Cosa è il progetto Hyperloop? Quali sono le sue origini e il suo sviluppo? Vediamo la storia di questo innovativo mezzo di trasporto nato da un'idea di Elon Musk che ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il concetto di spostamento come lo conosciamo oggi. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla storia, la tecnologia e il futuro del treno supersonico.
Hyperloop: cosa è e come funziona l'idea di Elon Musk
Hyperloop è una tecnologia futuribile per il trasporto ad alta velocità di merci e passeggeri all'interno di tubi a bassa pressione in cui le capsule sono spinte da motori lineari a induzione e compressori d'aria. L'infrastruttura legata al sistema Hyperloop è costituita da un doppio tubo sopraelevato in cui possono scorrere delle capsule adibite al trasporto.
L'idea è stata originariamente proposta tra il 2012 e il 2013 dall'imprenditore sudafricano Elon Musk, patron di Tesla, SpaceX e The Boring Company. Tuttavia, non si può dire che Hyperloop sia stato inventato del tutto da Musk. A lui si deve certamente il merito di aver riportato in auge un progetto che per secoli non è stato possibile realizzare per mancanza di una tecnologia adeguata.
Questa visione infatti si deve all’inventore ed ingegnere meccanico George Medhurst, che già nel 1844 riuscì a realizzare una stazione funzionante a Londra, rimasta operativa per soli 3 anni. Nel corso dei decenni successivi l’idea è stata ripresa più volte, ma senza che i sistemi proposti potessero prendere effettivamente piede.
Le nuove tecnologie e la mente brillante di Elon Musk potrebbero finalmente concretizzare questa visione futuristica del trasporto in un giorno non troppo lontano. L’8 novembre 2020 Virgin Hyperloop ha trasportato per la prima volta in assoluto i passeggeri sul suo sistema ad alta velocità sulla pista di prova DevLoop di Virgin nel deserto del Nevada. Il mezzo ha raggiunto una velocità di 172,2 km/h (ma in linea teorica questa tecnologia dovrebbe permettere di superare i 1.200 km/h) ed ha impiegato 15 secondi per percorrere circa 600 metri. I dirigenti di Virgin Hyperloop, Josh Giegel e Sara Luchian, sono stati i primi a viaggiare nella navicella biposto, chiamata Pegasus. Vediamo insieme come funziona e tutti i suoi sviluppi.
La tecnologia dietro Hyperloop
Ma che cos’è dunque l’Hyperloop? L’Hyperloop è un treno super veloce che viaggia alla stessa velocità di un aereo. La tecnologia dietro a questo mezzo si basa sul vactrain da “vacuum train”, che letteralmente significa “treno sottovuoto”, un’evoluzione della già diffusa soluzione MagLev (treno a levitazione magnetica), che collega la città di Shanghai con il suo aeroporto internazionale.
La capsula, all’interno della quale saranno ospitate persone piuttosto che merci, viaggerà all’interno di un tunnel dove verrà riprodotto un vuoto d’aria permanente che neutralizzerà la resistenza aerodinamica e permetterà quindi al veicolo di muoversi. In alternativa è in fase di studio la possibilità di utilizzare magneti permanenti per la levitazione magnetica delle capsule.
Attualmente lo studio del sistema è portato avanti dalla Hyperloop One, precedentemente Hyperloop Technologies Inc., dalla Hyperloop Transportation Technologies (HTT), e dalla canadese Transpod. Le simulazioni sono state condotte in modalità collaborativa e open-source attraverso il framework OpenMDAO e non è stato depositato alcun brevetto.
Il risorto interesse nella tecnologia Vactrain è dovuto alla disponibilità di tecnologie un tempo assenti, tra cui quelle che permettono di portare e mantenere i lunghi tubi di trasporto a bassa pressione e quelle che permettono di realizzare lunghi motori elettrici lineari.
Storia, sviluppo e futuro di Hyperloop nel Mondo
La prima volta che il CEO di SpaceX ha parlato di Hyperloop è stato a luglio 2012 ad un evento a Santa Monica, in California. Elon Musk ha accennato ad una “quinta modalità di trasporto” che fosse resistente alle intemperie, non soggetta a collisioni, veloce due volte di più di un aeroplano, ma sopratutto a basso consumo energetico. Nella sua visione, la versione più avanzata sarebbe stata in grado di procedere a velocità supersonica.
