Il dot plot è un tipo di rappresentazione di dati che mostra una serie di punti distribuiti in un grafico dotato di asse x e y. Questo tipo di configurazione viene utilizzato per ottenere una geografizzazione di tendenze e raggruppamenti di informazioni. In finanza, il più famoso dot plot che viene utilizzato è quello del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve.
Dot plot Federal Reserve: cosa è e come funziona
Il dot plot viene utilizzato dalla Federal Reserve dal 2011 per rappresentare le attese degli esponenti del Federal Market Open Committee in merito alle attese dei tassi di interesse nei prossimi anni. Queste informazioni vengono pubblicate 4 volte l’anno, a marzo, giugno, settembre e dicembre all’interno del Summary of Economic Projections.
Oltre al grafico, il SEP include alcune previsioni sul dove si troveranno indicatori economici chiave come PIL, inflazione e disoccupazione nei successivi anni. È da segnalare come i punti del dot plot della Fed siano anonimi, quindi non si conosce quale componente si attende un certo livello del costo del denaro nel periodo di tempo esaminato. In genere, le attese del FOMC per i tassi di interesse in un certo anno è rappresentato dalla media dei punti nel grafico.
Dot plot della Federal Reserve: è utile?
Il dot plot della Fed è monitorato dagli investitori in quanto fornisce delle indicazioni di massima sulla traiettoria futura dei tassi di interesse. Si deve però considerare che le politiche monetarie della Federal Reserve sono guidate dai dati.
In questo senso, le proiezioni del grafico vengono continuamente aggiornate a seconda dell’andamento dell’economia o di eventi di portata globale, come il Covid-19 o attacchi terroristici. Quando ciò accade infatti, il dot plot più recente potrebbe non rappresentare più le proiezioni degli esponenti del FOMC. In sintesi, le previsioni a lungo termine hanno minore validità rispetto a quelle più vicine nel tempo.