Si è conclusa la riunione di ottobre della Banca Centrale Europea di ottobre 2020 senza cambiamenti sulla propria politica monetaria. L’Eurotower ha però aperto a nuove misure di sostegno, che dovrebbero venire annunciate già nel meeting del prossimo 10 dicembre. La seconda ondata del Coronavirus preoccupa l’istituto centrale, tanto che nella conferenza stampa la presidente Christine Lagarde ha annunciato che è stato avviato un deterioramento delle prospettive economiche nel breve termine.
Riunione BCE ottobre 2020: cosa è emerso
L’informazione più importante emersa dal meeting di oggi è stata la dichiarazione nella quale è stato sancito che vi sarà una ricalibrazione che toccherà tutti gli strumenti di politica monetaria dell’istituto, con l’obiettivo di mantenere condizioni favorevoli. Lagarde non ha parlato di strumenti specifici, limitandosi a dire di non dare per scontato che sarà solo uno.
Oltre a questo, la Presidente della BCE ha ribadito che l’istituto è pronto a usare tutta la flessibilità delle operazioni in atto, PEPP in primis. Tornando a guardare all’economia, la Banca Centrale Europea si attende un novembre nero a causa delle misure di lockdown sempre più severe che stanno adottando numerosi Paesi per arginare il contagio.
Per quanto riguarda l’inflazione, l’Eurotower sostiene che resterà negativa fino a inizio 2021, anche se non è attesa una dinamica deflattiva. L’indice dei prezzi al consumo dovrebbe tornare a salire quando gli effetti della pandemia inizieranno ad attenuarsi. La BCE prosegue quindi con il suo atteggiamento ultra-accomodante, ribadendo però l’importanza dei piani di rilancio a livello fiscale. Per questo motivo è importante che il piano Next Generation EU sia reso operativo senza ritardi.
Riunione BCE 2020: la reazione dei mercati
Dopo una mattinata trascorsa all’insegna delle vendite, la riunione della BCE ha fatto tornare la positività sui mercati azionari. Al momento della scrittura, l’indice FTSE MIB di sta attestando a 17.906,7 punti (+0,05%), il DAX a 11.624,85 punti (+0,56%), mentre l’EuroStoxx 50 a 2.966,25 punti (+0,09%).
Prosegue invece la debolezza per l’EUR/USD, che segna un -0,64% attestandosi a 1,1671. A pesare sulle quotazioni del cambio è la prospettiva di nuove misure accomodanti: evidenziamo anche come la Banca Centrale Europea ha lasciato aperte le porte ad un nuovo taglio dei tassi di interesse.