Il nome Hyperloop è stato scelto perché il percorso del treno dovrebbe essere un “loop”, un anello. L'11 maggio 2016 è stato realizzato in Nevada un primo prototipo parziale in scala 1:1, consistente in un carrello che ha raggiunto una velocità di 186 km/h dopo un'accelerazione di soli due secondi. Non essendo stato realizzato un sistema di frenatura, il carrello è stato fermato usando sacchi di sabbia. Lo stesso mese è stato reso pubblico che le ferrovie russe avrebbero avviato una collaborazione con Hyperloop Technologies Inc. per studiare la fattibilità di un collegamento tra Mosca e San Pietroburgo.
A margine dell'11° World Congress on Railway Research tenutosi a Milano il 31 maggio 2016, anche l'Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Renato Mazzoncini ha dichiarato che nonostante la morfologia del territorio italiano renda tale tecnologia di difficile applicazione anche l'Italia collaborerà al progetto di sviluppo.
Il 2 agosto 2017 Hyperloop One (oggi Virgin Hyperloop One, poiché è stata acquisita dall'azienda di Richard Branson) ha diffuso informazioni riguardo ulteriori test effettuati nel deserto del Nevada nei quali il prototipo ha raggiunto una velocità di circa 300 km/h in un tubo depressurizzato di 500 metri di lunghezza. Lo stesso mese il comune di Hawthorne in California autorizza per la prima volta su suolo pubblico lo scavo di un tunnel per Hyperloop.
Da aprile 2018 si inizia la sperimentazione anche a Tolosa, con i tubi di HyperloopTT in un percorso di 320 metri e, dal 2019, con uno di 1 km. Il 19 luglio 2018 in Cina, il governo locale della città di Tongren ha annunciato il raggiungimento di un accordo con la società californiana Hyperloop Transportation Technologies, per la costruzione di un tracciato ferroviario.
Il progetto in corso nel Guizhou prevede la creazione di un partenariato tra il governo della città di Tongren e HTT, che consentirà una collaborazione economica divisa al 50% del costo iniziale di circa 10 miliardi di yuan. Le due sussidiarie della statale China Railway Construction Corp, China Railway Maglev Transportation Investment and Construction Co e China Railway Fifth Survey and Design Institute Group, saranno coinvolte nei lavori di costruzione divisi in due operazioni distinte, con la realizzazione di una prima tratta della lunghezza di 10 km che collegherà la città con l'aeroporto. La seconda tratta, realizzata soltanto in caso di successo della prima, si estenderà per 50 km dal centro cittadino fino alle pendici del monte Fanjing, una delle località turistiche più famose di Tongren.
Altri progetti riguardano le tratte Stoccolma-Helsinki, Ginevra-San Gallo, Bratislava-Brno- Praga, Vienna-Bratislava-Budapest, Mosca-San Pietroburgo, San Francisco-Los Angeles, Bangalore-Chennai e Toronto-Montreal. In Italia c'è chi parla persino della possibilità di utilizzare Hyperloop per collegare Sardegna e Corsica in appena un minuto. Un ipotetico treno supersonico tra Roma e Milano avrebbe invece un tempo di percorrenza di circa 25 minuti. Nel febbraio 2020, Ferrovie Nord Milano e la startup Hyperloop Italia hanno annunciato uno studio di fattibilità per Hyperloop da Cadorna a Malpensa. In pratica si potrebbe percorrere questa tratta in soli dieci minuti.
Hyperloop: sarà davvero il mezzo del futuro?
Hyperloop è ancora nella sua fase embrionale ed ha già suscitato molte domande e critiche circa la fattibilità della sua realizzazione, nonostante gli importanti traguardi fino ad oggi archiviati. I requisiti, infatti, sono parecchio stringenti: il terreno deve essere pianeggiante e molto ampio.
L’Hyperloop per viaggiare alla massima velocità deve necessariamente seguire una linea retta e piana. Nel caso in cui dovesse fare curve, sarebbe costretto a diminuire notevolmente la velocità per evitare che venga esercitata troppa forza sui passeggeri.
Inoltre, la costruzione dei tracciati per i treni Hyperloop porterebbe ad attraversare numerose proprietà private con il conseguente problema di dover richiedere permessi, non un percorso facile quindi. Una soluzione a questo problema potrebbe essere quello di costruire il tracciato vicino a vecchi binari ferroviari in disuso, oppure vicino alle autostrade, su terreni di proprietà statale. Hyperloop, inoltre, sembra per ora una soluzione realizzabile solo per i viaggi tra città distanti, perché i tempi di accelerazione e frenata renderebbero inutile l’utilizzo su tratte molto brevi.