Questa settimana l’AD di UniCredit è stato sotto i riflettori per via del suo possibile aumento di stipendio. Ora è ufficiale il CEO della banca di piazza Gae Aulenti percepirà uno stipendio di 9,75 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto al suo stipendio attuale.
Sono quindi state confermate le indiscrezioni che circolavano questa settimana, secondo cui la banca milanese stava ragionando su una remunerazione che implicava un incremento compreso tra il 20 e il 40% rispetto allo stipendio attuale di Orcel, alla luce dei risultati record registrati da UniCredit nel 2022.
All’esame del CdA c’era infatti una revisione del compenso annuale di Andrea Orcel dai 7,5 milioni a una cifra compresa tra i 9 e i 10,5 milioni di euro. I rumors si erano diffusi dopo le dimissioni del capo del Comitato per le remunerazioni dell’istituto, Jayne-Anna Gadhia, a seguito di accuse infondate di fuga di notizie riservate.
La mossa, però riporta il Financial Times, è stata ufficialmente motivata come conseguenza della nomina di presidente di Moneyfarm, avvenuta a fine gennaio. Vediamo quindi quanto guadagnerà Andrea Orcel dopo l’approvazione dell’aumento di compenso annuo.
UniCredit: quanto guadagna l’AD Andrea Orcel?
Il gruppo bancario chiederà agli azionisti di approvare una nuova struttura retributiva per l'AD Andrea Orcel, che prevede un aumento del 30% se l’istituto supererà gli obiettivi fissati per il 2023. Con un pacchetto retributivo fino a 7,5 milioni di euro l'anno, Orcel era già tra i top manager più pagati in Europa nel settore bancario.
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit si era riservato di valutare un eventuale aumento della remunerazione del CEO sulla base dei risultati 2022, osservando che le norme UE che limitano la retribuzione variabile fino al doppio dello stipendio fisso rendono impossibile premiare risultati migliori del previsto.
Partendo da un salario fisso più alto, pari a 3,25 milioni di euro contro i 2,5 milioni attuali, il nuovo sistema vincola una retribuzione complessiva più alta, fino a 9,75 milioni di euro, alla capacità della banca di superare gli obiettivi fissati per il 2023.
Tuttavia, una componente variabile più bassa rispetto all'anno scorso – vale a dire 4,25 milioni rispetto ai 5 attuali, garantisce che nel 2023 Orcel otterrà lo stesso compenso del 2022 al raggiungimento degli obiettivi.
La componente variabile sarà corrisposta interamente in titoli azionari e differita fino al 2030. Ad oggi, il compenso variabile prevede una componente cash di 1 milione di euro ed è differito su tre anni. I risultati inferiori agli obiettivi prefissati limitano il pacchetto retributivo più che in passato.
L’AD, che ha rinunciato a milioni di euro di retribuzioni differite da UBS per entrare in UniCredit, ha evitato per un soffio una rivolta degli azionisti al suo arrivo proprio per la sua retribuzione, doppia rispetto a quella del predecessore e comprendente un bonus d'ingresso di 4,8 milioni di euro non legato ai risultati.