Ogni settimana che passa, la sensazione che la Banca centrale svizzera veda di buon occhio un po' di forza nel franco sembra diventare passa una certezza. Le dichiarazioni che giungono da esponenti di assoluto rilievo della SNB farebbero propendere per un periodo ancora di relativa forza dello valuta.
La scorsa ottava, la divisa elvetica è stata la più forte del G10, aiutata dalla sua tipica decorrelazione con l’andamento dei mercati azionari, con il CHF porto sicuro nei momenti di difficoltà. Quando la volatilità prende possesso dei mercati si guarda infatti a titoli di Stato, oro, yen e franco svizzero.
Franco svizzero: il ruolo del Presidente della SNB nel rafforzamento
Il rafforzamento del Franco svizzero è stato aiutato anche dai commenti del Presidente della Swiss National Bank, Thomas Jordan, il quale ha dichiarato che l'istituto è pronto ad intervenire se i rischi di inflazione dovessero materializzarsi. Nulla di concreto è stato detto sulla forza della valuta svizzera e questo fa pensare che proprio il controllo dell’inflazione passa dalla valuta. Più forte è il franco, minori sono le pressioni inflazionistiche, visto che la merce estera costa meno proprio per l’effetto cambio favorevole.
La Banca centrale indica agli investitori la possibilità che venga intrapresa una strategia attendista con la possibilità di alzare i tassi, che per il momento rimane in stand-by in attesa di capire cosa farà la BCE. Se nel frattempo il franco guadagna, il risultato di controllare l’inflazione è servito a costo zero.
L'indice dei prezzi al consumo elvetico ha raggiunto il 2,5%, ben quattro punti sotto la zona euro e questo rende l’idea della non urgenza della SNB di mettere mani ai tassi di interesse. Il mercato si aspetta un primo rialzo a settembre ma come sempre tutto dipenderà dai dati. Se per EUR/CHF la parità con sembra l’asticella al di sotto della quale la SNB interverrebbe, per USD/CHF questo livello appare uno scoglio invalicabile.
USD/CHF: analisi tecnica e livelli trading
Maggio si sta chiudendo con una chiara figura di inversione nota come Shooting Star, che possiamo apprezzare dal grafico. Da queste parti passano importanti livelli di resistenza, ma questo segnale della valenza del livello di parità per USD/CHF è conseguenza della necessità per il dollaro di smaltire un po' di eccessi che sicuramente ci sono sul mercato futures, dove il franco svizzero vanta un net short estremo da parte degli hedge fund che non si vedeva da tempo.
Altro aspetto interessante per giugno è quello della stagionalità. Nel mese centrale dell’anno infatti il cambio tende a scendere nella maggior parte dei casi, alimentando attese bearish per le prossime settimane. A dispetto di quello che pensano gli speculatori andare lunghi di franco svizzero rimane in questo momento una delle mie strategie preferite.