Chi era Heinz Hermann Thiele? Avvocato e uomo d’affari tedesco, era il terzo uomo più ricco della Germania. Nato il 2 aprile 1941 in Germania, Heinz Hermann Thiele era un uomo d'affari tedesco, il terzo uomo più ricco del Paese.
Era il presidente di Knorr-Bremse, un produttore di freni tedesco e il presidente di Vossloh, un produttore di tecnologie di trasporto. Heinz Hermann Thiele è scomparso lo scorso 23 febbraio a Monaco all'età di 79 anni.
La carriera in Knorr-Bremse
Dopo aver conseguito un master in giurisprudenza presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco, a 28 anni nel 1969 Thiele iniziò a lavorare per Knorr-Bremse come avvocato specializzato in brevetti. È entrato a far parte del consiglio direttivo dell'azienda produttrice di sistemi di frenatura per veicoli ferroviari e commerciali nel 1985. Quell'anno, quando il nipote del fondatore Georg Knorr voleva vendere le sue azioni, a Thiele fu commissionato di trovare un acquirente. Deutsche Bank gli disse che se le avesse acquistate lui stesso, la banca avrebbe agito da garante. Thiele acquistò quindi una partecipazione di controllo e in seguito divenne proprietario unico. Nel 1987, dopo essere diventato amministratore delegato, ha avviato grandi cambiamenti strutturali e ridotto l'attenzione del gruppo alla tecnologia di frenata. È entrato a far parte del consiglio di sorveglianza della società nel 2007. Nel novembre 2015, dopo un totale di 46 anni di attività professionale presso Knorr-Bremse – 28 dei quali come presidente e nove come presidente del consiglio di vigilanza – l'imprenditore decide di dedicarsi maggiormente alla propria vita privata e ai propri interessi aziendali e personali. Nel 2016 è stato nominato presidente onorario e nel 2018 ha annunciato l'intenzione di quotare la società alla Borsa di Francoforte in quella che era considerata la seconda più grande offerta pubblica iniziale del paese.
Il salvataggio di Lufthansa
Thiele è diventato un importante azionista di Lufthansa all'inizio di marzo 2020. Tramite la sua società di investimento, KB Holding, il 5 marzo ha superato la soglia del 3%. A quel tempo, il prezzo delle azioni era di circa 11 euro. Meno di due settimane dopo, Thiele è arrivato a controllare il 10% di Lufthansa per circa 9 euro ad azione. Il manager tedesco è il principale azionista della compagnia aerea dal 21 giugno 2020. Quando Lufthansa stava per accettare un salvataggio statale a causa della pandemia di coronavirus, Thiele aumentò la sua partecipazione nella compagnia dal 10 al 15,52%. Per settimane il governo federale, Lufthansa e l'UE hanno lavorato a un piano di salvataggio da 9 miliardi per salvare la compagnia aerea, il quale tuttavia rischiava di non materializzarsi. Thiele ha duramente criticato in un’intervista al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung il piano di salvataggio proposto dal governo, che avrebbe previsto l’ingresso dello Stato nel capitale di Lufthansa con una quota del 20%. Il miliardario tedesco avrebbe preferito un semplice prestito statale sul modello KLM/Air France, è per questo motivo che ha deciso di portare la sua partecipazione ad oltre il 15% in modo da avere più influenza nell’assemblea straordinaria dei soci che si sarebbe svolta il 25 giugno 2020. L’intervista ha spinto Lufthansa a lanciare l’allarme su una possibile dichiarazione di insolvenza, se il salvataggio non fosse stato votato in massa dai soci. All’assemblea straordinaria la società si aspettava infatti una presenza inferiore al 50%. Il 22 giugno 2020 in un colloquio in video-conferenza tra l'azionista di maggioranza, il CEO del gruppo Carsten Spohr e il ministro delle Finanze Olaf Scholz viene ridiscusso il piano di salvataggio, sul quale anche Bruxelles si dimostrò d’accordo. Il 25 giugno, durante l’assemblea generale straordinaria virtuale di Lufthansa, gli azionisti hanno approvato la partecipazione statale del 20%. A seguito dell’accordo, Ryanair ha annunciato ricorso alla giustizia europea per il via libera di Bruxelles al piano di salvataggio da 9 miliardi di Lufthansa da parte del governo tedesco, ritenendolo anticoncorrenziale. Inoltre, Ryanair ha accusato Lufthansa di fare cartello in Italia e ha fatto ricorso alla Commissione europea affinché apra un’inchiesta sulla vicenda. Il direttore legale della low cost, Juliusz Komorek, ha detto che la compagnia tedesca con le sue controllate Austrian Airlines e Air Dolomiti, insieme ad altre tre compagnie tra cui Alitalia, “potrebbe aver avviato delle trattative per fissare livelli minimi di prezzo” sui servizi in Italia.
Vita personale
Della vita personale del miliardario tedesco si è sempre saputo veramente poco: era sposato, due figli e viveva a Monaco di Baviera. A giugno 2020, Thiele ha un patrimonio stimato di 14,4 miliardi di dollari. Heinz Hermann Thiele è scomparso lo scorso 23 febbraio a Monaco all'età di 79 anni.