Alle 14:30 si terrà l’atteso meeting della Banca centrale europea di dicembre, l’ultimo di quest’anno ( clicca qui per conoscere il calendario delle riunioni nel 2022).
Per la riunione di oggi gli analisti non si attendono variazioni per la politica monetaria, anche se sarà da capire come l’istituto guidato da Christine Lagarde vorrà fronteggiare l’aumento dell’inflazione e le preoccupazioni attorno alla variante Omicron. Vediamo quindi cosa attenderci per la riunione di oggi.
Riunione BCE 16 dicembre 2021: cosa attendersi?
Gli analisti si aspettano un atteggiamento ancora cauto da parte della Banca centrale europea. Per l’Eurotower, l’andamento dell’inflazione è un fattore attentamente monitorato per lo sviluppo delle future misure di politica monetaria.
L’indice dei prezzi per l’area euro ha raggiunto un record del 4,9% su base annua a novembre, mentre la nuova variante sudafricana sembra destinata a diventare dominante con alcune economie europee ancora in difficoltà a causa della variante Delta di Covid-19.
Secondo gli analisti, la Banca centrale europea non aumenterà il costo del denaro prima dell’inizio del 2024 e ridurrà gli acquisti di titoli a entro la fine del 2023. Il Consiglio Direttivo dell’Eurotower probabilmente confermerà la decisione di terminare il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) alla fine di marzo 2022.
La maggior parte degli istituti centrali ha già iniziato a ritirare gli stimoli straordinari attuati per far fronte all’impatto dell’emergenza sanitaria. Tuttavia la BCE, ancora segnata dalle critiche per aver alzato i tassi di interesse troppo presto nell’ultima crisi, appare ancora indecisa ad avviare il tapering, mentre oltreoceano la Fed ieri ha comunicato di aver raddoppiato la velocità di riduzione degli acquisti ( clicca qui per approfondire).
Secondo gli analisti del Financial Times ha l’ulteriore criticità da dover affrontare rispetto alla Fed e alla BoE: deve adottare politiche per 19 Paesi diversi, ognuno con le sue caratteristiche. Gli investitori quindi monitoreranno attentamente le parole di Lagarde che potrebbe annunciare l’inizio della riduzione del PEPP.