando l'istituto porterà i tassi al 4%.
Il mercato dei futures prezza aumenti dei tassi per altri 100 punti base: poco in un contesto in cui l’inflazione viaggia ancora sopra il 9% (anche se il dato core sta dando segnali di inversione). Il rischio di rimbalzo si sta progressivamente dissipando, esponendo il mercato ad un potenziale ribasso qualora gli investitori torrnassero ad aprire posizioni ribassiste.
Per capire cosa succederà all'azionario USA sarà da vedere cosa decideranno di fare i fondi long. Per ora questa categoria di operatori è rimasta più passiva ed ha solo parzialmente ridotto le proprie posizioni short. Se queste dovessero essere chiuse potremmo assistere ad un ulteriore gamba ascendente. Questo è l’unico driver che potrebbe spingere ulteriormente al rialzo gli indici.
Generalmente i gestori dei fondi long si muovono sui numeri delle trimestrali e poco sul momentum. Sarà necessario assistere a risultati del 2° trimestre 2022 molto confortanti per poter vedere acquisti sul mercato. Se ciò non accadesse, quando finirà il panic buying, le cadute potranno essere molto violente e profonde.
In linea con l'economista: asset chiave e strumenti analizzati
Nel webinar abbiamo spiegato in dettaglio quali sono i possibili scenari per i mercati azionari. Ci sono delle variabili da scontare, di cui abbiamo parlato in dettaglio e che potranno forzare nuove discese nei prossimi mesi. La chiave è continuare a vedere acquisti su ogni pullback: ciò è ampiamente possibile, dato l'enorme liquidità disponibile.
I volumi ci indicano come sempre la strada e quindi abbiamo analizzato in dettaglio i livelli chiave long e short da seguire, secondo gli indizi lasciati dalle mani forti su Bitcoin, oro, argento e petrolio. Per il Forex: Dollar Index, euro e sterlina. A seguire gli indici di Borsa più importanti al mondo: S&P 500, DAX, Dow Jones e NASDAQ 100.
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