La Banca Africana di Sviluppo è un istituto regionale che non ha scopi di lucro e che è stata costituita per prestare supporto soprattutto ai Paesi africani dal punto di vista economico e sociale. Le funzioni della Banca però non si limitano agli Stati dell'Africa, ma comprendono anche alcune aree dell'Europa, dell'America e dell'Asia.
L'organismo ha sede a Abigjan in Costa d'Avorio. Nel 2003 per via della guerra civile nel Paese la sede era stata spostata a Tunisi ma, con il raggiungimento dell'ordine sociale, nel 2014 è tornata nel luogo originario.
I membri che fanno parte della Banca sono 78: Algeria, Angola, Arabia Saudita, Argentina, Austria, Belgio, Benin, Botswana, Brasile, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Canada, Capo Verde, Ciad, Cina, Comore, Congo (Repubblica), Congo (Repubblica Democratica), Corea (Repubblica), Costa d’Avorio, Danimarca, Egitto, Eritrea, Etiopia, Finlandia, Francia, Gabon, Gambia, Germania, Ghana, Giappone, Gibuti, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, India, Italia, Kenya, Kuwait, Lesotho, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Maurizio, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Centrafricana, Ruanda, São Tomé e Príncipe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Sudan, Svezia, Svizzera, Swaziland, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe.
Banca Africana di Sviluppo: origini e obiettivi
La Banca Africana di Sviluppo è nata nel 1964 con lo scopo di fare una lotta serrata alla povertà del continente africano attraverso una serie di investimenti soprattutto in infrastrutture, derivanti sia dai capitali pubblici che da istituzioni private. Le funzioni principali possono essere così raggruppate:
- erogare prestiti a tassi di interessi agevolati e capitali a fondo perduto
- assistere il settore pubblico e privato mediante competenze tecniche
- aiutare i Paesi a mettere in atto le politiche locali che servono per migliorare le condizioni socioeconomiche dei popoli;
- favorire l'approvvigionamento sul mercato delle aree più depresse.
Inizialmente l'accordo istitutivo del Gruppo vietava l'adesione dei Paesi che non facessero parte dell'area africana, ma nel 1982 fu effettuata una modifica estendendo la possibilità di adesione anche agli Stati fuori dal Continente.
Oggi la quota di partecipazione è ripartita quasi equamente tra membri regionali e non. Tra le Nazioni che hanno una presenza maggiore vanno ricordate Marocco, Nigeria ed Egitto per quanto concerne l'Africa. Fuori dall'area invece spicca il Giappone con il 5,8% dei voti.
Si conta che dal 2011 circa 1 milione di piccole imprese sono state sostenute finanziariamente dai due organi principali attraverso la promozione e le iniziative imprenditoriali. Dal 2013 inoltre è stato aggiunto un obiettivo chiave che è quello di ridurre la povertà garantendo allo stesso tempo uno sviluppo più ecosostenibile.
Banca Africana di Sviluppo: suddivisione strutturale
Le entità attraverso cui la Banca svolge i suoi compiti sono 3:
- Banca Africana di Sviluppo, che concede crediti e programmi di assistenza tecnica;
- Fondo Africano di Sviluppo, che svolge un ruolo molto attivo concentrandosi su 5 priorità: energia, agricoltura, industrializzazione, integrazione e qualità della vita. È estremamente importante il contributo del Fondo per trasmettere le varie conoscenze su diversi settori, in modo tale da migliorare le capacità operative imprenditoriali delle zone obiettivo. Dal 2008 inoltre stanzia risorse vincolate all'effettuazione dei progetti a livello regionale;
- Fondo Fiduciario della Nigeria, che è nato dall'accordo tra il Gruppo e il Governo nigeriano, per favorire l'erogazione di finanziamenti a tassi agevolati ai Paesi che hanno un reddito pro-capite molto basso.
Banca Africana di Sviluppo: organi
I principali organi della Banca Africana di Sviluppo si suddividono in:
- Consiglio dei Governatori, che è il principale del Gruppo. Tutti gli Stati membri hanno un loro rappresentante scelto tra i Ministri e i funzionari delle istituzioni finanziarie nazionali. Il numero di voti che ogni Consigliere può esprimere dipende dalle azioni che sono detenute da parte del Paese membro. Tra i principali compiti dell'organo vanno annoverati: l'aumento del capitale, la possibilità di fare emendamenti rispetto all'accordo istitutivo, l' elezione del Presidente e del Consiglio di Amministrazione, le ammissioni ai nuovi membri.
- Consiglio di Amministrazione, che ha un ruolo operativo all'interno dell'organizzazione. Esso è costituito a sua volta da 18 amministratori, di cui: 12 facenti parte dell'area africana, 6 invece che sono appartenenti ai Paesi fuori Continente. Il Consiglio resta in carica per 3 anni e può essere rinnovato solo una volta. Per ogni amministratore vi è un Vice che deve essere però di un'altra nazionalità. L'unica eccezione è per gli Stati Uniti;
- Presidente del Consiglio, che viene nominato dal Consiglio dei Governatori, attraverso suggerimento del Consiglio di Amministrazione. Egli è anche legale rappresentante e direttore esecutivo della Banca.