Novità in arrivo da Francoforte. La Banca centrale europea, dopo aver modificato i target di inflazione la scorsa settimana (non più tendente al 2%, ma al 2% “simmetrico”), il governatore dell’istituto centrale Christine Lagarde ha preannunciato l’intenzione di effettuare ulteriori ritocchi alle linee guida della politica economica della BCE.
Lagarde in un’intervista rilasciata Bloomberg TV ha specificato che entro 10 giorni, e dunque nella riunione in agenda giovedì 22 luglio 2021 ( clicca qui per il calendario dei meeting della BCE nel 2021), il board dell’istituto centrale metterà a punto una nuova linea guida circa gli stimoli monetari. “Sarà una riunione molto importante”, aveva detto Christine Lagarde a Venezia dopo il G20.
Al momento non si sanno i dettagli e le intenzioni della numero uno di Francoforte evidentemente. Lagarde si è limitata ad affermare che sarà un incontro molto importante. Il presidente della BCE si è poi detta cautamente ottimista sulla ripresa economica, dal momento che potrebbe essere rallentata dalla pericolosità della variante Delta di Covid-19 in autunno.
Riunione BCE 22 luglio 2021: cosa aspettarsi dalle parole di Lagarde
Con l’incertezza provocata dalla variante Delta di Coronavirus, non sono al momento previsti dei rallentamenti con il ritmo di acquisto del Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP). Anzi, con tutta probabilità verrà confermata la determinazione della BCE a mantenere favorevoli le condizioni di finanziamento dell’economia nel blocco europeo.
Attualmente le linee guida dell’Eurotower prevedono che la Banca centrale europea mantenga il costo del denaro basso fino al momento in cui la previsione sull’inflazione convergerà in modo robusto verso il target, che proprio la scorsa settimana è stato rivisto da sotto ma vicino al 2% nel medio termine, al 2% nel medio termine.
Dunque, non ci sono aspettative per un cambio di paradigma nel breve termine, piuttosto nel medio-lungo termine, in particolare dopo marzo 2022, quando scadrà il piano di acquisti straordinari del PEPP. Lagarde ha affermato di aspettarsi che l'attuale piano di acquisto di obbligazioni da 1.850 miliardi di euro durerà "almeno" fino a marzo 2022. Ciò potrebbe quindi essere seguito da una "transizione in un nuovo formato", ha affermato, senza entrare nei dettagli.
Secondo gli analisti di HSBC la soluzione più probabile è quella di sfruttare lo strumento Asset Purchase Programme (APP) incrementando il ritmo di acquisti da 20 a 40 miliardi di euro a partire da aprile 2022. Tuttavia, tutto dipenderà dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria in autunno: se le varianti di Covid-19 dovessero farsi più aggressive, è probabile che il piano di acquisti PEPP possa essere prolungato ulteriormente.