Lunedì 9 novembre abbiamo assistito a una tipica giornata di euforia, alimentata dalla notizia sui primi dati in merito all'efficacia superiore al 90% del vaccino anti-Covid di Pfizer e BioNTech. I mercati hanno effettuato un forte turnover dai titoli growth a quelli value, abbandonando temporaneamente i settori risk-off come oro e titoli tech.
Con la vittoria dei Democratici alle elezioni presidenziali USA, il mercato ha visto un rialzo che include elementi positivi come l'assenza di protezionismo e di attriti commerciali con la Cina, nuovi stimoli fiscali e monetari. Nel webinar abbiamo analizzato con cura questi elementi. Ricordiamo che Biden si insedia alla Casa Bianca in un contesto di grave rallentamento macroeconomico e con valutazioni dell'azionario statunitense altissime.
Storicamente, ogni volta che le valutazioni si siano avvicinate ai livelli attuali, i rendimenti futuri sono stati bassi, anche se positivi. I fondamentali macroeconomici su cui Biden sta operando sono a dir poco impegnativi. E non dimentichiamo il rialzo delle tasse previsto nella sua campagna elettorale, che può portare non pochi problemi a Wall Street.
Euforia dei mercati: l'effetto Pfizer
L'elemento che manca al mercato per completare il quadro è l'introduzione del vaccino, notizia arrivata subito dopo l'annuncio della vittoria di Biden. Nonostante l'euforia che si è generata nel mercato, è ben ricordare che questi ultimi rialzi sono stati dovuti a coperture short e non all'ingresso di nuova liquidità.
Quindi è bene agire con cautela e verificare che la volatilità si mantenga contenuta, altrimenti nuovi sell-off arriveranno presto. Dipende tutto dall'introduzione del vaccino, il cui ritardo porterebbe il mercato a concentrarsi sempre di più sugli aspetti negativi come valutazioni elevate, rallentamento macroeconomico, necessità di aumentare le tasse per finanziare interventi fiscali per fronteggiare la pandemia. In tal caso aumenterebbero i rischi al ribasso e presto svanirebbe l'euforia con cui i mercati sembrano avvicinarsi al Natale.
Gli asset chiave e gli strumenti analizzati
Il mercato rimane ancora fortemente orientato al rialzo, nonostane alcuni periodi di leggera correzione. La candela daily sull'indice di Borsa S&P 500 di lunedì 9 lascia però molte ombre sulla continuazione della progressione ascendente. Abbiamo quindi analizzato in dettaglio i livelli chiave long e short da seguire secondo le scie lasciate dalle mani forti. Senza dimenticare oro e Bitcoin, che hanno raggiunto valori altissimi ma con margini di crescita ancora molto elevati. Infine analisi del Dollaro USA, petrolio, EUR/USD, argento e DAX.
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